Notizia triste, a prescindere dal fatto che sia in qualche misura legata all’atletica italiana e alla corsa in montagna in particolare. Triste e tragica, come non può che essere la morte di un ragazzo di soli 25 anni. Dopo aver lottato a lungo contro la malattia, si è spento sabato scorso Belay Jacomelli, già azzurro della corsa in montagna a livello giovanile.
Nel 2014, con la maglia dell’Us Bormiese, allenato dal tecnico Giulio Cola, sui sentieri di Civezzano (Trento) aveva vinto il titolo italiano cadetti, imitato al femminile da Nadia Battocletti, la campionessa trentina con cui poi Belay visse la gioia di condividere l’esordio in maglia azzurra. Successe nel 2016, da allievi, in Repubblica Ceca: nell’International Mountain Running Youth Cup di Janske Lazne, su un percorso di sola salita, Jacomelli chiuse al ventesimo posto, vincendo la medaglia di bronzo con la squadra italiana under 18.

25 giugno 2016: gli azzurrini di Janske Lasne, con Belay Jacomelli
Negli ultimi anni, insieme alla famiglia, si era trasferito in Brianza dalla Valtellina, continuando a correre quando le condizioni di salute glielo permettevano.
Stringe il cuore pescare oggi tra i ricordi per ritrovare la sua grinta e la sua passione per la corsa. E il suo sorriso semplice e contagioso, ancor di più.
Un abbraccio forte a te, Belay, un pensiero rispettoso, ma ricco di affetto e di partecipazione a tutta la tua famiglia.