Le mistiche foreste della Bucovina si sono animate ieri con la Zmeu X-Fest Mountain Race. Tenutasi nel cuore di Câmpulung Moldovenesc, la gara di 19 km con un dislivello di ben 1.750 metri ha condotto gli atleti attraverso un percorso mozzafiato ma brutale, plasmato dalla natura e dalla leggenda. Prendendo il nome dallo “Zmeu”, una figura mitologica simile a un drago del folclore rumeno, l’evento ha fuso lo sport moderno con profonde radici culturali, portando i corridori attraverso monasteri del XV secolo, creste ricoperte di muschio e la leggendaria salita di Runc, sinistramente soprannominata “Il Muro”.

UN PERCORSO INCISO NELLA STORIA

Il percorso si snodava attraverso una fitta pineta, superando i monasteri dipinti della Bucovina e raggiungendo ripidi prati alpini dove, secondo la leggenda, un tempo svettava lo Zmeu. Gli spettatori schierati lungo i sentieri alberati e i bordi delle radure, suonando campanacci e sventolando bandiere hanno spinto gli atleti verso i propri limiti su questo terreno sacro.

Un super Henri Aymonod nella gara di apertura della WMRA world cup 2025

GARA MASCHILE: LA MAESTRIA DI MACHOKA  E L’EROICA CARICA DI AYMOMOD

La gara maschile si è aperta ad un ritmo incalzante, con Paul Machoka e il keniano Kevin Kibet che si sono lanciati in testa sulla prima salita importante, raggiungendo l’incredibile velocità di 2.200 metri all’ora. Il gruppo degli inseguitori, guidato dalle stelle italiane Henri Aymonod, Andrea Rostan, Alberto Vender ed Alric Petit, insieme al portoghese Marcelo Gonçalves, ha mantenuto alta la pressione.

Avvicinandosi al KM 7 e alla salita di Runc, soprannominata “Il Muro” per la sua pendenza incessante, i leader hanno mantenuto il loro ritmo, ma è stato Henri Aymonod a dare una spinta decisiva nel finale di gara. Negli ultimi 5 km, ha recuperato 30 secondi, avvicinandosi al duo keniano a ogni passo. La gara si è conclusa con un emozionante arrivo quasi in volata, con Aymonod a pochi secondi dai primi due. “Ho dato tutto in quella discesa finale”, ha detto Aymonod. “Raggiungere i keniani non è stato facile, ma questo percorso tira fuori il combattente che è in ognuno di noi.”

  • 🥇Paul Machoka 🇰🇪 — 1:48:52
  • 🥈Kevin Kibet 🇰🇪 — 1:49:13
  • 🥉Henri Aymonod 🇮🇹 — 1:49:15
  • 🎖️Andrea Rostan 🇮🇹 — 1:50:22
  • 🎖️ Alberto Vender 🇮🇹 — 1:52:43

GARA FEMMINILE: ADKIN ENTRA NELLA LEGGENDA

Nella gara femminile, Scout Adkin (GBR) ha offerto una prestazione tatticamente impeccabile e fisicamente dominante. Dopo un approccio misurato alla prima salita, si è lanciata in testa sulla famigerata salita di Runc, spingendo alla fenomenale cadenza di 1.700 metri all’ora. Da lì, ha mantenuto il pieno controllo, senza mai voltarsi indietro, e ha concluso non solo prima tra le donne, ma anche con un notevole ottavo posto in classifica generale.

Alle sue spalle, Valentine Rutto (KEN) e Mădălina Amăriei (ROU) hanno combattuto un’intensa battaglia, tagliando il traguardo insieme in un raro e spettacolare fotofinish.

“Il percorso è selvaggio, ma spettacolare”, ha detto Adkin al traguardo.

  • 🥇 Scout Adkin🇬🇧 @hoka | 2:03:18
  • 🥈Valentine Rutto🇰🇪 @atlet | 2:18:57
  • 🥈Madalina Amariei🇷🇴 @pegarun | 2:18:57
  • 🎖️Ingrid Mutter 🇷🇴 @scarpa | 2:33:00
  • 🎖️Ana Maria Mihaita 🇷🇴 | 2:37:50

PIÙ DI UNA GARA: UNA CELEBRAZIONE DI CULTURA E SPIRITO

Lo Zmeu X-Fest non è stato solo un evento di corsa in montagna, ma una vera e propria celebrazione culturale.

Dalla musica tradizionale della Bucovina al traguardo, ai pettorali dipinti a mano ispirati agli affreschi dei monasteri, l’evento ha ricordato a tutti che sport e patrimonio culturale sono profondamente intrecciati.

Con atleti in rappresentanza di oltre una dozzina di nazioni e migliaia di spettatori online che hanno seguito la diretta streaming, lo Zmeu X-Fest ha consolidato il posto della Romania sulla mappa mondiale della corsa in montagna.

Mentre i corridori scendevano lungo i mitici pendii della Bucovina, una cosa era chiara: lo Zmeu vive ancora, in ogni battito cardiaco, in ogni passo, in ogni vetta raggiunta.

QUALI SONO I PROSSIMI APPUNTAMENTI IN COPPA DEL MONDO?

L’azione di Coppa del Mondo si sposta ora in Italia, dove l’élite della corsa in montagna si riunirà a Casto, Brescia, per una doppia sfida: la Vertical Nasego e il leggendario Trofeo Nasego, in programma il 24 e 25 maggio 2025.

Dopo l’elettrizzante gara di apertura di oggi in Romania, le aspettative sono alte, e lo sono anche le montagne.

 

Credit foto: WMRA di Marco Gulberti