BELLUNO – Una domenica con grandi protagonisti della corsa in montagna dove, ancora una volta, il Trail del Nevegal ha saputo regalare grandissime emozioni. Un sold-out di qualità con trecento quaranta corridori che hanno corso e colorato i sentieri del Colle.
Un applauso per il risultato non solo ai partecipanti, ma anche al lavoro di squadra dei tantissimi volontari della Nevegallika, l’associazione di casa che da decenni non perde mai l’occasione per accendere i riflettori della palestra naturale bellunese.
La decima edizione andata in scena domenica mattina ha così confermato come la competenza e professionalità possano rendere unico e speciale il Nevegal.
«Quest’anno siamo felicissimi e orgogliosi» commenta Gianpaolo Garaboni, mente della manifestazione e della Nevegallika insieme al padre Paolo. «Una giornata meravigliosa e concorrenti fantastici, di altissimo livello! Per non parlare dei nostri oltre cinquanta volontari che ci aiutano e sostengono sempre. Senza tutti loro, questa splendida avventura, che dura da dieci anni, non sarebbe stata mai possibile. Come organizzatore non posso chiedere di meglio! Dalla prima edizione ad oggi sono cambiati gli anni: all’inizio eravamo in due – tre amici che avevano voglia di condividere la passione per lo sport. Oggi siamo una vera e propria organizzazione, una squadra che lavora intensamente con mezzi e attrezzature come fosse un’azienda. Adesso ci serve il tempo per riposare, pensare a quanto abbiamo fatto e guardare verso il futuro.»
E non poteva mancare il sole a scaldare e accompagnare i passi di chi ha deciso di vivere una domenica di sport e natura lungo i sentieri dell’amato Colle.
Una partenza impeccabile, con un lungo serpentone che è salito dalla partenza della pista Coca verso la Vallavia, per affrontare la prima grande fatica del Trail. Una volta in cima, lo spartiacque di chi è sceso verso le Faverghere, per affrontare il percorso corto, e chi invece ha deciso di combattere a suon di metri di dislivello sul tracciato regina.
Non una battaglia! Ma cuore, mente e corpo impegnati nell’affrontare ripide salite e veloci discese. Un impegno importante, dove la fatica è buona e lo spirito sportivo. Ma anche dove non si può perdere tempo per riposare, perché appena dietro c’è qualcuno pronto ad allungare il passo.
Lo sa bene il vincitore della decima edizione del tracciato regina del Trail del Nevegal: il bellunese Luca Cagnati. L’agordino dell’Atletica Valli Bergamasche – Hoka ha tagliato il traguardo con il tempo di 1 ora 53 minuti e 53 secondi. Una vittoria combattuta fino all’ultimo chilometro con Sergio Bonaldi (1:54:25) del Team Lab4You, che ha terminato la sua gara in piazzale con poche decine di secondi di ritardo. Terzo classificato Francesco Ceschi (1:57:48) del Scarpa Karpos Swiss Trail Youth Team. Nella categoria femminile arriva la firma importante della campionessa Elisa Desco, del Team Trail Running Scarpa, che ha fermato il cronometro in 2 ore 12 minuti 42 secondi. A pochi minuti la bellunese Sara Campigotto (2:18:54) e la keniana Lucy Murigi (2:21:14).
Per il tracciato corto, nella categoria maschile, è stato Federico Vecellio Patis della Tre Cime Auronzo a tagliare il traguardo per primo con il tempo di 42 minuti e 17 secondi. A pochi secondi di distanza Lorenzo De Vettori (0:42:50), seguito da Luca Iannetti (0:44:21) della Triathlon Dolomiti a completamento del podio. Nella categoria femminile la firma è dell’instancabile Giulia Pol della The North Face che ha tagliato il traguardo con il tempo di 48 minuti e 20 secondi. Al seguito la vincitrice della scorsa edizione Patrizia Zanette (0:53:07) dell’Atletica Dolomiti Belluno e infine Sara Cavallet (0:53:29) del Team Rosa e Atletica Trichiana.
Emozioni lungo il tracciato, ma anche sul palcoscenico delle premiazioni, dove la decima edizione del Trail del Nevegal è stata protagonista di due importanti momenti. Il primo nel ricordo di Valter Salvadori, il noto alpinista bellunese e amico del Nevegallika che è venuto a mancare nelle scorse settimane. Successivamente la consegna a Gianpaolo Garaboni della targa, da parte di Valter e gli amici di Keepsporting, a ringraziamento per i dieci anni di collaborazione e impegno per “Lo sport unisce e crea vere amicizie”.
Le classifiche sono disponibili al link
https://www.corsainmontagna.it/2024/09/29/belluno-bl-trail-del-nevegal-2/
LE INTERVISTE.
Luca Cagnati, primo classificato 21k: «Sono felicissimo di aver vinto nella decima edizione, anche perché rappresenta la prima vittoria stagionale, dopo un periodo di infortuni. Finalmente sono riuscito a mettere la mia firma nel Trail del Nevegal. Ho corso una bella battaglia insieme a Sergio Bonaldi, poi nel finale sono riuscito a staccarlo un pò, ma non è stato per niente facile. Il tracciato è molto impegnativo, con dislivelli e pendenze che presentano il conto. Un percorso pulito e curato nei minimi dettagli! Complimenti a Giampaolo Garaboni e al suo team.»
Sergio Bonaldi, secondo classificato 21k: «Una gara bellissima, dove il tempo ha dato una mano a farci trovare un fondo bello asciutto, permettendoci così di correre bene. Ho combattuto fino all’ultimo con Cagnati, poi nell’ultimo chilometro ha avuto la meglio. Due salite molto belle e veloci, mentre l’ultima è stata lunga e ha lasciato il segno nelle gambe, penalizzandomi nel finale.»
Francesco Ceschi, terzo classificato 21k: «Una gara bellissima! Mi aspettavo un muro in piedi, ma sinceramente non pensavo fosse così ripido. Avevo un piccolo ritardo su Cagnati e Bonaldi, recuperato proprio nella salita della Grava. Ma appena si è spianato il tracciato, non li ho più visti. Ritmi molto alti, con discese belle veloci. Proprio una bella gara.»
Elisa Desco, prima donna classificata 21k: «Dopo quattro anni sono riuscita a tornare al Trail del Nevegal. Avevo voglia di ripercorrere questo tracciato davvero duro e allenante. Il posto giusto per testare la mia condizione dopo un agosto difficile. Oggi stavo proprio bene e questo mi rende felice. Tre salite e tre discese belle ripide, con cambi ritmo belli, proprio come piace a me.»
Sara Campigotto, seconda donna classificata 21k: «Quest’anno era impossibile mancare, visto che è stata la mia quinta partecipazione al Trail del Nevegal. Mi sono divertita molto. La Desco era irraggiungibile, ma ho combattuto molto con la keniana Lucy Murigi. E’ sempre bello, soprattutto salire la Grava e trovare il tifo che ti incita!»