Ci aspettavamo grandi cose dalla Sierre-Zinal di quest’anno, ma nessuno avrebbe potuto prevedere la gara che si è svolta. In quella che è stata una gara eccezionale, anche per gli standard della Sierre-Zinal, abbiamo visto un nuovo entusiasmante talento irrompere sulla scena in Joyline Chepngeno e un’incredibile decima vittoria per Kilian Jornet.
Le temperature erano aumentate nel cantone svizzero del Vallese durante la settimana e il giorno gara è iniziato con cieli azzurri e temperature elevate. Sulla linea di partenza c’erano 26 gradi centigradi e rimaneva caldo, con pochissima brezza, anche a 2000 m. Le condizioni erano difficili e il caldo avrebbe sicuramente giocato un ruolo fondamentate. Partendo da Sierre e salendo fino all’Hotel Weisshorn, prima di spianare e poi scendere fino a Zinal, questo percorso ha qualcosa per esaltare le capacità di ogni corridore nel corso dei 31 km. Notoriamente, questo percorso produce molte sorprese poiché i più forti grimpeur guidano all’inizio e i corridori più veloci in pianura e in discesa escono da metà percorso in poi. I vantaggi accumulati nella prima metà possono svanire rapidamente nella seconda metà. Vedremo altre sorprese quest’anno?
Gara femminile
Con un cast incredibile e tutte le prime 5 donne dell’anno scorso al via, ci aspettavamo che molte atlete avrebbero guidato questa gara. Tuttavia, è stata in realtà una sola, che non avevamo mai visto in nessuna gara di montagna prima, Joyline Chepngeno (Milimani Runners), che ha sorpreso tutti arrivando in testa. Scout Adkin (HOKA), che sappiamo essere una scalatrice incredibilmente forte, l’ha tenuta nel mirino, seguita da Madalina Florea (Salomon), la seconda classificata dell’anno scorso Joyce Muthoni Njeru (Atletica Saluzzo) e Philaries Jeruto Kisang (Run2gether), terza l’anno scorso. Tutti gli occhi erano puntati su Chepngeno, per vedere se fosse partita troppo velocemente. Quando sono arrivate al primo punto di cronometraggio a Ponchette, Chepngeno era ancora in testa e aveva addirittura aumentato il vantaggio fino a 49 secondi sulla seconda classificata Adkin. Dietro Adkin c’era un distacco di oltre un minuto e terza piazza per Muthoni Njeru. La rumena Florea, che ha un’ottima velocità in piano e in discesa, era ancora in contatto mentre ad un altro minuto stazionava Kisang seguita dalla vincitrice dell’anno scorso Sophia Laukli (Salomon), Cristina Simion (Stiinta Bacau) e Anna Gibson (Brooks). Le domande ora erano se Chepngeno avrebbe potuto mantenere il suo vantaggio in questa, la sua prima gara di montagna europea, e se avrebbe avuto la velocità necessaria quando avrebbero raggiunto le sezioni più pianeggianti e in discesa. A Chandolin le cose sembravano andare bene per lei. A questo punto aveva aumentato ancora il suo vantaggio a oltre 2 minuti su Muthoni Njeru, con solo 14 secondi di ritardo su Adkin e Florea 30 secondi dietro di lei. La corsa per il secondo e il terzo posto era davvero aperta.
Nella sezione successiva Chepngeno ha continuato il suo dominio e Adkin è riuscita a superare Muthoni Njeru, portandosi al secondo posto. Ance Florea stava iniziando a rimontare e si è anche portata davanti a Muthoni Njeru. Dietro di lei Jeruto Kisang, Simion, Gibson e Laukli hanno continuato a inseguire duramente.
Ogni pensiero di inesperienza da parte di Chepngeno che l’avrebbe portata a partire troppo velocemente era ormai del tutto svanito. Comandava la gara portando il suo vantaggio a quasi 6 minuti. Adkin ha continuato tenacemente a inseguirla e a mantenere il suo vantaggio su Florea, lavorando duramente nel caldo. La velocità in discesa di Florea non è stata sufficiente per raggiungere Adkin ma ha comunque tenuto a bada Simion, Kisang, Gibson e Laukli.
Chepngeno è arrivata a Zinal per ottenere quella che è stata un’incredibile prima vittoria in una gara per lei, in 2.54.06! Nonostante avesse mostrato promesse da giovane atleta, apparentemente è tornata a correre solo di recente, avendo perso 30 kg di peso. Scout Adkin ha ottenuto un fortissimo secondo posto in 3.02.21 e Madalina Florea è arrivata terza in 3.04.29.
Top 5
1. Joyline Chepngeno (Milimani Runners) – 2.54.06
2. Scout Adkin (HOKA) – 3.02.21
3. Madalina Florea (Salomon) – 3.04.29
4. Philaries Jeruto Kisang (Run2gether) – 3.05.52
5. Cristina Simion (Stiinta Bacau) – 3.07.51
Gara maschile
Con il nove volte vincitore Kilian Jornet (NNormal) in campo, non è stata una sorpresa vederlo in testa tra gli uomini. È partito con un chiaro senso di determinazione per vedere se poteva assicurarsi il suo decimo titolo. Era inseguito dal secondo classificato dell’anno scorso, Patrick Kipngeno (Run2gether), dal corridore svizzero Roberto Delorenzi (Brooks), Remi Bonnet (Salomon) e Josphat Kiprotich (Run2gether), che quest’anno ha già ottenuto alcuni ottimi risultati in Coppa del Mondo. Qualcuno avrebbe potuto tenere il passo con Kilian, o oggi avrebbe fatto gara solitaria? Al primo punto di cronometraggio ufficiale a Ponchette era ancora in testa, ma Kiprotich era alle sue calcagna, a soli 6 secondi di distanza. A questo punto Bonnet era un altro minuto dietro, con Kipngeno subito dietro di lui, seguito da Paul Machoka (Kenya), il vincitore dell’anno scorso Philemon Ombogo Kiriago (Run2gether), Sylvain Cachard (HOKA) e Delorenzi.
Ma subito dopo il checkpoint Kiprotich ha fatto la sua mossa superando Kilian. Per il chilometro successivo il comando è cambiato costantemente, ma poi Kiprotich ha prodotto un’accelerazione più decisa portando a Chandolin il distacco su Jornet a 30 secondi su Jornet . Sembrava che lo spagnolo potesse essere battibile! A questo punto Kipngeno era indietro di altri 90 secondi, con Bonnet appena dietro di lui e Machoka, Cachard, Delorenzi ed Ezekiel Rutto (Milimani Runners) all’inseguimento. Per un po’ è sembrato che Kiprotich potesse farcela, poiché ha mantenuto un vantaggio di 45 secondi su Jornet all’arrivo a Tignousa. Bonnet e Kipngeno erano insieme e 90 secondi indietro, con un distacco dal gruppo degli inseguitori. Tuttavia Kilian prima di raggiungere l’Hotel Weisshorn ha ripreso il “fuggitivo” e sono arrivati insieme al checkpoint. Si stava per profilare una sfida incredibile ma proprio quando la battaglia sembrava essere tra questi due corridori, c’è stato un altro colpo di scena. Kilian Jornet allunga in modo deciso mettendo un distacco di 30 secondi tra lui e Kiprotich nel giro di pochi minuti. Ma poi Kiriago, che era staccato di 1 minuto e 46 secondi a Weisshorn, ha iniziato una progressione pazzesca! Prima supera di slancio Kiprotich, poi mette nel mirino Kilian Jornet.
Nella lunga sezione in discesa verso il traguardo, Kiriago appare all’improvviso alle spalle di Jornet e lo supera! Come avrebbe risposto ora Jornet? Ovviamente gli rispose esattamente come ci saremmo aspettati cercando di distanziarlo nel tratto più tecnico e guadagnando un piccolo margine sufficiente a non essere raggiunto sul tratto conclusivo più facile e si aggiudicandosi il suo decimo titolo e battendo il suo stesso record del percorso di un secondo in 2.25.34. Kiriago ha concluso a soli 2 secondi da Jornet, prendendo il secondo posto, con Kipngeno al terzo posto in 2.26.59.
Top 5
1. Kilian Jornet (NNormal) – 2.25.34
2. Philemon Ombogo Kiriago (Run2gether) – 2.25.36
3. Patrick Kipngeno (Run2gether) – 2.26.59
4. Josphat Kiprotich (Run2gether) – 2.31.35
5. Roberto Delorenzi (Brooks) – 2.32.26