St Gervais in Francia ha fornito la splendida sede per La Montée du Nid d’Aigle, quinto round della Coppa del mondo di corsa in montagna Valsir 2024. Sotto un cielo azzurro e una temperatura calda (20 gradi a 1500 m al mattino presto) i corridori si sono schierati a Le Fayet presso le storiche terme, pronti per questa corsa di 20 km con 1850 m di salita e 650 m di discesa, una delle più antiche corse di montagna in Francia.
Si prevedeva che entrambi i campioni in carica, Joyce Muthoni Njeru e Patrick Kipngeno, sarebbero stati sulla linea di partenza, ma nei giorni precedenti la gara entrambi hanno dato forfaiti. Ma con forti partecipanti sia per gli uomini che per le donne, e alcuni entusiasmanti atleti emergenti, il livello della competizione è rimasto in ogni caso estremamente elevato.
Con i suoi 20Km, questa gara rientra nella categoria classica della Coppa del Mondo, terza gara classica consecutiva dopo la Grossglockner Mountain Run e la Montemuro Vertical Run. Quattro gare dopo, la classifica generale della Coppa del Mondo stava iniziando a prendere forma e senza Muthoni Njeru e Kipngeno, entrambi in testa alla classifica attuale, si sapeva già in partenza che questa gara avrebbe scosso i piani alti della graduatoria. Con Scout Adkin (HOKA EU), Gloria Chebet (Run2gether) e Philaries Jeruto Kisang (Run2gether) rispettivamente al secondo, terzo e quarto posto nella competizione femminile, e con Philemon Ombogo Kiriago, Richard Omaya Atuya e Josphat Kiprotich (tutti Run2gether), tutti nella top 10 della Coppa del Mondo maschile, giocoforza pensare ad avvicendamenti importanti.
LA GARA
Ritmo sostenuto sin dalle prime centinaia di metri in paese, con il primo tratto di salita nel bosco, dopo qualche Km, ad aprire subito varchi importanti nelle posizioni di testa. Ma questo è un percorso con molta varietà, dai sentieri nel bosco alle piste pianeggianti lungo il fiume fino alle lunghe salite sul fianco aperto della montagna, quindi tutto può succedere.
GARA FEMMINILE
Nella gara femminile non è stata una sorpresa vedere Jeruto Kisang in testa, seguita da vicino da Adkin. Inizialmente sembrava che Jeruto Kisang si stesse allontanando, ma Adkin non le ha mai lasciato troppo spazio, con l’appena 20enne Gloria Chebet a sua volta subito in scia.
Adkin veniva da una vittoria a Montemuro lo scorso fine settimana, dove Chebet era arrivato secondo e Kisang terza. Sembrava proprio che questi tre corridori sarebbero saliti sul podio anche questa settimana, ma in quale ordine?
È stata Adkin a raggiungere lo Chalet Miage al 13,5 km in testa, con margine sorprendente di due minuti su Jeruto Kisang, che a sua volta aveva un vantaggio di un minuto su Chebet. Julie Lelong (Annecy Athletisme) e Axelle Gachet-Mollaret (CMSAB) erano al quarto e quinto posto, più staccate ancora.
Nella lunga salita dopo lo Chalet Miage, Adkin ha dato prova della sua abilità in ascesa e ha allungato il suo vantaggio su Jeruto Kisang e Chebet. Vittoria convincente per la scozzese, capace di fermare il cronometro dopo 2.08.09, con Chebet al secondo posto quattro minuti dietro Adkin, e Jeruto Kisang al terzo posto due minuti dietro di lei.
Ai piedi del podio, è soprattutto Francia, che oltre a Mollaret e Lelong, piazza anche Delphine Claudel, atleta di primo piano nella Coppa del Mondo di sci nordico, al sesto posto.
Scout Adkin (HOKA UE) 2.08.09
Gloria Chebet (Run2gether) 2.12.09
Philaries Jeruto Kisang (Run2gether) 2.14.03
Axelle Gachet-Mollaret (CMSAB) 2.14.34
Julie Lelong (Annecy Atletismo) 2.15.32
GARA MASCHILE
Un piccolo gruppo si è rapidamente formato in testa alla corsa maschile. Kiprotich, Ombogo Kiriago, Omaya Atuya, Michael Selelo Saoli (Run2gether) e Sylvain Cachard (HOKA EU) si sono staccati, avvicendandosi con frequenza al comando. Il gruppo si è leggermente diviso quando sono emersi a St Gervais, per poi continuare a frammentarsi nelle sezioni veloci lungo il fiume. A questo punto sembrava che chiunque di questo gruppo potesse vincere.
Quando hanno raggiunto lo Chalet Miage al punto 13,5k è stato Omaya Atuya ad aprire un gap di 30 secondi su Kiprotich. Terzo al transito, con un distacco di un minuto e 45 secondi , alte keniano, Selelo Saoli, con Ombogo Kiriago e Cachard a pochi secondi dietro. Con una lunga salita davanti a loro, cosa sarebbe cambiato ancora?
Per Omaya Atuya la salita si trasforma in trampolino d lancio e la discesa finale consolida la sua vittoria in 1.46.55. Kiprotich mantiene nel frattempo il secondo posto, chiudendo a poco meno di un minuto di distacco in 1.47.40, mentre Selelo Saoli conferma a sua volta la terza piazza.
In chiave italiana, sfortunata performance di Andrea Elia (La Recastello), reduce dall’ottimo terzo posto di Montemuro. Un errore di percorso attorno al Km 18, quando viaggiava in sesta posizione, lo estromette dalla lotta per un posto nella top ten di giornata, costringendolo a raggiungere al piccolo trotto zona traguardo.
Richard Omaya Atuya (Run2gether) 1.46.55
Josphat Kiprotich (Run2gether) 1.47.40
Michael Solelo Saoli (Run2gether) 1.48.48
Sylvain Cachard (HOKA) 1.49.52
Filemone Ombogo Kiriago (Run2gether) 1.52.09
PROSSIMA GARA DI COPPA DEL MONDO
E’ la volta di Premana: si torna in Italia per il Giir di Mont. Il 28 luglio si correrà la seconda gara lunga della Coppa del Mondo di quest’anno: 32 km con 2400 m di dislivello positivo che hanno fatto la storia del mountain running italiano e mondiale.