Tutto il podio iridato Long Trail di Innsbruck 2023. Dritto per dritto, ad Annecy, a caccia del titolo europeo del format Trail, saranno in gara il francese Benjamin Roubiol, il nostro Andreas Reiterer e lo slovacco Peter Frano. Nella prova femminile, con una Francia sulla carta intoccabile, prima pagina per l’iridata dello Short Trail Clementine Geoffray, ma difficile assegnare una quarta di copertina alla sua connazionale Blandine L’Hirondel, campionessa europea uscente e dominatrice, a sua volta, di mille e altre cose.
Sulla ruota continentale di El Paso, due anni fa, si giocò il jolly il belga Maximilien Drion du Chapois, che nel finale seppe allungare sulla coppia francese Cardin e Bonin che lo accompagnarono sul podio. Rispetto alla prima edizione dell’Off-Road Running Championship, la prova unica di Trail aggiunge qualche chilometro e pure un poco di dislivello: con gli ultimi ritocchi apportati dal Comitato Organizzatore e da European Athletics la traccia finale parla di 58,2 Km e 3400 metri di dislivello – vedi qui -.
Appuntamento allora per sabato 1 giugno alle ore 6.45: uomini e donne a partire insieme da Faverges per puntare al lago di Annecy attraverso ouna buona alternanza di tratti tecnici e sezioni invece più filanti: si parte subito con gli occhi in su, con una prima salita di 6Km e 800 metri di dislivello, tanto per mettere in chiaro sin dal via i valori in campo.
Affidarsi soltanto ai punteggi ITRA in questo tipo di rassegne internazionali rischia di essere un poco limitante rispetto alla possibilità di intercettare anche qualche possibile mina vagante, ma guardando intanto a quelli sembra difficile non pronosticare un successo dei padroni di casa in entrambe le competizioni a squadre.
Gara donne – Al femminile si è detto di Geoffray e L’Hirondel, ma anche Adeline Martin e Julie Roux rivendicano spazio in una competizione individuale che apre fronti importanti anche alla ceca Marcela Vasinova e alla spagnola Ohiana Kortazar. Soltanto tre le iberiche in gara e quindi squadra corta per la classifica finale, sebbene Gemma Arenas e Maria del Mar Pastor abbiano l’esperienza per fare bene. Nella squadra britannica spicca il nome della versatile Holly Page, mentre sbirciando tra l’elenco di quella quella svedese – alla prima rassegna internazionale dopo la tragica scomparsa della sua giovanissima vedette Bragenfalt – emerge soprattutto il nome di Johanna Gelfgren.
L’Italia delle donne ha le chance per andare a caccia di un podio a squadre, con atlete dalle differenti caratteristiche e dal diverso grado di esperienza su questa distanza. A qualcuna di loro, leggasi Giuditta Turini, chilometri e e dislivello parranno essere pochi, mentre per le altre la distanza rientra tra le più lunghe mai corse in carriera. Nella prova di selezione alla Maremontana, Camilla Magliano aveva mostrato ottima efficienza, precedendo nell’ordine Turini, Chiara Giovando e Martina Chialvo: lo spazio per fare collettivamente bene non manca.
Gara uomini – Giovanissimo, ma ovviamente con tutte le attenzioni addosso. Campione del mondo in carica, tutti guarderanno a come vorrà e potrà muoversi Benjamin Roubiol. Il nostro azzurro Andreas Reiterer non si nasconde: è in buona condizione di forma, oltre che nell’ultimissima fase di attesa dell’arrivo del primo figlio insieme alla moglie Miriam. Toccata e fuga in terra francese dunque, incrociando le dita. Oltre al terzo occupante del podio iridato 2023, lo slovacco Peter Frano, difficile non includere il resto della compagine di casa tra i possibili candidati a posizioni di vertice: ecco allora i nomi di Thomas Cardin, Hugo Deck e Loïc Bertrand.
Dal podio iridato del Long Trail a quello dello Short Trail, per recuperare dai sentieri tirolesi di Innsbruck anche il nome del britannico Thomas Roach, argento di quella rassegna davanti al nostro Luca Del Pero. Se i Km non gli faranno difetto, si tratta di altro chiaro pretendente al podio, magari con il connazionale Tom Evans, lo svizzero Sebastian Wenk e il tedesco Benedickt Hoffmann.
L’Italia del Trail punta forte anche su Cristian Minoggio, annunciato in ottima condizione: per l’ossolano, quella di Annecy, può essere un’occasione importante per lasciare il segno in una carriera che in questa sua seconda parte si sta decisamente spostando verso le distanze più lunghe. Poi c’è Gianluca Ghiano, che potrebbe esaltarsi sui tratti più tecnici del percorso francese: il torinese farà il suo esordio in azzurro, così come il biellese Francesco Nicola, chiamato a sostituire lo sfortunato Andrea Rota, messo fuori gioco da una forma bronchiale che lo ha fortemente debilitato nell’ultimo mese di avvicinamento.
Il live delle gare – Le gare saranno trasmesse integralmente sul sito web di European Athletics: www.european-athletics.com
Credit photo: Marco Gulberti