Scott Kinabalu è da sempre sinonimo di successo. La linea di calzature per il running off road legata al nome della mitica montagna malese si rinnova con un modello di estrema poliedricità. Abbiamo scoperto una scarpa adatta a tutti, molto versatile e confortevole.
Non per l’iper tecnico, ottima per allenamenti su ogni superficie, perfetta per la vostra prima gara di trail.
Foto del nostro test: Marco Gulberti
La pagina ufficiale del prodotto sul sito di SCOTT:
Prima di tutto
Rispetto a precedenti test con la casa SCOTT, in cui molte volte abbiamo apprezzato l’aggressività ed i concetti talvolta estremi della serie RC, in questo caso è emersa decisamente la caratteristica principale di questa Kinabalu 3: una scarpa davvero per tutti, con grande accento posto sull’ammortizzazione e sull’economia della corsa. Il verdetto del nostro piccolo test conferma l’annuncio fatto dal brand, che ha spinto molto sulla tecnologia “Rocker” Evoluta, uno studio ingegneristico e biomeccanico di oltre 10 anni per trovare la perfetta dinamica di corsa, abbinando la protezione di tallone e tendine d’achille (tra le cause di infortunio più diffuse tra i mass-runners) all’efficacia ed all’efficienza della corsa.
Out of the box
L’aspetto è particolare, pur confermando una netta originalità rispetto alle attuali tendenze di quasi tutti i brand, che per le scarpe da trail stanno optando per una serie di pattern molto somiglianti tra loro. La Kinabalu 3 dimostra di avere una propria personalità ben distinta, che rompe anche nettamente rispetto al passato, perché i punti in comune con la 2 sono davvero pochi a nostro avviso. Appena uscite dalla scatola fanno subito intravedere l’abbondante ammortizzazione, che però non è eccessivamente sbilanciata e ben si incontra con una tomaia che lascia percepire stabilità ed un fit comunque avvolgente e performante. Puntale morbido, molto qualitative la tomaia in rete e le parti in poliuretano termoplastico. Linguetta nella media. Il colore del modello da noi testato è un Flash Orange-Dark Grey.
On The trail
Terreno facile e morbido per la nostra corsa di test, con alcuni passaggi su sentiero largo con presenza di fondo ora in erba, ora in pietra. Grande attenzione abbiamo cercato di porre sul comprendere la risposta e la stabilità di una ammortizzazione così generosa ma ugualmente votata alla reattività (in generale la mescola è sembrata meno “soffice” di altri brand sullo stesso segmento). Il feed back è stato soddisfacente, con una menzione per la sensazione fasciante data da una tomaia in perfetto stile SCOTT RUNNING: essenziale e performante. Altro elemento centrale del test: la verifica dell’annunciata rullata, favorita nelle premesse dalla configurazione ulteriormente affinata per fornire economicità e resa. Da utenti medi, target dichiarato per questa calzatura, giudichiamo positivamente questo specifico dettaglio nei tratti facili di fondo compatto e regolare, mentre su parti tecniche questa peculiarità diminuisce il proprio impatto, pur confermando buone doti di protezione. A livello di traspirabilità un netto miglioramento sulla generazione precedente.
At the End
La Kinabalu 3 ha reso in pieno il servizio richiesto, permettendo una corsa divertente, sicura e generosa di tante sensazioni positive. Annunciata come scarpa per tutti si dimostra super versatile, ricca di particolari e dettagli tecnici di ottima fattura e con un look estetico tanto accattivante quanto semplice. La peculiarità a nostro avviso più apprezzabile è la risposta sui tratti compatti e pianeggianti. Può essere una compagna di avventura per chi cerca dei trail medio lunghi e senza particolari difficoltà tecniche, non disdegnando per nulla i misti di avvicinamento al sentiero, sterrato/asfalto che sia. Protegge senza essere eccessivamente impegnativa e pesante, reagisce, fascia, denota un buon grip. E’ per tutti .. and take it easy.
DETTAGLI TECNICI
- PESO: 300 g
- DROP: 7 mm
- GOMMAPIUMA: Kinetic a doppia intensità ER2
- SUOLA: EVA+Gomma
- Foto del nostro test: Marco Gulberti
- Tester: Hooliganrunner14