L’ambiente della corsa in montagna l’aveva forse vissuto più da tecnico e dirigente che non da atleta: lui che in carriera, facendosi volere bene come pochi, specie su strada aveva frequentato le piazze nobili della corsa italiana e mondiale, aprendo fronti di comunicazione poi strutturati nel tempo, tanto in Italia quanto all’estero.
Correva forte sui prati, su pista e su strada, con la maratona, sperimentata già in giovane età tra Palermo e Londra, a regalargli le vibrazioni più forti. Te le raccontava, se glielo chiedevi, con ricchezza di aneddoti una volta partito, perché di suo, tendenzialmente umile e schivo, difficilmente iniziava a farlo.
Un credo, quello della corsa, vissuto con il cuore in mano da atleta e poi, non diversamente, da tecnico, da dirigente, da motivatore. Da gentile e garbato motore trainante di tante iniziative, capaci di far muovere i primi passi di corsa, nella sua Valle Camonica ma non solo, anche a chi mai avrebbe pensato di farlo una sola volta nella propria vita. E di allenare magari contemporaneamente talenti importanti della corsa italiana, come l’azzurra Sara Bottarelli, da lui seguita per diversi anni.
Se n’è andato nella mattinata di oggi, a 59 anni, vittima di un tragico incidente in montagna, Walter Bassi, presidente della società Corrintime. E scriverlo non sembra davvero vero.
Per l’anagrafe era Gualtiero, ma Walter per tutti, anche nel mondo della corsa in montagna. Con lui nel ruolo di dirigente societario, si scriveva la pagina più nobile della storia della specialità: Bernard Dematteis che cede il successo europeo al gemello Martin, ad Arco nel 2016, apoteosi di una collaborazione che con i gemelli cuneesi e poi con altro talento come quello di Henri Aymonod sarebbe durata fino al 2019. Senza che l’interruzione del rapporto societario potesse minimamente scalfire una forte amicizia.
Nel gruppo della nazionale, tecnico al seguito della squadra in molte occasioni in quegli anni, in coppia con il ritrovato grande amico Renato Gotti, per gli atleti era sinonimo di serenità ed allegria. Bastava uno sguardo, una parola, un sorriso: una certezza nell’accompagnare gli atleti al via e nel gestire le tensioni pre gara. E nel festeggiare subito dopo.
Che tristezza Walter, ritrovarsi ora ad usare l’imperfetto, ricordando stasera il tuo sorriso sincero. Non sembra vero, Walterì…
Sarà possibile far visita a Walter Bassi da lunedì 25 marzo al palazzetto di Darfo Boario Terme (Brescia) dalle ore 9:00 alle ore 20:00. Le esequie verranno celebrate al cimitero di Esine (Brescia) mercoledì 27 marzo alle ore 10:00 con partenza alle ore 9:30 dal palazzetto di Darfo Boario.