Cresce l’attesa in vista del grande ritorno della skyrace Valmalenco-Valposchiavo: un’edizione unica, com’è stata presentata dagli organizzatori, promossa con l’intento di rinverdire i fasti del recente passato e di rinnovare l’amicizia tra due valli affini, per storia e tradizioni, che hanno rafforzato una collaborazione a 360 gradi grazie alle opportunità offerte dal progetto Interreg “B-Ice & Heritage”. Domenica 20 agosto, alle ore 9, a Lanzada, saranno oltre 350 gli atleti sulla linea di partenza, pronti a sfidarsi sui 30 chilometri di un percorso duro e selettivo, che sale fino al Passo di Campagneda per poi scendere verso il traguardo di Poschiavo, dopo circa due ore e mezza, con un dislivello di 1800 metri. Alla vigilia della gara, prima del responso della montagna, gli organizzatori della Sportiva Lanzada e della Sportiva Palü hanno già ottenuto due importanti riscontri: il plauso delle due comunità, malenca e poschiavina, e degli enti pubblici per aver riportato la skyrace; il tutto esaurito nelle iscrizioni, registrato proprio negli ultimi giorni, che ha richiesto un allargamento da 350 a 360 partecipanti. 

Molti i nomi di spicco a contendersi la vittoria e i due trofei in palio per ricordare Renato Parolini, già dirigente della Sportiva Lanzada, assegnato all’atleta che transiterà per primo a Campagneda, e Marino Zanetti, corridore svizzero, il cui Memorial premierà il primo poschiavino al traguardo. Da parte svizzera l’attenzione sarà tutta per Roberto Delorenzi, ticinese, campione del mondo di skyrunning nel 2022, tra gli italiani Danilo Brambilla, Gabriele Gaggero, Ilian Angeli e i vincitori delle due edizioni della Glacier Trail, Marco Leoni nel 2021 e Alessandro Rossi nel 2022.

Tra le donne spicca la presenza di Francesca Rusconi, prima alla dodicesima edizione di Resegup e vincitrice del Trofeo Dario e Willy nel circuito Crazy Skyrunning Italy Cup, della bergamasca Daniela Rota e della valtellinese Lucia Moraschinelli. Sabato 19 agosto, a Lanzada, si potranno ritirare il pacco gara e i pettorali. Il briefing di apertura con la presentazione degli atleti si svolgerà alle ore 18 al Centro sportivo Pradasc, nel sabato che precede la gara. L’arrivo del primo atleta è previsto intorno alle ore 11.30, mentre le premiazioni avranno inizio alle ore 14.30. L’estate piena di questa edizione della gara agevolerà gli atleti che non dovranno rischiare su terreni resi scivolosi dalla neve di giugno, come avveniva in passato.

Gli organizzatori hanno definito tutti i dettagli, nelle aree di partenza e arrivo e lungo il percorso, per garantire agli atleti le migliori condizioni di sicurezza e i servizi di cui necessitano prima e dopo la gara. È già stato deciso anche il percorso alternativo: le previsioni ad oggi lasciano ben sperare ma l’imprevedibilità del tempo, soprattutto in questo periodo dell’anno, consiglia prudenza. In caso di maltempo la Valmalenco-Valposchiavo diventerà una Lanzada-Lanzada e si correrà tutta in territorio italiano. Ma saranno le condizioni meteorologiche e il direttore Davide Spini a decidere. Il percorso è già tutto segnalato e ogni giorno i volontari e le guide alpine lo battono per ulteriori verifiche. Lungo i trenta chilometri, con 1800 metri di dislivello, a prevalere saranno gli atleti più in forma, in gara anche contro sé stessi per battere due primati, al maschile di Marco De Gasperi, 2h32’03”, al femminile di Angela Mudge, 3h10’18”, che resistono da almeno quindici anni. La gara potrebbe decidersi lungo l’aspra salita che da Campo Moro conduce all’Alpe Campagneda, da 2000 a 2627 metri di altitudine, ma anche la ripida discesa potrebbe scatenare gli atleti più intrepidi. All’arrivo, nella Piazza Comunale di Poschiavo la festa sarà per tutti, vincitori, vinti, tifosi e appassionati, con il pranzo delle ore 12.30 a riunirli.

 

La manifestazione vede il sostegno di Regione Lombardia, Provincia di Sondrio, Bim, Comuni di Lanzada, Poschiavo e Brusio, Comunità Montana Valtellina di Sondrio, Consorzio Turistico Sondrio e Valmalenco, Valposchiavo Turismo.