VALSIR MOUNTAIN RUNNING WORLD CUP: A Zinal è una cavalcata entusiasmante, le star non si nascondono, viene fuori un’altra gara spettacolare da tramandare ai posteri.

Il tentativo di vittoria e record da parte di Kipngeno va a vuoto, Remi Bonnet salta e si ritira al Weisshorn. Ma l’uomo del giorno è Phil Kiriago, ormai non più una speranza ma una splendida certezza, non più gregario ma lui stesso capitano e vincente, sempre più vicino alla conquista della sua prima Coppa del Mondo.

Anche al femminile i pronostici vanno parzialmente in fumo. Nienke Brinkman non ha la giornata che tutti avevano immaginato, a non tradire invece è Sophia Laukli che firma una storica vittoria, con Joyce Muthoni seconda e sempre più leader in World Cup. Solo due donne vanno sotto le 3h, e nessuna sotto le 2h50’.

Italia in grande evidenza: Xavi Chevrier corre una prima parte stellare, piccola crisi nel finale ma è 8° con un buon 2h36’57”, Alice Gaggi centra la top 5 in 3h05’38” battendo proprio la Brinkman. Gara solida anche da parte di Cesare Maestri, che chiude in top ten, e di Camilla Magliano, buona 11^

ZINAL – Valais – 12 Agosto 2023 – La magia di Zinal non tradisce, si palesa da subito e corona un week end nel segno del giubileo di questa classica che è crudele, stupenda, appassionante ma prima di tutto patrimonio mondiale per tutti gli appassionati della corsa in montagna, che qui come in nessun altro luogo trovano esaltati al massimo valori tecnici ed organizzativi.

Nel giorno del suo compleanno il giovane Kenyano classe 2002 Phil Kiriago festeggia al meglio, si regala la Sierre-Zinal, la corona della Corsa dei 5 Quattromila finisce sul capo di colui che fino ad oggi era stato sempre dipinto come lo scudiero, il luogotenente del più scafato e vincente Patrick Kipngeno. Ma oggi il capitano è definitivamente lui, che sa rimanere nella scia creata da Patrick all’inizio, quando ancora i piani di record non erano naufragati, e poi è stato spietato dopo il Weisshorn a non farsi troppe domande, ma a mettere la freccia per superare il compagno di avventura ed andare a scartarsi il regalo di compleanno sulla piazza di Zinal.

Kiriago vince in 2h27’27”, crono che gli vale un ingresso nel ristretto club dei sub-2h28 ma che dista quasi 2’ dall’incredibile record di Kilian. In generale la gara ha offerto una doppia lettura, quella della folle corsa verso un tentativo di record sfumato da parte dei due ragazzi di Run2Gether e quella della lotta per il podio e la top ten, che però dista quasi 6’ dal 2h28’50” con cui Kipngeno ha chiuso secondo. Una voragine spiegabile col caldo e con la prudenza che molti dei protagonisti hanno scelto come compagna di viaggio, mentre per altri è stata crisi dopo il crocevia consueto dell’Hotel Weisshorn.

E cosi in terza posizione si accomoda il keniano Kevin Kibet in 2h34’16”, una manciata di secondi davanti a  Sylvain Cachard, primo europeo e finalmente protagonista nella gara che tante volte lo ha punito. Il campione europeo in carica di Mountain Running quest’oggi non ha fatto prigionieri, è la sua giornata, come dicono qui : BRAVO’

Sylvain Cachard

5° De Lorenzi, che trova la grande giornata e si prende il proscenio per il tifo locale, lui svizzero ticinese è il primo rosso-crociato all’arrivo. I tifosi locali aspettavano Bonnet, ritiratosi al Weisshorn in presa a crisi profonda, si ritrovano Roberto, che la tv per tutta la cronaca live battezza come italiano… ma va bene cosi 😉

Xavier Chevrier

Da De Lorenzi a Maestri, che chiude la top ten ci sono Robbie Simpson, Thibaut Baronian, Xavi Chevrier e Vitaly Shafar. Di fatto questi dieci hanno “fatto la gara” dal primo metro, solo Bonnet si era inserito con loro in apertura, quando Kipngeno e Kiriago, con l’aiuto del compagno di squadra Njeri, avevano sferrato un attacco frontale che li ha portati a Chandolin in tempi da record, prima di stroncarne gradualmente l’azione nella seconda parte. Tanto, troppo vantaggio accumulato è bastato loro per andare a giocarsi la gara, mentre dietro è stata battaglia con Shafar e Baronian molto brillanti fino a Weisshorn, sulle tracce di Kibet, Xavi scatenato tra Poncette e Chandolin poi in crisi di fegato dopo Nava, Simpson che ha tirato fuori tutta la sua esperienza. Una volta ancora, è stato semplicemente uno show vedere tanto talento sfidarsi a viso aperto.

Per l’Italia i migliori oltre a Xavi e Cesare sono stati Daniel Pattis (20° in 2h43’39”), Christian Minoggio (26° in 2h46’14”) e Marco Filosi (27° in 2h46’42”)

Cesare Maestri

Gara Donne, Sophia riporta gli USA sul trono di Zinal, Joyce vs Philaries, è sfida di coppa!

Se Bonnet ha alzato bandiera bianca, Nienke Brinkman si è dovuta accontentare di una giornata “normale” che non le è valsa più del 6° posto finale in una gara femminile caratterizzata dal sorprendente attacco della rumena Monica Madalina Florea, subito in testa e decisa a tentare un’incredibile impresa. Nessun fuoco di paglia perché la bella transilvana rimane al comando delle operazioni lungamente ed anche quando Sophia Laukli la riprende e la passa, poco dopo Chandolin, non si perde d’animo e rimane agganciata alla gara. Nel frattempo riemerge Joyce Muthoni, che prende il proprio ritmo e prova ad andare a riprendere la Laukli.

Al Weisshorn la situazione vede Laukli saldamente in testa, poco distaccata Joyce Muthoni, a 2’ Madalina Florea nel frattempo entrata in crisi ma ancora combattiva, altri 2’ ed ecco Philaries Kisang, incrollabile ed impassibile, poi via via: Emma Pooley (sorpresa di giornata), Nienke Brinkmann (in grossa difficoltà), Alice Gaggi (al contrario concentrata e convinta), Lucy Murigi, Yao Miao, Camilla Magliano.

Nel finale rimescolamento di carte, la cinese Miao fa il numero in discesa, recupera posizioni su posizioni, risale fino al quarto posto ma per il podio è tardi: trionfo della Laukli, seconda Joyce Muthoni, terza Philaries Kisang. La battaglia per la Valsir World Cup tra queste due atlete continua e si fa sempre più appassionante.

Anche Alice Gaggi finisce in crescendo, nell’ultimo km supera in un colpo Brienkman (6^) e Florea (7^), per prendersi una top 5 da applausi.

Alice Gaggi

Come per la gara maschile una nota sui crono: Laukli (2h53) e Muthoni (2h57) sotto le 3 ore, poi un salto alle 3h01 di Kisang, le 3h04 di Miao e le 3h05 di Alice. Si sono corse due gare, in più la Muthoni ha pagato il finale, in cui la Laukli le ha inflitto quasi 3’ nella sola sezione di discesa dopo Nava.

Come sempre scalpi illustri a Zinal, è una lunga schedina di X di fianco a tanti nomi “di grido” spesi alla vigilia e poi naufragati alla resa dei conti. Brave invece a rimanere a lottare per la top 10 e la top 20 atlete come Allie MacLaughlin 8^, Emma Pooley 9^, Lucy Murigi 10^, Camilla Magliano 11^, Philipa Williams 12^, Susanna Saapunki 13^, Oria Liaci 14^ e Nuria Gil 15^. Zinal non fa sconti, l’ennesima conferma . . .

In arrivo a breve le interviste ai protagonisti, che troverete qui e sui nostri social, godetevi intanto le prime foto firmate Marco Gulberti nel nostro album

VALSIR MOUNTAIN RUNNIG WORLD CUP - Sierre Zinal 2023 La Gara

SIERRE ZINAL 2023  🇨🇭🏔️ 🏃🏻‍♂️

Top 3 Men

  • 1 – Phil Kiriago 2:27.27
  • 2 – Patrick Kipngeno 2:28.50
  • 3 – Kevin Kibet 2:34.16

Top 3 Women

  • 1 – Sophia Laukli 2:53.17
  • 2 – Joyce Muthoni 2:57.19
  • 3 – Philaries Kisang 3:01.06

Classifiche complete:

Zinal (Svizzera) 50^ Sierre – Zinal