Nel giorno del back to back champion Stian Angermund festeggia anche l’Italia con il terzo posto di Luca Del Pero. Super sorpresa Thomas Roach, è argento. Italia grande protagonista nella gara maschile, Puppi è 6° , Minoggio 15°. E’ argento a squadre !
Nella gara donne la Svizzera Judith Wyder domina per 30 km ma poi viene ripresa e battuta dalla francese Jeoffray, bronzo per la Leboeuf (Svi). Transalpine che comandano anche a squadre davanti a Svizzera ed USA. Per l’Italia grande seconda parte di gara per Cecilia Basso che si ferma all’11° posto, nei 20 anche Fabiola Conti (18^) e Gaggi (19^), conta la somma dei tempi però, a squadre siamo sesti.
CLASSIFICHE WMTRC2023 – SHORT TRAIL
Il Vichingo
Comanda dall’inizio alla fine, soffre il giusto, controlla nella lunga salita finale tra i nevai e le rocce, poi sigilla con una delle sue proverbiali discese. Stian Hovind Angermund si ripete ed è back to back world champion di Trail Corto. Al caldo ed all’umidità Thailandesi si sostituiscono il freddo, la pioggia e le Alpi Austriache, ma non cambia il risultato, è lui il Campione del Mondo. Per ripetersi è servita una gara vera, infiammata e resa appassionante soprattutto dal britannico, di stanza proprio ad Innsbruck, Thomas Roach, che dopo aver illuso i più che il suo azzardato inizio di gara tra i big fosse il prologo di un crollo, ha invece tenuto duro e se possibile impensierito a tratti il vichingo.
Se la sono giocata loro due ed alla fine ha vinto il più forte, anche se Roach merita grandissimo applauso.
Luca Del Pero, è tutto vero!
Per l’Italia del Trail oggi è la giornata di Luca Del Pero, il giovane Lecchese era l’azzurro meno atteso della vigilia, quasi l’anello debole anche a causa di una indisposizione che lo aveva colpito due settimane fa e di un problema ad un piede che solo qualche giorno fa lo costringeva quasi a zoppicare.

Luca Del Pero
Sta li con il trenino degli azzurri, capitanato da Puppi e con Rota e Pattis nelle posizioni tra la 10 e la 15 per lunghi tratti iniziali, quando il gioco si fa duro ed il sentiero si inerpica sulle Dolomiti del Tirolo esce alla distanza. Il capolavoro è la salita al Kreuzjoch, il duro tratto finale prima del tuffo su Neustift che permette a Del Pero di riprendere gli atleti che si stavano giocando il bronzo: il francese Baronian, il polacco Vitka ed il britannico Albon. C’è anche Puppi nel vivo di questa fase ma all’arrivo all’ultima aid-station si capisce che quella di Del Pero è la giornata giusta.

Francesco Puppi
Vitka sprofonda in una crisi che gli costa alcune posizioni e tra Luca ed il Bronzo ora c’è solo l’esperto francese Baronian. Il resto è storia: nella discesa finale Del Pero si scatena, rifila 4’ all’avversario, recupera anche su Roach, facendo per un attimo sperare nell’incredibile argento. Ma va bene cosi, per l’Italia è il ghiaccio che si rompe, la prima medaglia individuale ed un tassello fondamentale anche per quella a squadra. Luca Del Pero: che esordio !
Eccolo ai nostri microfoni nell’immediato dopo gara:
https://youtube.com/shorts/amVn3spQzJ0?feature=share
La festa Italiana prosegue, dopo Baronian 4° e Jon Albon 5° ecco Francesco Puppi che si conferma nella top ten mondiale con un 6° posto di grande solidità. 7° è il polacco Vitek, 8° altro britannico, Kristian Jones, che completa la grande giornata per i sudditi di Re Carlo, 9° Fred Tranchand (FRA), 10° il veterano tedesco Benedikt Hoffmann. Gli altri azzurri: Cristian Minoggio è 15° e sigla il crono che ci assicura la medaglia d’argento a squadre, è stato un lungo derby con la Francia che chiude alle nostre spalle con il bronzo per team. Daniel Pattis è 22° e Andrea Rota 50°. Per Andrea giornata difficile dopo un avvio di gara estremamente coraggioso.

L’Italia d’argento nel Trail Short Maschile
Intervista a Francesco Puppi:
https://youtube.com/shorts/7uQBXPyVY1A?feature=share
Top 5 a squadre uomini:
Oro: Gran Bretagna
Argento: Italia
Bronzo: Francia
4° posto: Polonia
5° posto: Norvegia
Judith e Clementine, che sfida!
Dramma (Sportivo) e grande pathos al femminile, con il sogno di Judith Wyder (Svizzera) che si infrange dopo una fuga durata oltre 34 km. L’impresa di rimontarla per andare a vincere l’oro riesce alla francesina Clementine Jeoffray. Per la Wyder sembrava davvero una marcia trionfale, con un vantaggio che ad un certo punto intorno ai 22 km aveva raggiunto quasi i 3’. Da lì la rimonta entusiasmante della Jeoffray, cronometrata prima a 2’33” di distacco, poi 1’30” ed al termine della spettacolare e panoramica salita finale capace di riagganciare l’avversaria e staccarla in discesa.

Clementine Jeoffray
Comunque felice Judith Wyder, rientrata finalmente al top dopo due stagioni difficili per lei. Svizzera in festa con la doppia medaglia individuale, al 3° posto si classifica infatti Therese Leboeuf, bravissima a scatenarsi nella parte centrale dopo che la gara era stata contraddistinta dall’attacco della tedesca Laura Ottenrott (protagonista anche ieri nel vertical uphill) che ha poi pagato dazio nel finale. La top 10 femminile è molto interessante e significativa, ricca di grandi nomi: 4^ è l’americana Jennifer Lichter, 5^ l’attesa svedese Emilia Brangefalt, che non ha deluso le aspettative, 6^ la tedesca regina di Zegama 2023, Daniel Oemus, 7^ la veterana Oihana Kortazar (ESP), 8^ Emelie Forsberg (SWE) la compagna di Kilian Jornet, 9^ Emkay Sullivan (USA), 10^ Louise Servant-Penhoat (FRA). Grande successo per le francesi che vincono anche l’oro a squadre, Svizzera medaglia d’argento, Stati Uniti bronzo.

Judith Wyder
Amara Italia che saluta comunque una prova maiuscola a livello di piazzamento e carattere per Cecilia Basso, 11^ in rimonta, ma che cronometricamente è lontana dalle posizioni che contano. Fabiola Conti è 18^, Alice Gaggi 19^, Martina Cumerlato 25^, Martina Chialvo 34^ e Chiara Giovando 72^. A squadre siamo sesti
Top 5 a squadre donne:
Oro: Francia
Argento: Svizzera
Bronzo: USA
4° posto: Svezia
5° posto: Spagna
Italia 6^
Foto Marco Gulberti
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