Grande attesa per Jim Walmsley, che potrebbe andar delusa per un infortunio a Big Jim. La gara long non manca di altri eccezionali temi di interesse. Da Claire Gallagher ed alla sfida con Blandine L’Hirondel che catalizza le attenzioni sulla gara femminile ai super big Zach Miller, Nico Martin, Hannes Namberger ed Harry Jones. Il team più forte sembra poter essere quello degli Stati Uniti, ma nulla è scontato, l’Italia può sognare ancora con Andreas Reiterer. C’è anche il kenyano Ezekiel Kirui, oggetto misterioso ?

Start della gara Venerdi 9 Giugno 2023 dalle ore 06.00 da Neustift im Stubaital, Diretta video live streaming su www.corsainmontagna.it dalle ore 10.00 !!!

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L’analisi tecnica: long-trail, let it come.

Si sfiorano i 90 km, al netto dei cambi di percorso che sembrano inevitabili. 6’000 metri di dislivello totali, in cui il negativo è di poco superiore al positivo. Questo perché dalla valle dello Stubai si “scende” verso Innsbruck.

I primi 35 km saranno caratterizzati dall’anello disegnato intorno a Neustift, un inizio molto meno banale rispetto alla gara short, che porta subito gli atleti in ambiente alpino ed a misurarsi con una prima salita verso il punto panoramico della Huhnerspiel, a 2’200 metri di altitudine. La parte centrale si sviluppa sulla catena del Kalkkogel e dopo aver superato il massimo picco della giornata, i 2’520 metri del Seejochl, proietta gli atleti in una interminabile sezione di continui saliscendi non privi di grande tecnicità. Il percorso inizia la planata ed il rientro nella Vallata intorno al km 50 e continua a scendere per oltre 10km. E’ il premabolo per un finale che non darà scampo con l’ascesa alla Nordkette. Sono altri 1’000 metri di dislivello da risalire tra pini, abeti e ghiaioni fino alla Hottinger Alm, al km 78. Da li è discesa fino al traguardo, posto nella zona nevralgica dell’evento.

I favoriti, all eyes on “Jimmy Trail” ? purtroppo no.

Dal Jimmy “Bucket” Butler che sta appassionando la NBA ad un altro Jim made in USA che fa sognare migliaia di appassionati dell’ultra trail. Il rischio, ormai confermato, che il fenomenale atleta americano debba saltare il mondiale è purtroppo più di un rumors. Dai media statunitensi apprendiamo che un infortunio lo ha sconsigliato di prendere l’enorme rischio di compromettere l’intera stagione e sembra che purtroppo dovremo fare a meno del favorito numero uno. Poco male, la gara maschile ha sufficienti protagonisti per regalare un grande spettacolo agli appassionati di questa disciplina che è certamente la prediletta dei brand, per quanto non riesca sempre a regalare l’adrenalina delle gare mountain classic.

Rispetto a Chiang Mai si ritrovano quasi tutti i protagonisti della top ten, ma quella del mondiale Thai era stata gara completamente tarata su altre peculiarità, la dove il caldo e l’umidità sigillarono le crisi di alcuni contendenti qui saranno tecnicità e altitudine a fare la selezione. Via allora con i grand nomi: Namberger gioca quasi in casa, Nico Martin ha un lavoro da completare, gli States anche senza Walmsley hanno Eric Lipuma e Zach Miller, poi Peter Frano (Slovakia), Thibaut Garrivier e Paul Mathou (Francia), Harry Jones (GBR) ed il basco Aritz Egea (SPA). Sono questi i nomi in pole sul taccuino di tanti addetti ai lavori, certi come non mai che anche questa volta usciranno dai sentieri altri inattesi protagonisti.

L’Italia si raccoglie intorno alla medaglia di bronzo 2022 di Andreas Reiterer, senza ombra di dubbio la nostra punta di diamante anche in questa occasione. L’ambiente ed un anno di esperienza ad altissimo livello in più concedono più di un sogno. Anche il resto della squadra azzurra maschile può migliorare il risultato dell’ultima rassegna iridata, dove Cheraz era stato 17esimo e Montani 20esimo.

Grande attesa al femminile per la sfida tra l’americana Claire Gallagher e la detentrice del titolo Blandine L’Hirondel. Ma il mondiale non è certo una partita a due, la spagnola Gemma Alcazar, bronzo in Thailandia, sarà nuovamente tra le pretendenti, al pari della nepalese Sunmaya Budha, con le tedesce Buchauer e Sperger, la polacca Solinska e l’australiana Lucy Bartholomew tra le più gettonate per il pronostico.

L’Italia recupera Martina Valmassoi, dopo il terribile incidente che l’aveva fermata lo scorso anno, la recente vincitrice di Transvulcania 72 è stata protagonista di un rientro che la dice lunga sul carattere e sulla personalità dell’atleta cadorina. Metterla tra le favorite forse no, ma c’è la certezza di avere in gara una che non molla mai e che è capace di qualsiasi impresa, un grande plus anche per lo spettacolo. Giuditta Turini riparte dal suo 9° posto , Camilla Spagnol dal 22°. Nella gara dove forse mancano i valori assoluti presenti nel resto delle competizioni, sognare qualcosa di importante a squadre è doveroso.

SAREMO IN LIVE STREAMING PER RACCONTARVI LA GARA TRAIL LONG DEI MONDIALI 2023 DALLE ORE 10.00 DI VENERDI 9 GIUGNO 2023

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Credit foto: Marco Gulberti