Edizione numero sei per il Vertical Fenis, legato alla memoria di Beppe Brunier. Sarà la prima edizione senza la guida di Battista Pieller, a sua volta padre dello slittino valdostano e tra i principali ideatori di questa manifestazione, entrata sin dalla sua prima edizione nel cuore degli sportivi valdostani. Un doppio ricordo che di certo troverà spazio importante nei pensieri e nelle fatiche del Comitato Organizzatore e dell’intera comunità locale.
Sono numeri importanti, quelli attesi al via lunedì 1 maggio all’ombra del Castello di Fenis: con le iscrizioni chiuse da tempo, saranno 681 gli atleti in gara nel Vertical, cui vanno aggiunti gli oltre duecento pettorali riservati al Mini Trail non competitivo e al Vertical Kid dedicato ai giovanissimi. Un grande successo di partecipazione che farà da valore aggiunto al tema principale di questa edizione della gara, ovvero la rincorsa a possibili maglie azzurre per i Mondiali di Innsbruck, nel format della sola salita.
Sin dalla sua prima edizione il Vertical di Fenis si è sempre regalato vincitori di alto livello: inevitabile però che questa volta possano crescere di molto anche densità e profondità dei risultati che emergeranno. A confermarlo le liste di partenza, con tutti o quasi i candidati all’azzurro della sola salita allineati al via, attesi da uno sviluppo di 5300 metri. Il dislivello positivo di 1000 metri è però quasi tutto racchiuso in poco più di 4Km, data la partenza veloce che rende omaggio ai confini del Castello. Previste due partenze, con la seconda riservata agli atleti più veloci, quelli sulla carta in grado di terminare la propri fatica in meno di un’ora.
La francese Elise Poncet, vincitrice nel 2022
Gara donne – Ben 179 le iscritte, idealmente guidate dalla campionessa italiana in carica Francesca Ghelfi. Un ritorno quasi a sorpresa il suo, dopo un inverno passato a recuperare malanni e motivazioni: bello, in ogni caso, rivedere in gara il grande talento della Podistica Valle Varaita. A sfidarla, in questa prima uscita stagionale sui sentieri, alcune delle azzurre della scorsa stagione: dall’emergente Vivien Bonzi (La Recastello) – assai migliorata nel cross e su strada negli ultimi mesi – all’eterna Valentina Belotti (Us Malonno), la più medagliata di sempre della corsa in montagna italiana a livello internazionale. Fari puntati anche sulla valdostana Axelle Vicari (Cus Pro Patria Milano), all’esordio tra le seniores sui sentieri dopo i grandi successi tra le juniores nella scorsa stagione. Pur alle prese con qualche noia fisica, Axelle, argento europeo e bronzo iridato U20 nel 2022, è subito attesa tra le principali protagoniste, insieme alla specialista dello sci di fondo Maddalena Somà (Roata Chiusani), già azzurra al Challenge Stellina nell’agosto scorso. Curiosità per l’esordio nella corsa in montagna di Michela Cesarò (Cs Carabinieri), azzurra nel cross e su pista e al rientro dopo lungo infortunio. Altri nomi? A conferma di gran bella densità, segniamoci quelli di Luisa Rocchia, Nadia Re (Atl. Saluzzo), Ilaria Bianchi (La Recastello), Elisa Compagnoni (Atl. Alta Valtellina) e Arianna Dentis (Atl. Saluzzo), senza dimenticare Federica Barallier (Atl. Cogne), Iris Baretto (Atl. Saluzzo) e Benedetta Broggi (Sport project Vco).
Gara uomini – Se i conti tornano, saranno in 402 al via, pur divisi tra le due batterie. Là davanti, dalle parti del podio, difficile sciogliere il pronostico, trattandosi di scegliere un poco ad occhi chiusi tra i principali protagonisti della salita azzurra nella scorsa stagione. Sempre un’incognita l’inizio di stagione, ma con la rassegna iridata nel mirino si rinnoverà la sfida tra Tiziano Moia (Gemonatletica), qui vincitore nel 2022, Andrea Rostan (Atl. Saluzzo) e Henri Aymonod, il valdostano in forza all’Us Malonno. Almeno altri tre però i pretendenti ad un biglietto per Innsbruck: Alex Baldaccini (Gs Orobie) e Marcello Ugazio (Sport project Vco) sono all’esordio su questo tracciato, mentre qui ha già corso e vinto Martin Dematteis (Sportification), dirottato sulla sola salita da un ginocchio ballerino. Sogni importanti ad accompagnare anche la vigilia di Michael Galassi (Us Aldo Moro), così come quelli di Vincenzo Milesi (Gs Orobie), Francesco Nicola (Climb Runners), Massimo Farcoz e Damiano Pedretti (Us Malonno). E, magari chissà, di molti altri ancora.
I Mondiali di Innsbruck – Stando ai criteri di selezione, sono tre gli atleti che in virtù dei risultati internazionali della scorsa stagione risultano preselezionati per i Mondiali nel format di sola salita: Elisa Sortini tra le donne, Cesare Maestri e Xavier Chevrier tra gli uomini, anche se è possibile che lo staff tecnico federale decida di non far doppiare fatica e impegno a tutti e tre gli atleti. Più chiaro potrà essere il quadro generale anche all’indomani dei Campionati Italiani di Limana (BL) del prossimo 7 maggio, chiamati a loro volta a sciogliere le riserve per la composizione delle squadre assolute e juniores nel format di gara “up and down”.
I World Mountain and Trail Running Championships di Innsbruck-Stubai sono in programma dal 6 al 10 giugno, con la prova Vertical ad aprire i temi agonistici nella giornata di mercoledì 7 giugno e la prova di “mountain classic” a chiuderli invece sabato 10 giugno. Giovedì 8 in programma lo Short Trail, mentre venerdì 9 giugno toccherà ai protagonisti del Long Trail. A 40 giorni dal via, è già record di Nazioni accreditate: al momento sono 66, a conferma del grande interesse suscitato dalla principale rassegna mondiale che si corre sui sentieri.
Anche il Belgio – Non solo l’Italia, ma anche il Belgio a scegliere il Vertical Fenis come prova di selezione per i Mondiali di Innsbruck. In assenza di altre competizioni di sola salita in apertura di stagione in campo nazionale, il settore tecnico della federazione atletica belga ha invitato i suoi migliori atleti a partecipare alla corsa valdostana. Saranno in gara in nove, sette uomini e due donne, tra cui Charlotte Cotton, atleta con una certa abitudine a frequentare la top ten nelle prove di World Cup nelle ultime stagioni.
Foto: Davide Verthuy / Comitato Organizzatore
