Integrale maschile al cardiopalma con Diego Angella che supera e vince a 6 km dal traguardo. La new entry Marathon premia Simone Corsini e Irene Saggin, la staffetta va invece alla coppia Pieropan-Forte. Urban a pari merito a Luca Merli e Alex Baldaccini, al femminile trionfo per Elisa Sortini
Se già alla vigilia della gara c’era di che andare fieri con il record di presenze sul parterre di Piazza dei Signori, la giornata odierna è stata ricca di grandi sorprese. La dodicesima edizione dell’ormai tradizionale gara che apre la stagione del trail vicentino è andata in scena sotto un tiepido sole che ha accompagnato i quasi 1800 runners (1792 per la precisione) che si sono dati appuntamento all’ombra della Basilica Palladiana, nel cuore di Vicenza.
Sul più lungo dei percorsi, l’Integrale di 65 km e 2.500 metri D+ è stato un testa a testa in salsa lombarda per quasi tutto il tracciato tra il mantovano Marco Bonfante (G.P. AVIS POL. MALAVICINA – MALMATURI) e il bresciano Diego Angella (ASD SICURLIVE SPORT TEAM), tallonati dai vari Longo, Salvetti e Vigolo. I due si sono presi le misure fino a quasi il sessantesimo chilometro, quando Angella, ricaricato dalla vista della fidanzata, sgasava recuperando un gap di un paio di minuti che il collega Bonfante era sempre riuscito ad amministrare. Quando sul traguardo tutti si preparavano a festeggiare l’arrivo trionfale del mantovano, Angella prendeva lo spunto per passare e si involava evidentemente emozionato in mezzo alle due colonne di Piazza dei Signori. Alle spalle anche il portacolori del team ELLE ERRE ASD – EROCK TEAM – HOKA Carlo Salvetti ci provava e riusciva a fare un balzo dalla quarta posizione alla seconda, costringendo a quel punto Bonfante ad accontentarsi di un comunque sudato e meritato terzo posto. Angella tagliava il traguardo fermando il crono con un tempo di 05:55:47, distaccando nell’ordine Salvetti di un minuto e mezzo e Bonfante di più di due minuti e mezzo.
La prova al femminile è stata tutta un’altra storia, con la vicentina portacolori del team SKYRUNNERS LE VIGNE VICENZA, Veronica Maran, partita con l’acceleratore a tavoletta, forte forse dei già due trionfi nella gara lunga delle ultime due edizioni. Scelta non azzeccata questa, che la costringeva a faticare un po’ di più giungendo, come poi dichiarerà all’arrivo, a valutare un paio di volte il ritiro. Ma al dna non si comanda e la figlia d’arte (il papà Stefano ha poi chiuso in quinta posizione nella gara Marathon, mentre il fratello Tommaso ha siglato il primo risultato della prova Urban per la categoria Junior) non cedeva alla fatica involandosi armata di sorriso verso la sua personale tripletta consecutiva, risultato mai centrato da nessun altro atleta in casa Ultrabericus (tempo finale 06:57:44). A completare il podio ci pensavano, a quel punto, Teresa Mustica (CAB SPORT – 07:16:55) e l’austriaca Cornelia Oswald con il tempo finale di 07:17:33.
Nella novella prova Marathon, al debutto in questo 2023, con un totale di 43 km e 1.500 metri D+ da liquidare, le schermaglie non si sono fatte attendere con l’atleta orobico Luca Arrigoni che si metteva davanti a fare la lepre, tenendo a bada la coppia di diretti competitor composta dall’atleta del team Tornado Giacomo Forconi e il portacolori dell’ATLETICA MDS PANARIAGROUP ASD, Simone Corsini.
Il sopraggiungere di qualche disturbo di stomaco costringeva però Arrigoni a tirare il freno e i due inseguitori ne approfittavano per superare e andare a contendersi il primo posto. Chilometro dopo chilometro Forconi e Corsini se le suonavano di sana pianta, ma ad avere la meglio era proprio quest’ultimo, che tagliava il traguardo dopo 3 ore 32 minuti e 14 secondi dal via. A quel punto Forconi chiudeva in 03:37:46 e un tenace Arrigoni si prendeva la terza piazza con un finale di 03:43:01.
La gara rosa vedeva infine il monopolio dell’atleta di casa Ultrabericus Team Irene Saggin, abile (da conoscitrice dei Berici com’è) a reggere alle bordate delle varie avversarie Giomi, Mariani, Dalla Muta, Banu. Il suo cronometro si fermava sul traguardo a 04:12:02, staccando nell’ordine proprio Sarah Giomi (CUS PRO PATRIA MILANO – 04:31:11) e Arianna Mariani (RUNNERS BERGAMO – 04:45:40).
Nella gara Urban di 21 km arrivo pari merito in 01:25:26 per Luca Merli (S.A. Valchiese) e Alex Baldaccini (G.S. Orobie Craft/Compressport) che si sono tallonati e testati per tutto il tracciato scegliendo la strada del fairplay con arrivo in accoppiata. Dietro, a chiudere il podi,o arrivava con un distacco di poco meno di 3’ l’iberico Alberto Laucirica Garcia. Gara rosa che va invece alla portacolori dell’Atletica Alta Valtellina Elisa Sortini, che chiude con il tempo di 01:32:22, davanti a Nicol Guidolin (01:40:39 – Angel’s Academy A.S.D.) e Giulia Delgado (01:48:59 – Atletica San Biagio).
Nella prova a staffetta Twin Lui&Lei, vittoria per la coppia composta da Alberto Pieropan e Lucia Forte, che si sono imposti con il tempo di 05:58:23 su Silvia Motta e Patric Gaspari (06:20:52) e Giulia Zaltron con Nicola Rasotto (06:22:16).
Altra novità della dodicesima edizione è stata l’apertura alla categoria nordic walking che ha visto le vittorie di Raffaele Gambasin (02:41:04) e Mirella Menga (A.S. La Fratellanza 1874 – 02:55:06), davanti rispettivamente a Silvano Zanella (A.S.D. Nico Runners – 02:48:32) e Paola Perdoncin (A.S.D. Nico Runners – 03:00:13), secondi, e Alberto Barbieri (A.S. La Fratellanza 1874 – 02:51:25) e Sara Valdo (Polisportiva Libertas Lupatotina – 03:01:54), terzi.
I commenti dei vincitori
Vincitore Integrale 65k, Diego Angella: “Questo primo posto è davvero una grandissima emozione. Non ci ho creduto fino alla fine, o almeno fino a quando la mia famiglia e la fidanzata mi hanno detto di essere vicinissimo al primo e che, mettendocela tutta, lo potevo riprendere. Che dire? Ho tirato al massimo ed effettivamente sono riuscito. Percorso spettacolare, veloce ma non banale, di grandissima soddisfazione”.
Vincitrice Integrale 65k, Veronica Maran: “Terza vittoria a Ultrabericus: inutile dire che sono felicissima. Questa volta ho sofferto più delle altre perché mi sentivo le gambe un po’ imballate. Pensa che a un paio di volte ho addirittura pensato di ritirarmi. Ho fatto bene a non farlo! Sono felice anche per mio papà, che si porta a casa un quinto posto, e per mio fratello, che si è appena approcciato al mondo della corsa e ha partecipato nella categoria Junior”.
Vincitore Marathon 43k, Simone Corsini: “Per me è la prima volta qua a Vicenza. È stata una bellissima esperienza e per niente scontata. 43 km tutti da correre e da tirare non sono cosa da poco. Organizzazione davvero perfetta”.
Vincitrice Marathon 43k, Irene Saggin: “È partita, come mi aspettavo, a un ritmo davvero molto sostenuto. Ho fatto il mio ritmo e ho cercato di non mollare mai. Quando Sarah (Giomi – ndr) mi ha ripresa, proprio lì mi sono detta che dovevo aumentare e continuare a non mollare”.
Vincitore Urban 21k, Alex Baldaccini (pari merito con Luca Merli): “Il tracciato, corribile e divertente, ci ha permesso di fare un bell’allenamento tirato. L’arrivo in coppia è chiaramente voluto: facciamo parte della stessa squadra (il nuovo Team Craft Italia – ndr) e più che sfidarci e tirarci il collo a vicenda, abbiamo voluto correre insieme, stimolarci a vicenda ma soprattutto divertirci.”
Vincitrice Urban 21k, Elisa Sortini: “La mia prima volta a Ultrabericus. È andata bene, anche se per i miei gusti c’è un po’ troppo poco dislivello. Intendo che è una gara veloce, tutta da correre e, se ne hai, da tirare. Ad ogni modo mi complimento con l’organizzazione per il tracciato, che mi ha permesso di conoscere i Colli Berici, e l’ottima organizzazione.”