Ed è l’epilogo, quando il gallo in Italia sarà ancora ben assopito a Chiang Mai prenderà il via alle 2.30 di questa notte l’ultima giornata del programma di un mondiale che ci ha emozionato e divertito ed ha tutto sommato regalato soddisfazioni ai colori azzurri. Questa è la gara più spettacolare a nostro avviso, perché se l’uphill è il romanticismo della tradizione del mountain running, l’up&down è la modernità e l’adrenalina, la gara completa, la resa dei conti.
L’analisi tecnica
C’è up&down ed up&down. Vanno distinte le gare a circuito, come ad esempio è stato il mondiale di Premana, dove si ripete un anellino più volte e quindi esiste la necessità di rilanciare e cambiare l’assetto tra salita e discesa più volte, ed il “tutto su e tutto giù” che abbiamo avuto ad esempio agli ultimi mondiali in Patagonia e che riavremo domani in Thailandia. 10.7 km con 475 metri di salita e lo stesso in discesa. 3 km di asfalto veloci, 1,5 all’inizio e 1,5 alla fine i 5 km e mezzo di salita non sono banali, e verranno presi a velocità folli, inaudite, spaventose. Poi la planata, altri 5 e rotti km, dove si vedrà di tutto, do not try this at home.
I favoriti
Gara donne –tutta da decifrare
LA START LIST SENIOR DONNE: https://my.raceresult.com/225074/participants#5_C9B2C4
La start list è infingarda, alcuni nomi sono tutt’altro che scontati e prevediamo qualche DNS rispetto a quanto si legge ora. Se la Mayr passa la mano dopo l’uphill, le altre due medagliate Mathys e McLaughlin dovrebbero essere puntuali al via, e con più di una possibilità di riprendersi altro metallo prezioso .
Questa volta però l’Uganda ci sarà, non fosse altro che i dirigenti difficilmente potranno ripetere la frittatona di venerdì mattina. La più forte pare essere Rispa Cherop, che ai trials si è laureata campione Ugandese insieme ad Ayeko circa un mese fa a Kapchorwa.
L’affaire africano prevede certamente anche il fattore Joyce, la kenyana si è ben presto chiamata fuori dalla contesa nell’only up, pare a causa di una distorsione alla caviglia. La storia recente ci insegna che Joyce sa soffrire e che in discesa sa fare il suo, il 30% del percorso è su asfalto, darla per morta è sconsigliabile.
Altra atleta che può dire la sua è la rumena Monica Madalina Florea, al pari di alcune deluse dall’uphill che mostreranno tutt’altro spirito in questa gara, più congeniale alle loro caratteristiche: Judith Wyder e Scout Adkin davanti a tutte. Altro nome di chi nell’uphill non ha brillato come credeva e che potrebbe dire la propria domani? Christel Dewalle, 6^ in Patagonia 3 anni fa, occhio….
C’è poi chi si affaccia all’esordio, e che tutto ha puntato su questa gara, parliamo dell’Irlandese Sarah McCormack, chi detiene il record di un trofeo Vanoni merita di default una nomination in un mondiale up&down. Con Sarah nella pole alternativa si schierano le altre due ugandesi, Rebecca Cheptegei ed Annet Chelangat e l’espertissima ceka Pavla Schorna, una delle magnifiche 10 di Premana 2017 e 11^ in Patagonia
L’Italdonne Up&Down – grande incognita, ma…
Gaggi, Roffino e Bottarelli, questa la front line, con la giovane Vivien Bonzi chiamata soprattutto a rimanere mentalmente nella sfida ed a ricercare sensazioni positive al proprio esordio senior. La condizione di Gaggi e di Bottarelli è andata in crescendo, Roffino è l’aggiunta di talento che può rappresntare una iniezione di coraggio per le due compagne ad osare da subito qualcosa per provare a trovarsi lì nel momento in cui la ragione lascerà spazio all’adrenalina.
L’ultima volta
Come finì l’ultimo mondiale di classic up&down ? Villa La Angostura 2019, di quel podio on Murphy, Poncet e Williams non è traccia in Thailandia, e non ci sono nemmeno Stranska e Valdivia che chiusero la top 5. Può voler dire tutto o nulla, ache perché allora l’africa non si presentò al via. Per nazioni fù vittoria francese, che non vediamo così forte questa volta, davanti a Cekia e Gran Bretagna. Noi ripartiamo da quel 4° posto dove nella top 10 si infilò solo Sortini, con Colli e Gaggi ta 14 e 15.
Gara uomini – Kenya vs Uganda, Gray permettendo
LA START LIST SENIOR UOMINI: https://my.raceresult.com/225074/participants#5_C9B2C4
Grande leit motiv: fermate i team manager ugandesi…. C’è da scommettere che questa volta non esisteranno dubbi. Che la fatica di venerdì possa influire sulla prestazione di Kipngeno e Kriago è improbabile. Questa volta però Patrick avrà pane per i propri denti. Non c’è Ayeko, questo ora è conclamato, i nomi che dovremo imparare a mandare a mente sono Leonard Chemonges, Timothy Toroitich, Samuel Kibet, Eliud Cherop. Poco spazio alla fantasia, perché nulla di più dei PB sul sito di world athletics si sa dei ragazzi in giallo-nero, una serie di 29’bassi nei 10k, può voler dire tutto e nulla, ma la storia insegna che quando sono arrivati ai mondiali di loro si è sempre vista solo la schiena.
Ad impedire un replay dell’uphill ed un podio monopolizzato sono chiamate le star europee e big Joe Gray, il detentore della corona mondiale, almeno fino a questa notte.
La griglia nelle primissime file dei pronostici si compone del francese Sylvain Cachard, eurochampion in carica, del nostro Cesare Maestri, poi Marek Chrashina, Andy Douglas e Chris Richards, lo spagnolo, e Re di Zinal2022, Andreu Blanes Reig.
In una gara cosi brutale la bomba può esplodere in ogni momento, e la gran giornata trasformarsi in una pagina di storia, come mine vaganti eleggiamo Alberto Vender, Daniel Pattis, Baptiste Fourmont, Dan Curts, Theo Klein, Oriol Cardona, Joey Hadorn.
Per nazioni si profila una sfida accesissima, la Francia, la Spagna, l’Italia, gli Stati Uniti, la Svizzera, la Gran Bretagna, la Rep. Ceka . . . squadre che hanno tutto per provare ad andare sul podio insieme all’Uganda, che pare poter disporre di questa medaglia in maniera abbastanza sicura.
L’ultima volta
Nell’ultimo mondiale up&down: Gray campione, Maestri d’argento e Chrashina di bronzo con una cekia irresistibile a squadre quel giorno (occhio a Kovar, fu 10imo e sarà in gara anche domani). USA secondi e Italia terza davanti alla Francia che ora pare invece, Uganda a parte, la nazionale da battere con Cachard, Klein e Fourmont punte di diamante.
Le gare Junior
START LIST GARE JUNIOR : https://my.raceresult.com/225074/participants#4_815E93
Ci saranno anche e gare Junior, che anzi saranno le prime a partire. Poche nazioni al femminile, e niente africa. Si potrebbe aprire uno spiraglio per Vicari, Vucemillo, Hofer e Bonino. Al maschile Uganda stra favorita e grande attesa per Francia, USA, Grand Bretagna. Italia con il campione d’Europa in carica al via, Elia Mattio.
CLASSIC UP&DOWN CHAMPIONSHIPS – il programma
- Date: Sunday, November 5th, 2022
- Start Time ora italiana:
JM 2.30
JF 3.00
SM 3.45
SF 5.00
- Start: Chiang Mai International Exhibition & Convention Center (CMECC)
- Finish: Chiang Mai International Exhibition & Convention Center (CMECC
LIVE STREAMING
le gare saranno trasmesse in streaming sulla pagina ufficiale dell’evento, a questo indirizzo:
Amazing Thailand World Mountain & Trail Running Championships
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