Cado, Umidità, Percorso veloce: La tattica sarà in questo caso più che mai cruciale, al netto del fatto che come sempre serviranno classe, gambe e talento per poter ambire agli allori mondiali della specialità.
L’analisi tecnica
short-trail, la chiave è la discesa
Nel Trail corto (38 km con 2400 Metri dislivello) è stata posta in settimana parecchia attenzione sulle sezioni di discesa che potrebbero giocare un ruolo decisivo ed andranno prese di petto.
Si parte e si arriva ai 300 metri sul livello del mare del Chiang Mai International Exhibition & Convention Center (CMEEC) per raggiungere i due volte 1’340 metri del villaggio di Ban Khun Chang Khian.
Abbiamo raccolto un report completo dall’entourage azzurro che vi proponiamo in toto e che ben focalizza i tratti salienti del tracciato di gara:
La prima salita è uguale alla gara uphill, mentre la seconda discesa è molto lunga, 8km circa, con fondo di strada sterrata molto compatto nella prima parte (meno pendente) e poi più irregolare e ripido nel finale, con qualche breve risalita. Non banale da interpretare, perché difficile da correre piano e in conserva, ma sicuramente pesante a livello di lavoro eccentrico prima della seconda salita. La seconda salita parte abbastanza easy, poi si impenna, prima di mollare un attimo e andare ad inserirsi sul finale della prima salita, con cui condivide gli ultimi due km di ascesa su strada sterrata. Si ripassa al villaggio dove finisce l’uphill e dove ci sono tutti i punti di ristoro assistiti (i due dello short e i tre del long) e poi inizia ultima discesa, 7km circa, in questo caso più tecnica e con paio di risalite importanti rispetto prima discesa, potrebbero rappresentare un’insidia.
long-trail, resistere, la chiave al km 58
Percorso che disegna un grosso fiore sulla cartina, i petali contengono diverse peculiarità con almeno due che convergono con il passaggio al villaggio di arrivo della gara Uphill. A sparigliare sono due punti, prima il traverso posto intorno al km 40, seguito da un tratto di salita molto dura, ed infine la penultima discesa, lunga e veloce e che precede la risalita, l’ultima, a Ban Khun Chang Khian, un antipasto indigesto quando ci saranno 65 km nelle gambe ed ancora il finale da affrontare, identico allo short, con le due famigerate risalite. Caldo e gestione: sono questi i temi. Il vivo della gara sarà vissuto nelle ore più afose. Tratti corribili si, ma anche sezioni ripide.
I favoriti
Short donne – derby Francia-Spagna?
Tante conoscenze del mountain running lunghe distanze, Lo short trail è per distanza, profilo e ritmo qualcosa che è più famigliare a chi segue il mondo delle grandi classiche competitive: Sierre-Zinal, Zegama, Mont Blanc, Grossglockner, Nasego, Giir di Mont.
Gli squadroni al centro del ring sono a nostro avviso tre: Francia, Spagna, USA. I transalpini possono potenzialmente fare medaglia con tutte e 4 le squadre che presentano al vi delle gare Trail. Nella short i due nomi più caldi sui taccuini sono quelli di Mathilde Sagnes e di Anais Sabrie, che nelle ultime due stagioni hanno ampiamente dato prova di grande competitività. La Spagna risponde con Sheila Aviles Castano e Nuria Gil, ma tutta la squadra è decisamente solida. I nomi delle statunitensi sono soprattutto quelli di Ashley Brasovan e Stevie Kremer, mentre non dovrebbe teoricamente essere al via Allie McLaughlin. A livello individuale per finire in zona medaglia ci sono sicuramente anche la rumena Denisa Dragomir, la svedese Tove Alexandersson e la britannica Eleanor Davis. Da non sottovalutare il quartetto italiano, che in questa gara presenta davvero ottime credenziali per tentare di centrare un obiettivo importante. Chiara Giovando e Camilla Magliano sono state protagoniste di una stagione molto solida, ricca di belle prestazione e finalmente avara di quei tracolli improvvisi che ogni tanto capitavano in passato. Una buona notizia davvero che speriamo trovi conferma. Con loro ci sarà l’esperienza infinita di Ivana Iozzia ed i muscoli dell’attesissima Fabiola Conti, al fine giunta in Thailandia con la squadra dopo che era parso per alcuni giorni che l condizioni di salite le impedissero di essere al via. Se potrà spingere sull’acceleratore la Conti è certamente da top 10.

il podio femminile del mondiale trail 2019, Lhirondel oro, Croft argento, Aviles bronzo. Solo la spagnola sarà al via dello short, la francese corre il long (Gulberti)
Short uomini – Albon vs Angermund . . titans clash
Gara formidabile se si scorre la entry list, da sogno con alcuni duelli davvero attesi. Si chiama trail ma c’è da scommettere che li vedremo a tutta dal primo metro, senza troppe tattiche o attese. Jonathan Albon (GBR) e Stian Hovind Angermund (Norvegia) sono certamente i due favoriti, ma la gara short presenta tanti altri spunti di interesse ed il talento dei competitors non è davero da meno. Dando una rapida carrellata dei nostri favoriti partiamo dallo svizzero Roberto Delorenzi, quest’anno anche protagonista e titolato nello Skyrunning, poi la Francia, anche qui squadra più profonda e solida di tutte: JuJu Rancon, Fred Tranchand, Arnaud Bonin. La Spagna non è da meno: Antonio Martinez, Zaid Ait Malek, Oriol Cardona. Gli Stati Uniti scomodano un nome che è culto: Zach Miller, oltre ad un cagnaccio come Max King. Gente capace di tutto nella giornata giusta. Alla festa partecipiamo anche noi, perchè se dovessimo gettare qualche cent sul tavolo delle scommesse forse le speranze più concrete di medaglia individuale arrivano proprio da questa gara e sono legate ai nomi di Christian Minoggio e Francesco Puppi.
Minoggio ha corso l’ennesima grande stagione, non gli manca la fiducia, questo mondiale rappresenta una consacrazione. Perr Francesco Puppi, al netto della grande e continua crescita, ricordiamo certamente il suo titolo di vicecampione del mondo Long Mountain nel 2019 in Patagonia dopo 42 km di inseguimento brutale a Jim Walmsley… questo per dire che il comasco sa come si corrono certe gar e contro certi campioni.
La squadra azzurra per intero è molto ben assortita, punti pesanti possono arrivare da Martin Dematteis, Andrea Rota, Mattia Gianola e Luca Cagnati.
Gli outsider, da verificare se siano o meno al via sono il nipponico Ueda, il team Romania capitanato dal totem Zinca, il portogallo di Helio Fumo, l’altro svizzero Martin Anthamatten, il francese Thomas Cardin. Apprendiamo invece che un altro favorito per per una medaglia, lo svedese Petter Engdahl, non prenderà parte a questa gara

Il podio maschile del mondiale di trail 2019, l’oro di Albon al centro, argento Rancon, bronzo Mathys (Gulberti)
Long Donne – Lhirondel, Nilsson, Mayora
Stiamo con i nomi di atlete che hanno gia dimostrato performance ad alto livello. Tuttavia nel long tutto può accadere, e prevediamo che i ritiri saranno numerosi. Sulla carta la francese Blandine Lhirondel sembra poter ambire al bersaglio principale. Per lei sarebbe un repeat dopo la vittoria del 2019, su formato però più corto e veloce.
A darle filo da torcere in tante, dalle citate Ida Nilsson (Svezia), Maite Mayora Elizondo (Spagna) ma anche la nepalese Sunmaya Budha, o Azara Garcia de Los Salmones Marcano e Marta Molist Codina (Spagna), Dominika Stelmach (Polonia), le statunitensi Addie Bracy e Brittany Charboneau. A squadre Francia da battere, di nuovo.
Italia che si presenta a questa gara senza Martina Valmassoi, vittima come sappiamo di un brutto incidente qualche settimana fa. Le sue compagne di squadra Camilla Spagnol, Giuditta Turini ed Alessandra Boifava hanno un ben arduo compito.
Long Uomini – Reiterer per sognare
L’Italia questa volta sogna in grande, lo fa grazie ad Andreas Reiterer che si presenta a questo mondiale con forma, esperienza, credibilità. Non è il favorito numero uno ma mai come in questa occasione è la nostra migliore carta da spendere. Il vero favorito è probabilmente il tedesco Hannes Namerger, numero uno del ranking ITRA contro cui lotteranno verosimilmente i francesi Garrivier e Martin e gli statunitensi Peterman e Sinclair.
L’italia a squadre schiera un sestetto al completo con Borgialli, Cheraz, Cucco, Montani e Anselmi. Se la Francia è favorita e Spagna ed USA sono probabilmente le papabili èer completare il podio non possiamo non notare che solo tre squadre (Italia-Francia-Thailandia) schierano i 6 atleti, abbiamo comunque qualche chance in più.

Reiterer nel 2019 (Gulberti)
LONG & SHORT TRAIL – il programma
- Date: SATURDAY, November 5th, 2022
- Start Time: 06:30am (LONG).07:30am. (GMT+7) IN ITALIA: A MEZZANOTTE E MEZZA IL LONG, ALLA 1.30 DEL MATTINO LO SHORT.
- DURATA PREVISTA: 8 ORE CIRCA IL VINCITORE MASCHIO DELLA LONG – 3 ORE E MEZZA IL VINCITORE MASCHIO DELLA SHORT
- Start: Chiang Mai International Exhibition & Convention Center (CMECC)
- Finish: Chiang Mai International Exhibition & Convention Center (CMECC)
LIVE STREAMING
Il comitato organizzatore ha diramato in giornata la conferma che le gare saranno trasmesse in streaming sulla pagina ufficiale dell’evento, a questo indirizzo:
Amazing Thailand World Mountain & Trail Running Championships
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