I due kenyani non sbagliano e stravincono le rispettive sfide del week end. Alla Kleine Scheidegg Mark Kangogo arriva in pieno controllo, idem alla alla Kühbodentörl dove Patrick Kipngeno rifila minuti a tutti, senza distinzione, a salvarsi è il solo Puppi che sorprende tutti con una grande prova, ed è la vera notizia per i tifosi italiani.

Al femminile la Jungfrau Marathon è stata molto più incerta e alla fine a prevalere è la Maratoneta tedesca Laura Hottenrott che batte, un po’ a sorpresa dobbiamo dirlo, Esther Chesang.

Nelle altre gare di rilievo in programma vittoria di Cesare Maestri e Sara Bottarelli alla Drei Zinnen, dove i due azzurri non hanno incontrato grosse difficoltà, ma soprattutto si sono tenuti i due trials britannici per i mondiali in Thailandia.

The British Trials:

Non si sa molto per la verità, perchè al momento i siti inglesi sono avari di info. Sappiamo con certezza i nomi dei vincitori delle due prove:

Venerdi la prova only up a Keswick ha visto imporsi al maschile Jacob Adkin (oro europeo 2019 a Zermatt) ed al femminile Philippa Williams (argento mondiale 2019 in Patagonia).

Domenica è stata volta della prova up&down a Ericstane, nei pressi di Moffat (Scozia). La vittoria è andata  al maschile ad Andy Douglas (winner world cup 2019) che ha avuto la meglio su Alex Chepelin e Chris Richards, con Ross Gollan al 4° posto. Al femminile si è ripetuta la Williams, battendo Holly Page e Kate Avery.

 

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La Jungfrau e la Dolomitenmann

Kangogo vs Kipngeno. Chissà se potremo tra qualche mese puntare la stagione 2023 su questo leit-motiv. Di certo per come si presenta oggi dopo un’estate di gare, il duello tra Mark Kangogo e Patrick Kipngeno è il tema dominante nello scenario internazionale del Mountain Running.

Kangogo ha gareggiato poco, ma a memoria per trovare qualcuno che mettesse in bacheca lo stesso anno Zinal e Jungfrau bisogna scomodare il nome di Jonathan Wyatt, giusto per capire di che cosa stiamo parlando.

La giornata della Jungfrau è stata come spesso accade condizionata dalla tattica dei protagonisti ma anche dal meteo, mai semplice nella parte finale della gara che accarezza la morena glaciale prima di tuffarsi sotto la parete nord dell’Heiger. All’arrivo erano segnalati 5 gradi.

Kangogo ha corso una prima parte molto convincente passando in 1h10 alla mezza distanza di Luterbrunnen, il Kenyano del team Millimani Runner era tutto solo con un gruppo di inseguitori ben nutrito che viaggiava con 3’20” di ritardo (!!). Nel “peloton” c’erano Pkemboi, Chemlany, Vera, Mamu, Elazzoui e JD Cardona.

La 2^ parte di gara è stata molto più accorta per Kangogo, che ha dato l’impressione di cercare più la vittoria più che il riscontro cronometrico. La gara è esplosa semmai alle sue spalle con Elazzoui che alla fine è stato il più consistente nella dura salita verso Wengen e poi sulla morena. Finale Kangogo vincitore in 2h59’16”, Elassoui secondo in 3h00’40” , quindi solo 1’32”, anche Pkemboi rimontava qualcosa da Lauterbrunnen per chiudere terzo in 3h02’15”. Masticano amaro due dei favoriti della vigilia: Jd Cardona e Mamu sono 4° e 5°, per il folleto eritreo la Jungfrau rimane tabù.

 

 

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Altro spartito nella gara donne. Esther Chesang prova a fare il vuoto, alla mezza è da sola in 1h19, le avversarie hanno oltre i 5 minuti, ma non tutte! La tedesca Hottenrott infatti è li a soli 70 secondi. La Chesang però non molla, se possibile aumenta il vantaggio, che a Wengen è di oltre 2 minuti, ed è di 2’11” al km 38. La crisi arriva davvero nel finale, tutto il vantaggio viene dilapidato e la Hottenrott ai 300 metri compie il sorpasso per andare a prendersi  la vittoria. Finale Hottenrott 3h22’57’, Chesang 3h23’49” e Karen Van Proeyen 3h45’47”. Brava Sarah McCormack, è 4^ in 3h46’14”, ma come capite dopo le prime due si parla davvero di un’altra gara.

LE CLASSIFICHE COMPLETE DELLA JUNGFRAU 2022 :

A Lienz è stata al solito grande e dura battaglia tra i migliori scalatori. Rispetto agli annunci della vigilia non è partito Remi Bonnet, sostituito nel suo team da Davide Magnini. Non c’è stata tattica alcuna, ma una vera agonia alle spalle dell’extraterrestre Patrick Kipngeno che ha stravinto la prova in 1h21’57” senza dover forzare al limite. Framcesco Puppi è stato il migliore dei battuti, un’ottima notizia in vista di Pikes Peak ed ancor più del mondiale. Per il guanzatese 2^ piazza in 1h24’27, al 3° posto un altro azzurro, è Andrea Rostan in 1h25’34”, poi Aymonod, Magnini e Perkmann a completare la frontline dei migliori di giornata.

La classifica completa della prova Berglauf 2022 : RED BULL DOLOMITENMANN 2022 BERGLAUF