Al fine ! Si è materializzato il nostro incontro con le attesissime Nike Zoom X Zegama, uno dei modelli più attesi dell’estate. Dopo aver atteso il pacco, contato i giorni, rispettato embarghi, finalmente abbiamo messo le mani sull’ambita box, ed i piedi dentro le scarpe.. pronti per un nuovo viaggio ed una nuova avventura.
La pagina ufficiale del prodotto sul sito di NIKE: Scarpa da trail running Nike ZoomX Zegama – Uomo. Nike IT
Le test-story dei modelli Nike Trail già pubblicate da corsainmontagna.it :
- Test-Story Nike Pegasus Trail 2 : la mistica del baffo 😉 – Corsa in montagna
- Test-Story Nike Pegasus Trail 2 GORE-TEX: dentro la stagione fredda, senza paura ! – Corsa in montagna
- Nuove NIKE WildHorse 7, la nostra test-story ! – Corsa in montagna
Prima di tutto
No ravanage in apertura questa volta, ma una importante annotazione: Si chiamano Zegama, ma la scatola abbiamo deciso di andare ad aprirla a Zinal, dove lo scorso 13 agosto erano posati gli occhi di tutto il #mountainrunning mondiale per quella che è e rimane la “nostra” maratona di New York. Non potevamo scegliere una location ed una situazione più adatte, e per svariati motivi: la presenza di tanti media amici, che al pari nostro le hanno testate o le stavano attendendo, cosi come la presenza dei BIG, dei campioni che hanno contribuito a svilupparne le peculiarità e che le indossano in gara, come è stato il caso di Francesco Puppi, con cui abbiamo anche scambiato alcune impressioni, sfruculiandolo a dovere e provocandolo per avere un ritorno in puro stile RUVIDO, come piace a noi.
Se volete invece scoprire il punto di vista dell’amico Sergio “Mayayo” Garasa, che ha utilizzato il nostro paio per la sua rece, siamo lieti di indicarvelo, Sergio è un vero hammer nelle recensioni >>> arrancamos >>> (3) NIKE ZOOM X ZEGAMA: Zapatillas trail maximalistas, homenaje Maraton Zegama Aikorri. – YouTube
Out of the box
La prima impressione è sempre molto soggettiva sull’estetica, il colore che ci hanno mandato è la combinazione Deep Royal Blue/Yellow Strike/Coconut Milk/Bianco che invece ci è piaciuta subito. I materiali sono di altissimo livello, non ci sono storie, e le finiture “di pregio” come si dice per gli attici in centro, perché tali sono, in ogni minimo dettaglio, minima cucitura, saldatura, strato esterno, mesh . . . i 160 euro che quelli del baffo chiedono sono a nostro avviso completamente giustificati, e non lo pensiamo per tutte le scarpe che visioniamo, belive.
On The trail – DAY ONE – SOREBOIS
Test doppio, su due giorni. Day one per il servizio fotografico by Marco Gulberti, una garanzia. Abbiamo scelto Sorebois, la location del mitico “stambecco di Zinal” per capirci. Tra una pista da sci e l’altra abbiamo scelto un single track ben battuto, con la presenza di tratti su rocce. Giornata asciutta e di sole, anche questo va considerato. Testato la salita, la discesa, anche tecnica. Sensazioni contrastanti, di estrema avvolgenza, di super ammortizzazione (la doppia intensità espressa dall’assemblamento di suola ed intersuola è decisiva) e di un assistenza sul tallone mai provata. Dall’altra qualche minimo dubbio sui tratti di traverso, soprattutto se non affrontati con piglio sufficientemente deciso ( situazione da parificare a quando si è meno lucidi nei finali di alcune gare).
Ce le siamo levate, ed abbiamo ripassato con mano tutti i passaggi salienti: allacciatura, linguetta, suola ed intersuola, facendo attenzione al materiale nella parte mediale, super soft, ed ai tacchetti della parte anteriore e posteriore, anche loro in una mescola piuttosto morbida.
Alcune conclusioni si facevano largo nella nostra testa, ma era ancora troppo presto.
On The trail – DAY TWO – WEISSHORN REVERSE
Non era finita.. dopo una serata trascorsa appunto con Mayayo e la sua troupe che hanno sviscerato il prodotto nel loro stile unico e divertente, siamo tornati in pista, anzi sui sentieri, ripercorrendo a ritroso tutti gli ultimi 11 km della Sierre-Zinal, quelli che dall’arrivo portano al mitico Hotel Weisshorn. Quindi avvio in salita super ripida su sentiero però dal fondo compatto (ed asciutto), poi da Barneuza lunghi trasferimenti, ora traverso pietroso, ora sentieri anche su pascolo d’altura. Dopo il Weisshorn ed aver salutato il passaggio dei primi ci siamo gettati con le nostre ZOOM X ZEGAMA a capofitto nel ripido sentierino (anche qui però perfetto come fondo, salvo qualche radice e qualche sasso sporgente) che porta con un ultimo km di strada bianca forestale a Saint Luc, da dove poi abbiamo raggiunto di nuovo Zinal (in auto) per gli arrivi.
At the End
Due giorni di test, attente osservazioni, scambi di opinioni per concludere che queste Nike Zegama sono certamente un prodotto di alta qualità, di appeal estetico eccezionale, votate al massimalismo, all’ultra running, alle distanze importanti. Prediligono probabilmente percorsi non eccessivamente accidentati come fondo e preferibilmente non fangosi, anche se qui dobbiamo dare il beneficio del dubbio, cosa che altre recensioni non fanno, bocciandole sul bagnato per partito preso. Alla storia del “sono scarpe americane per americani pesanti” abbozziamo un sorriso, perché quando abbiamo visto scendere Puppi a tutta gli ultimi 2 km verso Zinal, considerate anche le gambe attuali che si porta in dote Fracesco, non certo al loro meglio, abbiamo capito che quella sensazione provata anche da noi qualche minuto prima, di estrema sicurezza e di grande stabilità, non erano un caso. Lo stesso Francy ha candidamente ammesso che quando sei “là fuori”, e non puoi badare troppo al sottile, in una discesa come quella di Zinal, quando magari ti giochi la pelle con l’avversario che ti sta davanti o ti insegue, non scendi come è scritto sui manuali, ti tocca anche “andar giù coi talloni”, e le signore ZOOM x Zegama, dobbiamo dire, fanno davvero il loro dovere. In sintesi non siamo ne delusi ne dubbiosi, siamo certi non siano da up&down veloce nella gara di mountain running classico, ne da Km Verticale, vanno certamente meglio per il lungo domenicale o per la gara sopra i 25 km. L’anima è massimalista, ma in certe situazioni assecondano davvero molto bene anche un po’ di sprint e di aggressività, meglio se in discesa. Per il fango e le rocce bagnate, ci aggiorniamo….
DETTAGLI TECNICI
- PESO: 317 g
- DROP: 4 mm
- INTERSUOLA: Nike Zoom X
- GHETTA ANTI-DETRITI ALLA CAVIGLIA
Foto del nostro test: Marco Gulberti
Tester: Hooliganrunner14