Zinal (CH) – Nella sala interna dell hotel Terminus di Sierre si è svolta nel tardo pomeriggio la conferenza stampa ufficiale della Sierre-Zinal 2022
Ospiti a disposizione dei media erano i due detentori del titolo a Zinal, Kilian Jornet e Maude Mathys , oltre ad alcuni degli atleti più attesi, Anais Sabrie, Robbie Simpson, Sara Alonso e Remi Bonnet.
Il tema centrale chiaramente la gara di domani, che potrebbe portare nella bacheca di Kilian “ la decima” Zinal ma che vive una vigilia in cui molti si interrogano sull’impatto che potranno avere i numerosi atleti Kenyani arrivati in Val d’Anniviers, su tutti Mark Kangogo e Patrick Kipngeno, il dominatore della VALSIR Mountain Running World Cup 2022 fino ad oggi.
Gli organizzatori non hanno mancato di rimarcare la grande felicità di poter tornare al format classico della gara, su un giorno e sul percorso classico, “il DNA di Zinal” fatto di competizione e passione.
Kilian, all eyes on him
Il catalano si è dimostrato tranquillo ed ha pesato come sempre le parole, con estrema padronanza. Anche Mathis è apparta super concentrata , a più riprese ha chiarito come non sia assolutamente preoccupata da cosa possano fare le avversarie ma di pensare unicamente al proprio crono ed alla propria gara.
Grande spazio subito quindi alle protagoniste annunciate della gara femminile, Anais Sabrie, Maude Mathys, Sara Alonso.
Le donne
La francese Sabrie ha parlato soprattutto del suo rapporto con il tracciato di gara svelando la sua attuale situazione:
amo questo percorso, lo sento adatto a me perché innanzitutto c’e più salita che discesa , e questa non è tecnica. Non penso di essere al livello dello scorso anno anche a causa del fatto che ora sto’ lavorando a tempo pieno e non ho più lo stesso tempo da dedicare all’attività agonistica. Il fatto che sia annunciato molto caldo non mi spaventa, al contrario soffro parecchio il freddo, quindi va bene così.
Sara Alonso ha chiaramente catalizzato l’attenzione per il suo enorme miglioramento rispetto al 2021:
sono già felice di poter essere qui, non avrei mai pensato un anno fa di esser una delle atlete più attese. Il mio obiettivo è correre sotto le 3 ore, un obiettivo ambizioso ma penso di aver lavorato molto e di aver migliorato le mie performance in salita rispetto agli anni passati, in cui mi allenavo soprattutto in pianura.
Gli uomini
Sul catalano Kilian Jornet si sono focalizzate le attenzioni per quanto riguarda il suo stato di forma, il suo nuovo brand e la sfida agli “stradisti” :
sono a 3 settimane da una hundred mile come hard rock, non sarà facile per me. Zinal è una gara da lasciare arrivare, e poi da gestire. Sul discorso strada non vorrei che si generalizzasse troppo, ogni atleta ha le proprie caratteristiche, non penso sia corretto dividere in due categorie , stradisti e non stradisti, non è così, domani vedremo atleti in gara ognuno col proprio stile, da Patrick a Mark, a Petro. Sarà come sempre una sfida stimolante.
Come vedono Puppi e Maestri
Un confronto con la stampa e’ stata anche l’occasione per stimolare questi super campioni sugli atleti italiani in gara domani. Robbie e Kilian hanno parlato di Cesare Maestri e di Francesco Puppi
Robbie :
Cesare è davvero forte , mi ha impressionato lo scorso anno perché all’esordio qui non è mai facile e quando l’ ho visto in salita così deciso ed a suo agio ho ricordato la sfida di Malonno del 2019 quando all inizio lo misi in difficoltà ma poi in discesa lui ebbe la meglio. Mi sono detto: se può salire così a Zinal può vincere ! Lo vedo tra i favoriti, è davvero super strong.
Da Kilian sono arrivate parole amichevoli nei confronti di Francesco Puppi.
Lo seguo e vedo che è riuscito ad allenarsi bene in questi ultimi tempi. L’operazione sicuramente lo ha frenato ma gli ha anche tolto molte pressioni, arriva qui sereno e con poca attenzione addosso, e Francesco ha già dimostrato di avere feeling con Zinal , una gara che sbaglia raramente.
Dopo la conferenza, grande presentazione nel centro di Sierre, con i principali elites introdotti nella piazza del municipio tra due ali di folla , una cornice davvero suggestiva ed unica che certifica lo status galattico della Sierre Zinal
queste le parole di Cesare e Alice Gaggi, intervistati nel pomeriggio a Sorebois
Foto marco Gulberti