Il XXVIII Giir di Mont si conferma la gara regina del mountain running internazionale e gli alpeggi dell’alta Valvarrone ospitano la prima tappa italiana della Valsir World Mountain Running Cup 2022
Premana (LC), 18 luglio 2022_Il Giir di Mont giunge alla sua XXVIII edizione e non può non essere considerata una delle regine indiscusse della corsa in montagna, perché qui a Premana si respira ad ogni passo l’orgoglio di una comunità montana viva e attiva, che vuole continuare a tramandare le proprie tradizioni, attraverso l’amore per un territorio unico fatto di mulattiere, sentieri sassosi, salite e discese tra pascoli verdi, percorsi unici che collegano gli alpeggi e che raccontano di una cultura antica e indelebile. Il 30 e il 31 luglio tutti i suoi 2300 abitanti saranno impegnati nel fare rivivere e diffondere la cultura della corsa in montagna con 32 chilometri di percorso attraverso 12 meravigliosi alpeggi storici in cui i premanesi sono cresciuti tra cori montani, past condivisi e camminate nei boschi.
Posizionata a 1000 sopra il livello del mare in Valvarrone sulle pendici dei monti Legnone (2610 mt) e Pizzo Alto (2518 mt), nel cuore delle Alpi Orobie tra la Valsassina e la Valtellina, il borgo di Premana a poche decine di chilometri dall’incantevole lago di Como è il punto di partenza e di arrivo del Giir di Mont, che quest’anno gli organizzatori hanno fortemente voluto fosse inserita all’interno del circuito internazionale della WMRA per diventare la prima delle tre tappe italiane previste della Valsir World Mountain Running Cup 2022, con i migliori atleti del panorama internazionale. Non solo, quest’anno con una versione costruita ad hoc la Uphill – Giir di Mont e i suoi 9 chilometri di “sola salita” assegnerà il titolo di campione italiano assoluto di Corsa in Montagna della specialità.
Il Giir di Mont, diventata oramai un punto fermo del mountain running e dopo aver raggiunto l’apice ospitando nell’estate 2017 i mondiali di corsa in montagna, non mancherà di svelarsi a chi vorrà esperirla nella sua unicità: regalerà agli atleti 32 chilometri di competizione in un susseguirsi di tre salite e tre discese importanti con un dislivello positivo complessivo di 2400 mt, ma soprattutto una sfida ardua in un paesaggio affascinante circondati dai paesani e dai moltissimi turisti che si affolleranno lungo tutto il percorso per incitarli e sostenerli. Nata come sfida su un percorso che unisse i 12 alpeggi del territorio premanense, il suo nome significa appunto “il giro degli alpeggi” (i “mont”), zone adibite anticamente alla monticazione del bestiame, oggi luoghi prediletti per le vacanze dalle famiglie del luogo per le quali il senso di appartenenza alla comunità del proprio alpeggio è ancora molto forte, nonché meta di escursioni e trekking anche molto impegnativi. E anche in questa edizione tutti i “mont” verranno attraversati e vissuti dai suoi partecipanti.
Alpeggio Chiarino (1560 mt) sulle pendici del “Pizzo d’Alben” è il primo che si incontra con un panorama stupendo oltre che sulle Alpi sul lago di Como e il lago di Lugano; Barconcelli (1415 mt) il più popolato e in cui ancora si pratica la monticazione degli animali; Forni (1200 mt) sulla strada che porta agli pascoli della Valvarrone e Casarsa (1180 mt) subito di fronte sono fra i due più conosciuti e frequentati sia nelle stagioni estive che invernali; Vegessa (1190 mt), l’alpeggio più recente, è caratteristico per gli ampi spazi verdi attorno alle singole abitazioni, ospita un punto di ristoro per i viandanti; Rasga (1090 mt) fiancheggiato da uno scrosciante torrente in cui rinfrescarsi in estate; Caprecolo (1360 mt), raggiungibile attraverso un sentiero in impennata verso i pascoli, è adagiato su un poggio assolato ai piedi di una parete rocciosa “ I Sas de Granóon” alla quale fa da sfondo la cima del Monte Rotondo (2496 m); Fraina (1395 mt) circondata dai Monti Colombana (2388 m), la Cima di Fraina (2286 mt) e il Pizzo di Cassera (2323 mt) che chiudono la valle; Premaniga (1400 mt )ai piedi del Pizzo Alto (2512 m) è meta di parecchi escursionisti e ha un piacevole sentiero completamente esposto a sud e molto soleggiato; Solino (1600 mt) gode di una vista stupenda sul Pizzo Tre Signori, le Grigne e il Lago; Piancalda (1480 mt) geograficamente sopra Premana, è raggiungibile da ben 3 punti, dal paese, dall’alpe Premaniga e dall’alpe Deleguaggio; Deleguaggio (1690 mt) è il più alto degli alpeggi premanesi, ricco di acqua che scende dai due bellissimi Lago di Sopra e Lago di Sotto, incastonati tra la costa del Pizzo Alto e quella del Monte Legnone, è l’ambiente di alta montagna per eccellenza.
Una tradizione degli alpeggi è quella del “past”, che anticamente consisteva in un convito al quale partecipavano tutti gli alpigiani di un determinato alpeggio e che concludeva il periodo della monticazione. La sua funzione era quella di ravvivare la cordialità nell’ambito del gruppo e appianava eventuali controversie. La tradizione rimane ancora oggi, anche se con forme e finalità diverse: paesani e ospiti riuniti insieme in un momento di allegria continua fino a tarda sera con canti tipici, in cui si cucina e si divide “la minestre”, piatto tipico di carne e brodo con verdure preparato nei grandi paioli abitualmente usati per la lavorazione del latte.
Un territorio quello della Valsassina tutto da scoprire, che stupisce per il senso di accoglienza e la volontà condivisa di trasmettere verso l’esterno la bellezza e le emozioni intense che questi luoghi trasmettono. Il Giir di Mont si conferma “una festa di tutti gli alpeggi e di tutta Premana – come affermano giustamente gli organizzatori – per fare conoscere questi splendidi paesaggi da vivere”.