Dopo l’esordio in terra Irlandese la Valsir Mountain Running World Cup inaugura alla Montemurto Vertical le prove griffate Gold Label. Si assegnano punti che sono gia decisivi e scendono in campo i calibri pesanti. Italia presente con il detentore del titolo Henri Aymonod e le belle speranze di Andrea Rostan, Vivien Bonzi e Lorenza Beccaria più l’esperienza di Camilla Magliano. L’ultim’ora esclusiva che abbiamo verificato consegna però grossi dubbi sulla presenza dell’hombre Vertical Aymonod, vittima di un problema agli adduttori che potrebbe far saltare l’esordio stagionale ad alto livello.
FOCUS
Dopo il successo del lancio della Coppa del mondo di corsa in montagna Valsir 2022 al Seven Sisters Skyline a Dunlewey , Irlanda, tocca ora a Castro Daire in Portogallo che ospiterà la seconda gara di Coppa del Mondo domenica 19 giugno. La Montemuro Vertical Run sarà la prima gara di Coppa del Mondo Gold Label dell’anno, la prima gara di montagna classica della serie e la prima visita in assoluto della Coppa del Mondo in Portogallo.
Montemuro, grande novità
La catena montuosa del Montemuro è stata descritta come un segreto ben custodito in Portogallo, ma le sue credenziali come luogo per la corsa in montagna sono evidenti. È un’area geograficamente diversificata, con un po’ di tutto, dai sentieri asciutti e rocciosi alle ricche e verdi vallate, scenari che forniranno un percorso straordinario per i corridori.
È in corso una grande azione per promuovere il potenziale della zona per gli sport di montagna, sia per la corsa che per il ciclismo. Ciò è iniziato con la creazione del progetto (Per) Correr Castro Daire un circuito locale composto da 8 gare che si disputeranno nel 2022 e che ha mostrato notevoli progressi anno dopo anno. Il comune ha ospitato ancora una volta il campionato portoghese, edizione 2022, questa volta nel formato saliscendi, la gara si è svolta il 5 giugno.
La regione è anche ricca di storia, con resti architettonici e antichi insediamenti, e vanta animali selvatici come il lupo iberico, le lontre e le rare salamandre striate d’oro.
La gara
Questa è la seconda edizione della Montemuro Vertical Run. La prima edizione del 2021 ha ospitato i Campionati Nazionali di Corsa in Montagna per il Portogallo.
La gara inizia ai 434 m di Parada de Ester, appena sopra il fiume Paiva. Il chilometro di apertura si corre su strada prima di svoltare a sinistra, dirigendosi a nord verso la vetta del Montemuro. Qui la salita inizia sul serio e gli atleti hanno poca o nessuna tregua con un’ascesa che prosegue più o meno continuamente fino al traguardo, posto a 1.317 m.
Complessivamente sono 9,6 km, 980m+ e 106m-, che posizionano la gara nella categoria Classic Mountain.
I tempi da battere rispetto alla 1^ edizione sono 50:55 di Rui Muga per gli uomini e 56:13 di Joana Soares per le donne.
La Line Up
Una Classic ome prima vera prova del circuito spariglia subito le carte e costringerà chi vuole andare veramente a caccia del trofeo iridato a gettare da subito la maschera. I colori Italiani sono tornati al centr5o dell’attenzione anche in Coppa del Mondo, grazie alla stagione 2021 da favola dell’Hombre Vertical Henri Aymonod. Queste concitate ore che ci separano dalla partenza per il Portogallo però portano la notizia di un possibile forfait del campione Valdostano in forza all’US Malonno ed al Team The North Face, alle prese purtroppo con un guaio fisico agli adduttori. Lo abbiamo sentito ed in esclusiva ci ha concesso alcune impressioni a caldo:
Non sono sicuro di partire per i Portogallo, purtroppo mi trascino da qualche settimana un problema agli adduttori che sta coinvolgendo anche l’Anca sinistra. Ho svolto parecchi esami e nella serata di giovedi sosterrò un’ultima visita con uno specialista per capire l’entità reale di questo infortunio e cosa rischio a correrci sopra.
E’ un momento certamente delicato per il trionfatore della world cup 2021, reso ancor più complesso dalla cifra reale del peso di una decisione da prendere nell’anno dei grandi obiettivi. Sempre Aymo:
non è un mistero che tutto il 2022 ruoti sulla Thailandia. Il mondiale è il grande obiettivo su cui tutto il lavoro si sta focalizzando, Europeo e Coppa del Mondo, insieme con gli impegni tricolori con la mia società, sono la cornice. Fa male dover già mettere in conto di rinunciare a qualcosa in avvio di stagione ma non è ancora il momento di rischiare il tutto per tutto. Sto lavorando sul volume facendo tanto nuoto e tanta bici, sacrifici resi ancor più duri dal non poter scaricare l’adrenalina in gara. La World Cup è un grande circuito, di qualità ed in cui non ci si può mai nascondere, vincere è stato bellissimo. Se dovrò saltare Montemuro farò di tutto per non mancare le altre prove, con un occhio di rigurardo per il Vertical Nasego, dove mi gioco anche il titolo nazionale a cui io ed il Malonno teniamo molto.
L’Italia cmq non rimarrà sguarnita, nel cantiere del gruppo azzurro coordinato da Paolo Germanetto non mancano le opzioni e dal mazzo esce il Piemontese Andrea Rostan. Il portacolori dell’Atletica Saluzzo e del Team Lasportiva si propone per questa nuova esperienza internazionale che potrebbe riservare in seguito qualche sorpresa.
Abbiamo parlato anche con Il ragazzo di Prali, che comunque “vola basso” e mette qualche distinguo perfettamente comprensibile :
sto cercando la maglia azzurra da qualche anno perché dopo il mondiale e l’europeo da junior non ho più fatto esperienza internazionali. La World Cup è garanzia di qualità e di potersi misurare in gare di livello. Inizierò senza pretese e non so ancora se potrò seguire assiduamente il circuito, anche se le tappe italiane o comunque le più vicine come il Nid d’Aigle dovrebbero essere nel mio calendario. Mi spaventano un po’ le prove sopra i 20 km e troppo corribili o con tanta discesa perché in questo momento mi sento sicuro e competitivo soprattutto in salita. Alla Montemuro vi vado senza grosse pressioni, voglio divertirmi e mettermi alla prova , una top 5 è il mio obiettivo dichiarato, poi vedremo
Al netto dei due italiani il parterre maschile della Montemuro rivela tre nomi che rappresentano più di un indizio sui possibili protagonisti dell intera stagione.
Il Kenyano Gikuni Ndungu (Run2Gether) è un veterano della world cup,che ha vinto nel 2018 e sfiorato nel 2021, impensierendo Aymo e Szabo fino all’ultima gara. Zegama lo ha respinto con perdite ma il vecchio leone delle savane sa come si corre in montagna ed il percorso a tratti corribile di Montemuro potrebbe andargli a genio per un rilancio stagionale.
Osservato speciale sarà Marek Chrascina, argento al mondiale classic 2019 e poi protagonista lo scorso anno della Krkonski Half. Invitato alla nasego 21 ha battagliato con decisione per mettersi in luce ma ha pagato lo scotto del livello altissimo che la classica del savallese presentava. Il valore ed il talento dell’atleta Ceko non sono in discussione, soprattutto su distanze brevi.
Sempre in pole ci mettiamo il nord irlandese Zak Hanna, un 2020 di qualità ed un 2021 che ha alternato cose egregie e qualche passaggio a vuoto. Se tiene botta e da costanza alle presenze può diventare cliente scomodo con cui fare in conti ad ottobre quando il trofeo di cristallo sarà vicino e tutti vorranno metterci le mani sopra.
Outsiders da rispettare sono lo spagnolo Alex Garcia Carrillo ed un altro Kenyano, Patrick Kipngeno.
Women’s field, tutte dietro a Joyce
Se al maschile il defending champion dovrà probabilmente marcare visita , al femminile la trionfatrice dell’ultima edizione sarà al proprio posto.
Joyce Muthonj Njeru (foto in copertina) ha stravinto la World Cup 2021 piegandosi solo in alcune battaglie di giornata e solo a fuoriclasse come Andrea Mayr o Grayson Murphy. È ancora lei senza dubbio la donna da battere come testimoniato anche dalla sua solida posizione numero uno del world Ranking. Le nostre quotazioni per lei come vincitrice di questa prima prova sono ingiocabili.
La più accreditata outsiders per la gara in Portogallo è probabilmente la finlandese del Team Scarpa Susanna Saapunki, che ha maturato importante esperienza lo scorso anno e che ha già dimostrato di saper competere ad alto livello nelle gare di sola salita.
Dietro alle due big, e prima di passare ad esaminare più da vicino le italiane in gara, diamo i nomi delle altre donne da tenere d’occhio e che includono Maria Ordonez Marina (ESP), 2° nella Coppa di Spagna dei chilometri verticali 2021 e Charlotte Cotton (BEL), la Campionessa del mondo di corsa in montagna Masters del 2019 e 3^ classificata nel ranking finale del chilometro verticale di Skyrunning 2021.
Le italiane dicevamo, Camilla Magliano è il jolly che pochi si aspettavano, mentre Lorenza Beccaria e Vivien Bonzi sono più di una fetta di futuro del nostro mountain-running. Iniziamo dalla Beccaria: La Saluzzese entra in una fase della carriera che vuole risposte e la tensione le ha giocato qualche brutto scherzo come in occasione dei recenti Campionati Italiani che l’hanno vista costretta al ritiro. Lorenza ci sta lavorando soprattutto mentalmente. Ai nostri microfoni si è dimostrata lucida e determinata a riprovarci:
Devo capire cosa mi frena e come gestire queste pressioni e questo stress eccessivo che mi porto alle gare importanti. La gara di World Cup al Montemuro rappresenta un punto di partenza, spero vada meglio e serva ad inquadrarmi ed a stare meglio. Non so cosa aspettarmi, anche perché la gara è solo salita e fino ad oggi in stagione ho preparato soprattutto l’up&down. Cercherò di gestirla, partire molto piano e stare attentissima a non andare fuori giri. Ho bisogno di una bella gara per riprendere fiducia. Sul mio futuro stagionale sono un po’ disorientata perché avevo centrato tutto sulla selezione degli europei e purtroppo non è andata. Rivolgo la mia attenzione a fine luglio ed alla 2^ prova degli italiani a Premana. Nel mezzo sono stata convocata dalla Nazionale per la Snodown Race, gara che mi affascina molto. Non credo di riuscire ad entrare nel circuito di world cup ma cercherò di fare qualche gara.
Decisamente più “dentro” il progetto coppa la giovane Vivien Bonzi, stellina della Recastello e del Team Scott allenata da Tito Tiberti. Per la bergamasca c’è l’idea di “lasciare che la stagione indichi la via” ma la world cup rimane certamente con gli Europei un grande obiettivo. Le sue parole:
Sono stata selezionata per gli Europei a fine giugno per l’up&down ed al momento quello è il grande obiettivo. La Montemuro sarà una rifinitura in vista dell’appuntamento europeo. E’ adatta ai miei piani per molte ragioni, in primis la distanza classica che ho scoperto essere ideale per me dopo alcune prime esperienze con distanze più lunghe. Inoltre è sola salita abbastanza corribile, dove mi trovo davvero a mio agio. Valuterò strada facendo i miei risultati per capire se la world cup potrà diventare un obiettivo per me, anche se alcune gare saranno certamente nel mio calendario in ogni caso.
Esperienza e Kilometri, Camilla Magliano ne ha viste abbastanza in 4 anni vissuti sportivamente sulle montagne russe. Da quando si è rivelata nel 2018 al grande mountain running fino ad oggi ha compiuto grandi imprese ed al tempo stesso mancato alcune occasioni cruciali, anche se quasi sempre ed essenzialmente per alcuni guai fisici. Una primavera passata soprattutto sulle due ruote le ha restituito una certa sicurezza e serenità, la gara portoghese è forse non sufficientemente dura per permetterle di fare la differenza ma che salti per aria è davvero difficile, e nel vivo dell’azione la torinese potrebbe rappresentare l’exploit di giornata.
Corsainmontagna.it seguirà la Montemuro Vertical Run con il proprio inviato Marco Gulberti che sarà “il nostro uomo in Portogallo” per immortalare questo primo importante appuntamento della VALSIR MOUNTAIN RUNNING WORLD CUP 2022
Scopri di più sulla gara qui: https://www.visitcastrodaire.pt/montemuroverticalrun/
Link al video sulla gara: https://www.youtube.com/watch?v=t5Jh2Sr8Ur8
Scopri di più sul calendario completo degli eventi della Valsir Mountain Running World Cup 2022 qui: https://wmra.info/calendar/2022-major-events