A meno di due giorni dal via, ecco i top runners che prenderanno parte all’edizione numero undici di Ultrabericus, competizione fortemente sentita dai vicentini e non solo e che, da tradizione, apre la stagione del trail. La grande novità di quest’anno, cioè la distanza da 100 chilometri, ha registrato 150 iscritti. Neanche pochi se consideriamo che i 100k non sono una distanza da tutti e per tutti, soprattutto nella prima parte della stagione. Numeri in crescita poi nella Urban Trail, amata anche dai podisti più abituati all’asfalto che allo sterrato, che quest’anno è andata ad uguagliare come numero (con 570 iscritti) la mitica integrale.
Distanza da 100k
Tra i nomi altisonanti di coloro che prenderanno parte alla nuova distanza di 100k, quello di Roberto Mastrotto. Vicentino, classe 1987, è originario della Valle del Chiampo e conosce bene i sentieri su cui la gara si svolgerà. Non a caso nel 2019 ha vinto la Ultrabericus Winter. Nella sua carriera, iniziata quasi per scherzo nel 2015-2016 ha collezionato vittorie su diverse gare di Ultra Trail a livello nazionale e piazzamenti importanti nelle gare dell’Ultra Trail World Tour. Dietro di lui, nel ranking ITRA ma non necessariamente in gara, Alberto Canessa. Preparatore atletico e dietologo, Canessa è uno che va forte: lo scorso anno ha vinto il Gran Trail Courmayeur (55 km) fermando il cronometro a 6 01’. Fabio Di Giacomo, originario della provincia di Vicenza, ha come obiettivo 2022 quello di correre negli Stati Uniti la Leadville 100 miglia in Colorado a fine agosto. Per questo Ultrabericus100 sarà un primo banco di prova.
Tra le donne che si daranno battaglia sulla 100 per piazzarsi davanti e tagliare il traguardo, le sorelle Boifava. Alessandra e Federica, orgoglio locale che non hanno bisogno di presentazioni. Da un po’ di tempo distanti dalla scena trail, il loro ritorno potrebbe riservare sorprese. Ma attenzione a Marialuisa Tagliapietra, che nel 2021 è arrivata quinta nell’integrale e che quest’anno ha deciso di tentare su una distanza ancora più impegnativa. Occhi aperti anche su Federica Menti, altra atleta vicentina che conosce perfettamente il percorso e non manca in esperienza su queste distanze (vincitrice per due anni consecutivi alla 100elode, con un quarto posto nella 65k Ultrabericus 2019 e diverse altre buone prestazioni).
Integrale da 65k
Il re Dell’Ultrabericus, Christian Modena, sarà quest’anno presente sulla distanza in cui sa di poter dare il massimo e di cui detiene il record. Dato lo stato di forma attuale difficilmente potrà puntare a battere il proprio record, ma rimane sempre lui l’uomo (e il tempo) da battere. Potranno l’altostesino Ivan Favretto o il valtellinese Christian Pizzatti (classificatosi secondo nell’edizione 2018 e selezionato in azzurro per i mondiali di quell’anno), sperare di abbassare il tempo record del trentino che, lo ricordiamo, è di 5 25’ 23”? Sicuramente ci proverà anche Stefano Maran che, nella zona di Arcugnano, correrà sui sentieri di casa.
Al femminile, in base al ranking ITRA, la favorita pare essere l’austriaca Cornelia Oswald, che quest’anno si è già messa in saccoccia gli 80 chilometri della prova S1 Trail de La Corsa della Bora davanti a Francesca Canepa.
Quella dell’austriaca non sarà una gara all’acqua di rose perché a metterle metaforicamente i bastoni tra le ruote ci sarà Veronica Maran, figlia d’arte, che tenterà di bissare il successo ottenuto, sempre nella distanza da 65k, lo scorso anno. Altra candidata per salire sul podio è la “senatrice”di casa Ultrabericus Elena Asia Noacco, che ha corso tutte le edizioni della gara senza perdersene neppure una e ormai profonda conoscitrice (oltre che estimatrice) dei sentieri di casa.
Urban Trail
A contendersi il podio maschile potrebbero essere il bellunese Eddj Nani (vincitore insieme a Giulia Pol, anche lei in gara, della Transpelmo 2021), Alessio Gatti (primo uomo lo scorso 30 gennaio a La Ronda Assassina) e il re del Brenta Enzo Romeri.
Al femminile oltre a Giulia Pol, correranno anche la veronese Sofia Toniolo e la padovana Lucia Forte. Tutte e tre dovranno ben guardarsi dalla strepitosa francese Melina Clerc, già vincitrice nelle passate edizioni. Si preannuncia una battaglia all’ultimo sangue!
Sulla distanza Urban, tra gli uomini, scenderà in campo anche il fortissimo triatleta Alessandro Degasperi. Due volte vincitore dell’Ironman di Lanzarote, il “Dega” non è certo abituato al trail, ma potrebbe riservare qualche sorpresa…
La twin (lui & lei)
Una gara da fare in due, metà a testa, con formula staffetta. La Twin rappresenta di solito la parte più amatoriale e goliardica di Ultrabericus, apprezzata da amatori e coloro che, in coppia, desiderano mettersi alla prova. Goliardica si fa per dire perché quest’anno vede un livello agonistico notevole: i favoritissimi Elisabetta Stocco e Giovanni Corà daranno del filo da torcere alla coppia Stefania Merlo e Alessio Zambon. Da tenere a vista anche Elisabetta Pozza con Ruggero Pianegonda e gli ultraberici Marta Cunico e Jacopo Zuffellato. La Twin segna anche il ritorno di Francesca Pretto in coppia con Francesco Orrico. Ma non finisce qui, perché il parterre è piuttosto ricco e non saranno da meno nel contendersi la vittoria finale sul traguardo di Piazza dei Signori neppure Alberto Ferretto, che correrà con la compagna Gaia Signorini, e Michele Meridio, portacolori del Team Brooks, in gara con la mamma Federica Lionzo.