Sempre più norvegian madness, Stian Angermund a Canazei cala un altro carico e con una proverbiale rimonta in discesa si prende anche la 3^ prova delle GTS 2021.

En Plein che per ora non ammette davvero repliche. Nella gara donne crolla solo nel finale Marcela Vasinova, che spaventa Judith Wyder , brava però a non mollare.

Tre su tre per Stian Angermund, le GTS parlano sempre più l’idioma vichingo del norvegese che oggi si è preso la Dolomyths grazie ad una seconda parte di gara perfetta.

Maltempo e decisione obbligata.

Niente Piz Boe. Il percorso di riserva riduce il dislivello ma non l’adrenalina di una gara che esercita sempre un grande fascino su pubblico ed atleti.

Start ritardato, ma quando si parte i ritmi sono da subito folli. Remi Bonnet non vuole avere rimpianti, la prima parte di gara è uno show dell’elvetico che stacca subito tutti e si invola verso la Forcella Pordoi. Con lui rimane solo il marocchino Elousine Elazzoui, francobollato fino in cima e poi abile a smarcarsi per provare la zampata decisiva.

Al GPM i distacchi non sono abissali, 3° transita un grandioso Tiziano Moia con 1’38” di ritardo e pochi secondi dietro ecco nell’ordine Magnini, Angermund, Baronian, Przedwojewski, Hadorn, Cachard ed Hanna, tutti nell’ordine dei 3 minuti.

Si capisce subito che la gara non è decisa e cosi il lungo traverso verso la Val Lasties e poi la discesa tecnica rimescolano davvero tutte le carte ed apparecchiano il tavolo per il finale.

Angermund fa il diavolo a quattro, dando fondo a tutto il proprio arsenale tecnico. Discesa da manuale ma anche grande capacità di rilanciare continuamente la velocità nel saliscendi che precede l’ingresso in Canazei. Elazzaoui è l’ultimo ad alzare bandiera bianca ma nulla si può in questo momento contro lo stato di grazia del norvegese che si prende anche Canazei e pare imprendibile nel ranking generale delle series.

Le sorprese non finiscono qui, l’elvetico Joey Hadorn, 8° alla forcella, si presenta sul traguardo per 3°, con Przedowjeski 4° e Christian Mathys 5°. Un dettaglio curioso: nella top 10 di oggi abbiamo 5 atleti svizzeri.

Vasinova,  l’impresa sfuma

Anche la gara donne restituisce uno spartito ricco di colpi di scena, anche se in questo caso la parte iniziale viene al fine confermata con la vittoria di Judith Wyder. Non è riuscito il gran colpo alla ceka Marcela Vasinova che partita più accorta aveva poi regalato un gran numero sulla forcella Pordoi andando a riprendere a passare l’avversaria ed illudendo tutti che potesse essere l’allungo decisivo. Brava Wyder a mantenere i nervi salvi,  come spesso accade Canazei si decide in discesa e questa è fatale alla Vasinova che non può nulla contro le potenti leve della Wyder. Sorpresa di giornata a completare il podio, la messicana Karina Carsolio ha fatto gara tutta da protagonista. Non mancano altri nomi inattesi nelle posizioni nobili della top ten come l’austriaca Stephanie Kroll 4^ e la svizzera Odile Spycher.

Stian, ora Zinal ?

Un commento finale della tre giorni della Val di Fassa non può che essere una grande domanda che tutti gli appassionati si stanno facendo: quanto forte è Stian Angermund ? il norvegese non sta sbagliando un colpo sul grande palcoscenico che le Golden Trail Series stanno proponendo ed è del tutto lecito a questo punto attendersi la gara della vita alla Sierre-Zinal, mai tenera con lui in passato, ma che questa volta lo deve per forza avere come favorito numero uno. Sarà come sempre la gara dell’anno e crocevia della stagione, forse la volta buona per il Vichingo gentile che sta realizzando la stagione perfetta.

Link alle Classifiche :  https://live.endu.net/dolomyths-run-sky/?fbclid=IwAR3gVfOgYmaTTQ3Xil2QDsnv7NuY64w6BeJwrBMgvKsfaoCYnywCpPlTkJA#

Foto Credit : GTS/ Martina Valmassoi