Nel weekend del 26/27 giugno 2021 scatta la “stage-one” Mountain Running World Cup 2021. La catena delle Tatra Mountains, al confine tra Polonia e Slovacchia sarà il severo scenario di esordio. L’Italia c’è!

Il massimo circuito open di corsa in montagna, sotto le prestigiose labels di WMRA e di WORLD ATHLETICS entra in punta di piedi nel calendario stagionale degli appuntamenti internazionali con una prima tappa abbastanza sconosciuta alla community tradizionale del mountain running, per quanto sui monti Polacchi siano stati assegnati negli ultimi 10 anni un titolo mondiale classic e ben due mondiali long distance.

Tatra race run, 24 Km con 1700 metri di dislivello da coprire per andare da Zakopane a Koscielisko, avventurandosi su severi sentieri di pietra di questa suggestiva, selvaggia e rigogliosa catena montuosa all’estremo sud della Polonia, in un susseguirsi di vallate, laghi, passi e sommità contese con la confinante Slovacchia.

Zakopane, simbolo e cuore pulsante dell evento è il classico paese di montagna ai piedi dei Monti Tatra, stazione turistica immersa nel verde poco nota al grande turismo ma gettonatissima dai polacchi che la prendono d’assalto sia per lo sci invernale che per il trekking estivo

La gara

La Tatra Race Run si svolgerà il 27 giugno 2021. Il percorso è interamente disegnato nella storica via delle Tatra Mountains: start da Kuźnice e poi ci saranno da superare il Kondracka Pass, Czerwone Wierchy fino alla Tomanowa Valley ed all’Hala Ornak, poi attraverso l’Iwaniacka Przełęcz, la Starorobociańska e la Chochołowska Valley fino al traguardo posto in località Siwa Polana.

Lo scenario della Tatra (ph. organizzazione)

Per esperienza, dopo i mondiali long 2013 (trionfo di Antonella Confortola) e quelli 2018 (il bis storico di AlessandroRambaldini) sappiamo cosa aspettarci: sentieri larghi si ma con pietraie interminabili che sotto un sole cocente ti cucinano a puntino, mentre con il maltempo si possono trasformare in bufere. La distanza relativa (non è una Marathon) lascia spazio ad una interpretazione di gara più aggressiva: in questo gli atleti Italiani che saranno al via nutrono grandi aspettative per iniziare bene la coppa del mondo.

In campo, a caccia dei primi punti.

Tante incognite si, ma anche la certezza che i punti polacchi peseranno come quelli delle altre prove, fino all finalissima di Chiavenna del 10 ottobre. Ed allora se pare non ci sarà l’assalto alla Tatra, mettere il proprio nome in classifica nella prima tappa può essere importante se l’Italia vorrà riportare a casa quel trofeo che manca dalla doppietta Gaggi-Baldaccini del 2017

Gli atleti elites italiani annunciati al via alla Tatra rappresentano un gruppo ricco di talento e con l’esperienza giusta per essere subito protagonisti.

Berny Dematteis…. (Ph. Gulberti)

Prima di tutto i gemelli Martin e Bernard Dematteis (Sportification /Adidas TERREX). Per i due gemelli di Sampeyre questo tipo di distanza non è affatto proibitiva e possono recitare un ruolo da protagonisti, certo al netto del reale stato di forma. Rimane una bella chance per rivederli in gara ad alto livello per un pubblico che li ama da sempre e per loro un’occasione per testare il processo (graduale) di rientro ad alto livello che soprattutto Bernard sta affrontando.

Chi rappresenta più un rebus ed una mina vagante è l’hombre vertical Henri Aymonod ( US Malonno / The North Face ). Il dominatore della scena Vertical si getta nella mischia della World Cup deciso a fare bene, anche per certificare una duttilità tecnica che allo scalatore valdostano sta molto a cuore.

Aymonod (Ph. Gulberti)

Anche in quota rosa potremo sperare di vedere il tricolore sul podio; la Polonia evoca dolci ricordi ad Alice Gaggi ( La Recastello / Brooks Crazy Idea ) che nel 2013 si laureò campionessa mondiale del classic a Krynica-Zdroj, solo 120 km ad est di Zakopane.

Esordio World Cup atteso per Lorenza Beccaria (Atl. Saluzzo / Saucony) che è fresca reduce dalla bella vitttoria nella mezza maratona del Lago Maggiore ed ha lavorato anche lei in raduno con la nazionale come altri suoi compagni di spedizione.

Lorenza Beccaria (foto Gulberti)

Tra questi c’è altra esordiente sul palcoscenico della coppa del mondo Cecilia Basso (GS Orecchiella / Hoka Hone ) che in Polonia ha però già corso con la maglia azzurra ai campionati mondiali di long distance del 2018.

Potete trovare notizie sulla gara, live durante lo svolgimento, su tutti nostri canali social: Facebook, Twitter e Instagram. Nel post race sul nostro sito il report con il collegamento a classifiche e alla gallery fotografica del nostro inviato a Zakopane Marco Gulberti.

A questo link un guida tecnica completa della gara >>> : technical-briefing-min