-Il nostro editoriale pre-gara
-Foto Credit Marco Gulberti, Damiano Benedetto, Alexis Courthoud, Giacomo Meneghello: realizzate per corsainmontagna.it e gli eventi affiliati al circuito Mountain Running Italian Classic

Appuntamento hot per gli appassionati del Mountain Running classico, domenica 30 maggio 2021 nella zona del Lago di Roncone va in scena una di quelle gare che provano a passare sotto traccia ma che per la community della corsa in montagna rappresentano un test-match di autorevole significatività con i lineamenti dello snodo generazionale.

Un poco di colore è certamente svanito causa dipartita dei campionati europei, di cui questa edizione della Chiese Run sarebbe stata prova di selezione, ma intatto resta il fascino di vedere, tutti insieme, i migliori interpreti a livello italiano che si sfidano a viso aperto. Si perché tra una situazione di inflazione da eventi (l’era pre Covid) e quella attuale e recente fortemente menomata da carenza di gare ecco che le occasioni di vedere tutti i campioni, insieme, nella bolgia di una gara veloce e di impatto immediato come il format classico garantisce, diviene una chicca imperdibile.

Il titolo Italiano

Dopo l’infelice parentesi 2020 con una prova unica in emergenza (grazie Stellina per aver salvato la stagione) si torna al format degli ultimi anni con la doppia prova. La Chiese Run sarà il primo episodio, concentrato sulla salita/discesa, per lasciare spazio poi a Margno (LC) con la gara di sola Salita a Pian delle Betulle del 14 Agosto.

I criteri di selezione emanati dalla direzione tecnica della FIDAL per i mondiali Thailandesi di Mountain & Trail del 11/14 Novembre 2021 hanno virtualmente escluso le prove tricolori, che perdono cosi gran parte del loro appeal tradizionale, ma che in ogni caso regalano il titolo più prestigioso a livello nazionale e concorrono a dare indicazioni che i selezionatori certamente non potranno ignorare.

Qui i criteri di selezione per i mondiali 2021 Mountain & Trail : LINK

Il programma della Chiese Run 2021 – Campionati Italiani 1^ prova (up&down)

Domenica 30 maggio 2021
Area Lago di Roncone – Sella Giudicarie /TN)

9.00 – gara Junior F + SF60 (km 6,2 – 290 m d+)
9.45 – gara Junior M + SM60 (km 6,2 – 290 m d+)
10.30 – Sen/Prom F + SF35/55 (km 11,4 – 740 m d+)
11.45 – Sen/Prom M + SM35/55 (km 11,4 – 740 m d+)

13.00 – gara Ragazzi-Ragazze/Cadette (km 1,4 – 75 m d+)
13.30 – gara Cadetti-Allieve-Allievi (km 2,5 – 135 m d+)

I Temi: donne, ricambio generazionale dietro ad Alice – uomini, verifica dei calibri

Due scenari diametralmente opposti: la gara femminile che registra il forfait di alcune delle atlete più quotate del momento ma che rilancia in altissimo le ambizioni di tante ragazze che rappresentano un futuro certo per il movimento. Al maschile un vero e proprio show-down, una resa dei conti tutta da godere per gli amanti dello spettacolo e del sano agonismo. Andiamo nel dettaglio…

Gara Donne – tutte in fila dietro ad Alice ?

Una favorita d’obbligo: Alice Gaggi (Recastello). Per due ragioni su tutte, la ritrovata condizione (oltre che la classe ovviamente) e la mancanza all’appello di Gaia Colli ed Elisa Sortini. Chiaramente le assenti hanno ampie giustificazioni, Colli impegnata agli europei U23 sui 10’000 e Sortini in un momento di pausa dalle competizioni, ma rimane il fatto che nell’inverno dei Cross abbiamo riammirato una Gaggi sui propri livelli e quando il sentiero fa su e giù la campionessa iridata del 2013 ha dimostrato di avere poche rivali in Italia prima di essere un pò frenata dalla maternità. Nelle attese di gara, al netto di eventuali atlete straniere ospiti che faranno classifica finale ma non per il titolo tricolore, ci pare evidente chi sia la favorita numero uno.

Alice Gaggi

Molto bella ed affascinante la sfida per le posizioni nella top ten, dove tante atlete possono dire la loro, a partire dalle sorelle Erica e Francesca Ghelfi (Valle Varaita), alle talentuose Alessia Scaini e Lorenza Beccaria (Saluzzo), ed alle più scafate Camilla Magliano (Atl. Torino, molto attesa al rientro), Ilaria Bianchi (La Recastello), Valentina Belotti (US Malonno), Samantha Galassi (La Recastello) e Barbara Bani (Freezone). Qualche chance di grande sorpresa di giornata le puntiamo su Cecilia Basso (Orecchiella), già azzurra lunghe distanze e reduce da buone prove nella stagione dei cross, e sulla valtellinese Gaia Bertolini (Atl. Alta Valtellina) , anche se è davvero molto lunga la lista di atlete di valore, alcune molto giovani, che potrebbero irrompere nei piani alti della classifica finale.

Alessia Scaini

Per la vittoria della gara registriamo certamente la possibile presenza di alcune atlete tesserate in Italia ma provenienti da nazioni straniere, dovrebbero esserci la Rwandese Primitive Niyirora (Orecchiella) e la Kenyana Lucy Wambui Murigi (Saluzzo).

Gara Uomini – sono tinte forti, gara per collezionisti di emozioni !

Esistono gli almanacchi e le classifiche ufficiali, unici documenti tangibili per dire chi sia il più forte o meno. Ma chi segue lo sport sa che la ruota temporale, spietata, costringe molte volte a basarsi sull’ipotetico accostamento degli atleti più forti senza poter godere della fortuna di vederli uno contro l’altro nello stesso giorno, nella stessa gara, sullo stesso percorso. Non basta: le generazioni si accavallano, si strisciano, si sfiorano, ma solo in rare occasioni si verificano gli allineamenti necessari per poter ammirare talento, tecnica, classe, esperienza espressa dagli atleti che hanno dominato la scena dell’ultimo lustro e quelli che si propongono di farlo nel prossimo. Non è un passaggio di consegne sia chiaro, ma certamente domenica tra il 1° ed il 30° posto si leggerà la storia della corsa in montagna attuale.

Per non cascare in un lungo appello scegliamo rischiare la classica figuraccia, e di portare i riflettori su quelli che sono i nomi più caldi ed attesi, consigliamo però davvero a tutti di leggersi con attenzione le liste di partenza e di essere pronti a delle classifiche che domenica pomeriggio potranno essere stravolte rispetto a queste previsioni.

Si riparte da Cesare Maestri (Valli Bergamasche Leffe), il “padrone” della corsa in montagna italiana attuale. Campione d’Italia in carica nelle ultime due stagioni. L’ultimo ululato tricolore alla Stellina, la gara di sola salita che lo doveva affossare e che invece lo ha esaltato, confermando che sull’intensità oggi è il numero uno. Un inverno sontuoso sui campi dei cross certifica la pole position obbligata, nella gara che lo ha visto consacrarsi da ragazzino, intitolata alla memoria dell’allenatore che lo ha scoperto. Sono pressioni forti, lo sappiamo, ma il favorito è lui.

Cesare Maestri

Stessa maglia e stessa classe, qualche primavera e qualche acciacco in più ma dietro a “cucciolo” c’è sicuramente “il Fenicottero di Nus” Xavier Chevrier (Valli Bergamasche Leffe). I puristi potrebbero sostenere che sulla discesa non sia più lo Chevrier di un tempo, ma stiamo parlando davvero di dettagli. Il livello di Xavi è altissimo.

Se fosse un GP ci saremmo già fumati la prima fila, ma la allarghiamo perché li davanti domenica ci sono altri due nomi che accendono la fantasia prima di altri: Alberto Vender (Valchiese) e Davide Magnini (Valli di Non e Sole). Il padrone di casa, il golden boy delle valli del chiese aka Albertino Vender è il grande atteso dalla propria gente che sogna ormai da anni con un team giovane e di talento di cui Alberto è la punta di diamante. Rispetto al passato (leggi Crippa e Maestri) questa volta il talento forte se lo sono tenuti in casa e lui li sta ripagando con prestazioni sempre più di alto profilo. Questa atmosfera esplosiva può o farlo saltare per aria o mandarlo in trance agonistica, e in quel caso … “ocio” ….

Per il “Magno” parlano i fatti, recentissimi: alle Porte di Pietra ha fatto gara da solo. Certo qui parliamo di altre distanze, ma la muscolorità di questo percorso proposto a Roncone non gli è nemica e se vogliamo mettere mostarda sulle attese ci basta evocare Gazzaniga 9 giugno 2019, selezioni per Euro-Zermatt, Magnini schianta la concorrenza mettendo dietro TUTTI i diretti avversari di domenica prossima. E’ stato l’ultimo vero scontro diretto, sappiamo cosa è successo dopo quella gara (roventi polemiche per la mancata convocazione agli Europei), se volevate il peperoncino… eccovelo 😉

Davide Magnini

Dietro a questi 4 nomi c’è di che formare almeno 3 squadre nazionali ed andare a medaglia con ognuna di esse: Alex Baldaccini, Francesco Puppi, Nadir Cavagna, Jacopo Brasi, Henri Aymonod, Marco Filosi, Martin e Bernard Dematteis, Luca Merli, Andrea Prandi, Daniel Pattis, Tiziano Moia, Giulio Simonetti, Max Farcoz, Luca Cagnati, Lele Manzi… il tassametro corre ed avremmo già riempito la top 20, non citando almeno altri 10/15 nomi di atleti di alto livello che immancabilmente renderanno la vita durissima ai big e lotteranno dal primo all’ultimo metro per portare a casa punti preziosissimi per la (sentitissima) classifica per società.

Non mancheranno nemmeno qui le incursioni internazionali, in attesa di conferme per alcuni atleti Kenyani è già invece certa la prima uscita in maglia US Malonno per il nord irlandese Zak Hanna.

Daniel Pattis

Gare Junior

Ci saranno anche ragazzi, allievi e cadetti ma è indubbio che la maggior attenzione in senso agonistico verrà calamitata dagli under 20. Al femminile tre altoatesine tra le favorite Veronika Hölzl, Lisa Kerschbaumer e Martina Falchetti portacolori dello SportClub Meran. Poi certamente Paola Poli (Free-Zone), Noemi Bouchard (Atletica Saluzzo) ed Irene Aschieris (Atletica Susa Adriano Aschieris)

Tra i maschietti sarà sfida al vertice soprattutto tra Matteo Bardea (Lanzada), Samuel Demetz (SportClub Meran), Devid Caresani (Atletica Valle di Cembra), Elia Mattio e Simone Giolitti (Podistica Valle Varaita), Pietro Gherardi e Pietro Cambianica (Valle Brembana) ed Ilian Angeli (Gs Orecchiella Garfagnana).

 

Link Liste Partenti >>>> Start List Chiese Run 2021