Maximilien Drion Du Chapois nella tappa finale di coppa del mondo di sci alpinismo vertical disputata sulle nevi di Madonna di Campiglio ha letteralmente fatto “saltare” il banco andando ad ottenere una storica vittoria per la sua nazione, il Belgio. In realtà Maximilien non era un vero “Carneade” della disciplina in quanto ai recenti mondiali vertical di Andorra aveva colto un prestigioso quinto posto proprio alle spalle dell’italiano Magnini, sopravanzato poi nell’ultima gara di stagione.
Il ventitreenne belga, che vive da diverso tempo in Svizzera in un piccolo villaggio del Canton Vallese, ed ha doppia cittadinanza, nella stagione estiva si cimenta nelle gare di corsa in montagna. Nella categoria junior ha ottenuto un ottimo quinto posto in occasione dei campionati Europei di corsa in montagna di Arco di Trento 2016 e il decimo ai mondiali di Sapareva Banya. L’anno successivo ha subito esordito da senior con la maglia del suo Paese chiudendo 56° agli Europei di Kamnik e 44° ai mondiali classic di Premana. Nel 2018 agli Europei in Macedonia arriva un buon ventunesimo posto mentre ai mondiali sola salita di Canillo si piazza 45°. La sua crescita si palesa ancor di più con un probante tredicesimo posto agli ultimi Mondiali di corsa in montagna classic disputati a Villa La Angostura nel 2019. C’è quindi grande curiosità su quello che potrà fare nella stagione sui sentieri anche alla luce dei miglioramenti ottenuti quest’ inverno sulle piste da sci.
In bocca al lupo Maximilien!
Credit foto ISMF – IG Maximilien Drion