Alzi la mano chi nel lecchese non abbia mai sentito parlare del Trofeo Scaccabarozzi. Ebbene, domenica 19 settembre la mitica cavalcata tra Grignetta e Grignone, una delle gare più tecniche e spettacolari dell’arco alpino tornerà nel calendario agonistico dei “corridori del cielo” e sarà tappa di Skyrunner World Series. Per Alberto Zaccagni e il suo staff un sogno che si realizza, ma soprattutto una promessa che si concretizza. Una promessa fatta a un amico che non c’è più. Un amico cresciuto con il mito del Trofeo Scaccabarozzi, un Atleta di quelli con “A” maiuscola che tanto ha lavorato perché questa gara tornasse portando nuovamente il nome delle Grigne nel mondo e che ora sarà a lui dedicata.

Nell’ambiente se ne parlava già da un po’, ma mancava la conferma ufficiale che finalmente è arrivata. Il Team Pasturo, in collaborazione con Falchi Lecco e GSA Cometa, riproporrà la mitica SkyMarathon disegnata da Adriano Greco sul Sentiero delle Grigne. Proprio così, il leggendario Trofeo Scaccabarozzi, che insieme a Kima e 4 Luglio ha fatto sognare intere generazioni di skyrunner, tornerà a essere uno degli obiettivi stagionali dei migliori corridori del cielo.

In realtà avremmo già dovuto riproporla lo scorso anno, ma in accordo con gli organizzatori della “Grande Corsa sul Sentiero Roma” si è pensato di tenere la Grigne Skymarathon negli anni dispari e il Kima in quelli pari così da poterla alternare alla ZacUp e da avere ogni estate in Lombardia una grande sky di caratura mondiale – ha esordito Alberto Zaccagni -. Di comune accordo con team e la famiglia di “Lino” la gara sarà dedicata a lui; un piccolo gesto per tenere sempre viva la sua memoria».

Entrando nei dettagli, Zaccagni ha proseguito: «Rispetto al passato la gara sarà un poco rivista e riproposta in chiave moderna. Avrà uno sviluppo di 43km con un dislivello positivo di 4800m. Il Comitato organizzatore sarà guidato dal Team Pasturo con il prezioso supporto di Cometa e Falchi, due team con i quali già collaboriamo da diversi anni. Non dimentichiamo che nel comitato organizzatore spicca anche un atleta di primissimo piano come Daniel Antonioli, un grande conoscitore delle Grigne e dei suoi sentieri. Sappiamo che sarà una prova importante ma vogliamo fare luccicare le Grigne, Pasturo e la Valsassina dei colori delle bandiere di tante nazioni europee ed extraeuropee. La partecipazione sarà selettiva e passerà attraverso una pre-iscrizione con curriculum per valutare l’esperienza su percorsi simili».

Dietro il ritorno di questo grande evento sportivo vi è un progetto corale che coinvolge Regione, Provincia, Comunità montane, comuni e rifugi:

«L’obiettivo, di comune accordo con tutti gli enti montani è sfruttare questa vetrina per ripristinare e portare agli antichi fasti i nostri sentieri – ha concluso Zaccagni -. Abbiamo un patrimonio da preservare e rilanciare in chiave turistica. Le nostre montagne hanno un fascino incredibile per skyrunner e semplici escursionisti. La Grigne Skymarathon sarà una grande vetrina per la nostra valle e i nostri paesi. Un’occasione che dobbiamo sfruttare, una scommessa che, insieme, dobbiamo riuscire a vincere». 

Foto in cover: Maurizio Torri