Le abbiamo testate e godute in ogni loro caratteristica, confermate in toto le nostre valutazioni di luglio sulle Pegasus Trail 2 regular : non sono una scarpa per tutti sul tecnico alpino. Completamente diversa la storia sui percorsi collinari e misti… belle, confortevoli, reattive, ovviamente asciutte 😉 … eccovi la nostra breve story del test sulle Pegasus Trail 2 GORE-TEX
- Story: HOOLIRUN
- Foto: Marco Gulberti
Caratteristiche sintetiche:
- Peso: 315 g
- Drop: 10 mm
- Mescola nella suola: Nike React Foam
Intro
Ci eravamo lasciati in Piazza Sissi a Madonna di Campiglio, era luglio ed era il giorno dell impresa di Francesco Puppi e Cesare Maestri sulla Cima Tosa.
Quel giorno, oltre ai due campioni del mountain running Italian team, le grandi protagoniste dell’impresa erano state le Nike Pegasus Trail 2, portate a spasso da Cesare e Francy, ma anche da noi, sui sentieri alpini delle Dolomiti di Brenta.
Un battesimo del fuoco che aveva emesso due verdetti diametralmente opposti: “perfette per la situazione” a detta dei CHAMPIONS , qualche dubbio sulla tenuta nelle situazioni più tecniche e sulle pendenze importanti per noi comuni mortali, pure eccitati e convinti dalla qualità superlativa del prodotto.
Dovevamo qualcosa alle Pegasus Trail 2 : testarle sul loro terreno reale, e l’occasione è arrivata con l’arrivo dell’autunno e con il lancio della versione GORE-TEX da parte di Nike.
Un Test lungo oltre 20 giorni, per conoscerle
Da metà ottobre flirtiamo con loro, e questa volta per rendergli piena giustizia abbiamo shakerato nel nostro test asfalto e trail collinare-prealpino, ben battuto, al massimo dello sterrato classico, con brevi tratti di erba e poche rocce.
Il tutto Smoothly, niente dislivelli, solo gambe che frullavano libere, senza pensieri.
Tutte le peculiarità del prodotto confermano quanto avevamo già evidenziato: trazione eccellente , un drop importante ed un’ammortizzazione abbondante, che però avvolge e non toglie mai reattività.
La grande differenza con la “regular” è naturalmente la tomaia in GORE-TEX, sulla quale è bene essere chiari: tutta la parte esterna è perfettamente a tenuta ma la calzata interna, con la finta ghetta che inguaina il piede, non è impermeabile. Ciò significa semplicemente che ne la pioggia ne l’erba bagnata possono avere la meglio e rimarrete all’asciutto ed al caldo, ma se si immerge il piede completamente nell’acqua la storia cambia, cosa ovvia, come ovvio che stiamo sempre parlando di una scarpa da (Trail)running, e non degli stivaloni per andare a ? pesca 😉
Details
Nel precedente test avevamo puntualizzato parecchio sulla leggera carenza nei traversi tecnici, la dov’è il piede poteva ripetutamente trovarsi ad appoggiare su sassi sconnessi. In parte avere una tomaia di materiale più resistente e solido come il GORE-TEX migliora questo dettaglio, forse siamo solo a livello di feeling e non vi sono elementi oggettivi, ma la percezione di maggiore tenuta l’abbiamo avuta.
Figaggine
Look, design e finiture, con la combo dei colori e le personalizzazioni di GORE-TEX, ne fanno un accessorio ai limiti del fashion, questo è evidente, ma credeteci se vi diciamo che una volta che ci avrete corso sul loro terreno prediletto, non riuscirete più a rinunciare a loro.
Ecco infine Il nostro album del test, grazie per le foto al nostro super pro Marco Gulberti ed a qualche nostro scatto RAW >>>