A Morbegno domenica l’epilogo di una stagione che non dimenticheremo facilmente.
Temi tecnici, blasone ed agonismo possono e devono far sì che l’edizione 2020 non passi alla storia come quella della pandemia ma bensì per lo spettacolo del mountain running classico, sul percorso che più di tutti lo esalta e che come sempre regalerà grandi sorprese.
I temi: Francia regina sul palcoscenico tricolore ? Cachard fa paura, nel derby Brembana-Valli favoriti Baldaccini-Puppi e Cavagna.
Inutile tergiversare: c’è un nome solo, quello di Sylvain Cachard. Il lungagnone transalpino è l’uomo del momento e la sua stagione parla per lui. In italia ha dato spettacolo con i secondi posti di Malonno e Susa prima di inanellare le vittorie in serie ai campionati nazionali francesi, al trofeo Nasego ed infine alla Smarna Gora. È cresciuto in maniera evidente nell ultimo anno e si presenta a Morbegno circondato da grande attesa. Può ambire al record ? Andiamoci piano, quel crono di Baldaccini è un’asticella posizionata molto in alto ma quel che è certo è che lui più Alexandre Fine (che lo ricordiamo è stato quarto agli ultimi mondiali classic up&down in Argentina lo scorso novembre) ed un fuoriclasse senza tempo come Julien Rancon costituiscono un vero e proprio squadrone.
Non è solo onor patrio quello che si chiede di salvare ai migliori italiani, il movimento ha bisogno di entusiasmo e di risposte e sentir suonare la marsigliese il giorno in cui si assegnano i titoli nazionali a staffetta sarebbe davvero una severa lezione.
Nell’eterno derby tra Atletica Valli Bergamasche Leffe ed Atletica Valle Brembana c’è molto più di una lotta per un titolo.
Si è parlato molto di stimoli e di difficoltà in queste settimane. Certamente preparare una gara in cui non si può sbagliare davvero nulla ed in cui bisogna andare al 200% dal primo metro di gara non sarà impresa facile.
I detentori del Vanoni 2019 e campioni in carica a staffetta (titolo vinto a Saluzzo nel maggio dello scorso anno) dell’atletica Valle Brembana hanno scelto di schierare l’intero arsenale e contravvenendo alle voci delle ultime settimane, portano a Morbegno i titolarissimi: Alex Baldaccini, Francesco Puppi e Nadir Cavagna.
Diversa musica in casa degli Orange di Leffe: con Xavier Chevrier e Cesare Maestri c’è Luca Cagnati.
Un terzetto sulla carta completissimo ma minato da qualche dubbio sulle condizioni fisiche di tutti e tre.
Uno scontro comunque epico già nei nomi prima che nei precedenti storici.
Il ricordo dell ultima edizione è ancora vivido, con Cagnati che bucò decisamente la propria frazione incanalando la gara sui binari della Valle Brembana prima dell’incredibile assalto finale di Maestri.
Lecito attendersi un rimescolio nel posizionamento delle frazioni, sicuro lo spettacolo ed un’atmosfera fatta di sguardi e di tensione positiva che sulla linea di partenza varrà da sola il viaggio in Bassa Valtellina.
Non è però un podio deciso, tutt’altro… Tra squadre internazionali e mine vaganti italiane c’è di che riempire i taccuini.
Il Vanoni è famoso e celebre anche per saper regalare ad ogni occasione la grande sorpresa o la prestazione che fa saltare il banco. È successo molte volte, la storia pare destinata a ripetersi.
Se per la Slovenia (Timotej Beçan con Bregar e Lapajine) sembrano poche le chances reali di primeggiare (i nostri confinanti ad Est tra l’altro sono alle prese con una situazione di lock-down esacerbata da aumento di contagi abbastanza preoccupante) quelle che erano ambizioni di podio per il team Britannico sono naufragate probabilmente con il forfait di Gollan Ross, che non ha ricevuto il via libera per viaggiare. La squadra albionica punta forte su Zak Hanna ed Andrew Douglas mentre la terza casella è stata riempita in extremis dal veterano Ben Mounsey. Il mitico “The Bullet” a Morbegno ha gareggiato tante volte ed ai tempi belli ha stampato dei parziali in discesa di tutto rispetto, la pelle i britannici la venderanno comunque cara.
Tutti i tifosi di Mountain running poi, in queste ultime settimane, hanno sentito in svariate occasioni i ragazzi del SA Valchiese dichiarare la grande voglia di fare bene nella classica delle foglie morte. Luca Merli, Alberto Vender ed il rientrato Marco Filosi compongono una squadra giovane, talentuosa e capace di sorprendere grazie all’esplosività ed all’entusiasmo dei tre amigos guidati dal magistrale tecnico Ennio Colò.
Grande attenzione da parte nostra alla Gemona Atletica di Tiziano Moia (super scalatore), Giulio Simonetti (gran discesista) e Francesco Nardone, così come alla Recastello Radici Group che con i due gemelli Cassol ha ritrovato entusiasmo e risultati. Se anche Gabriele Bacchion sarà della partita i Nero-Verdi di Cazzaniga possono davvero puntare in alto.
Se queste sono le staffette che individuiamo come grandi attese non possiamo ne vogliamo dimenticare una lunga lista di squadre che davvero possono legittimamente ambire ad un risultato di rilievo in questo Trofeo Vanoni.
Per ciò che la stagione fino ad oggi ha raccontato e detto, nei purtroppo rari eventi che si sono potuti celebrare, squadre come i Falchi Lecco (Antonioli-Brambilla-Beltrami), l’AS Premana A (Gianola M., Pomoni, Gianola E.), l’atletica Valle Brembana B (Sonzogni, Bonzi M. e Bonzi N.) l’US Malonno (Malgarida M. Malgarida L. e Lele Manzi) ed i padroni di casa del CSI Morbegno (Gusmeroli, Sansi e Leoni in squadra A) fanno sicuramente parte di un novero di outsider che include tantissime realtà del movimento della corsa in montagna cosi come team di società che poco calcano i sentieri ma che a Morbegno non mancano e dove possono schierare specialisti del mezzofondo di altissimo livello o skyrunners abituati al tecnico ma anche dotati di quella muscolatura che sulla discesa del Vanoni tende a fare grande differenza.
Col rischio di dimenticare qualcuno invitiamo tutti a scorrere le Starting-List, a titolo di scommessa, se dobbiamo fare due nomi per la grande sorpresa della giornata, proviamo a puntare sull’Atletica Rodengo-Mico con Rosa, Brasi e Zoldan ed ancora sull’AS Lanzada dei fratelli Rossi e di Federico Bardea. Col rischio di fargli lo scherzo della pressione (ci auguriamo davvero di no) auguriamo a loro come a tutti un grande Vanoni e la preghiera, per quell’ora e mezza di fuoco, di farci divertire sul serio.
Per il titolo juniores pochi pronostici, la squadra dell’Atletica Valle Brembana con Alain Cavagna e Pietro Gherardi è davanti a tutte.
VANONI DONNE – pronostico impossibile per il titolo Italiano, anche qui Francia favoritissima per alzare il Trofeo.
Spartito più o meno confermato, almeno in fase di nostro pronostico. Sulla carta la Francia ha qualcosa in più per la vittoria finale. Jade Rodriguez ed Elise Poncet rappresentano un duo di qualità eccezionale dove solo l’inesperienza della Rodriguez (che vi segnaliamo essere l’attuale girlfriend di Cachard… Mountain running gossip ;-)) potrebbe fare difetto alle “bleus”.
La Poncet è argento mondiale in carica, lo scorso anno diede spettacolo anche a Morbegno prima di volare in argentina, battagliando per le primissime posizioni del Vanoni2019 con Lucy Murigi. Ha gareggiato poco o nulla quest’anno e questo può condizionare la prestazione, ma il suo livello attuale è davvero alto.
Tanta curiosità per vedere all’opera la squadra Slovena: Mojca Koligar ha esperienza ed un buon profilo internazionale anche se è soprattutto sulla salita dura che si distingue, mentre la giovanissima Nusa Mali, già vista al match internazionale under 20 del Nasego in cui ha staccato il 2° posto, è un prospetto tutto da scoprire. L’Irlanda punta ovviamente tutto sulla frazione di Sarah McCormack.
Guerre stellari in chiave tricolore, per un titolo che rischia di girare come la pallina impazzita della roulette, con la trepidante attesa di vedere che numero uscirà sulla ruota di Morbegno.
Noblesse oblige impone i favori del pronostico per l’Atletica Alta Valtellina di Elisa Sortini e Valentina Belotti, anche se quello che si chiede a Valentina è un sacrificio grande per la maglia, visto il rapporto non idilliaco tra la regina italiana dell’uphill e la discesa. La determinazione e la furia agonistica di Elisa Sortini, sul palcoscenico di casa e tra i suoi tifosi, saranno elementi decisivi per la squadra di Adriano Greco, all’inseguimento del titolo. Uno scudetto che fortemente vogliono anche in casa Podistica Valle Varaita con l’accoppiata formata dalle sorelle Ghelfi, o in casa Atletica Saluzzo dove insieme ad Alessia Scaini verrà schierata un’altra giovanissima: Arianna Dentis. Nello scontro al vertice impossibile non includere, per blasone ed esperienza, sia la Recastello con l’inedita ma quotatissima coppia formata da Alice Gaggi ed Ilaria Bianchi, sia la meno esperta ma comunque buona combinazione della Freezone di Barbara Bani ed Anna Frigerio.
Mine vaganti qua e la disseminate in tutta la lista: l’alta Valtellina schiera una squadra B tutta da vedere all’opera con Giulia Compagnoni ed Elisa Desco, la Recastello relega in squadra B una Samantha Galassi in cerca di risposte dopo una stagione difficile. In ambito juniores l’Atletica Lecco Colombo Costruzioni con Elisa Pastorelli e Camilla Valsecchi parte coi favori di un pronostico da dividere anche con l’Atletica Susa Adriano Aschieris di Caterina Traversa ed Irene Aschieris.
Questo il programma, si parte al mattino con i ragazzi del Minivanoni, poi la rumba: dalle 10:30 il Vanoni Femminile, alle 14:00 via al 63° Trofeo Vanoni . . . la madre di tutte le battaglie
* Ore 8.30:
Inizio gare 43° Minivanoni
* Ore 9.00/13.00:
Consegne pettorali gara 63° Trofeo Vanoni e 37° Vanoni Femminile presso la Sala Boffi nel complesso Sant’Antonio
* Ore 10.30:
Partenza 37° Vanoni Femminile
* Ore 10.35:
Premiazione prime 3 società 43° MINIVANONI sotto l’arco di partenza (premiazioni individuali saranno fatte alla conclusione di ogni singola gara)
* Ore 14.00:
Partenza 63° Trofeo Ezio Vanoni
* Ore 17.00:
Premiazioni 37° VANONI FEMMINILE in piazza S. Antonio
* Ore 17.40:
Premiazioni 63° TROFEO VANONI in Piazza Sant’Antonio
Credit foto Torri-Vaninetti-Gulberti
Tutte le news e info: