Il comasco si aggiudica la frazione di Mountain Running della brutale gara a staffetta sulle alpi tirolesi. Battuto Remi Bonnet e messi dietro una serie di pezzi da 90 del circuito mondiale. Molto bene Aymonod, 3°.
La Red Bull Dolomitenmann non delude davvero mai. Grande adrenalina e la frazione “berglauf” che lancia la sfida gioca un ruolo chiave nello show imbastito a Lienz nell’Ost Tirol Austriaco.
Francesco Puppi fa sul serio, non ci sono più dubbi. L’aver impresso il proprio nome tra i vincitori di questa gara con quasi 2000 metri di dislivello ed un livello sempre altissimo di competitors è l’ennesima prova di una crescita costante che lo ha portato negli ultimi 5 anni ai vertici mondiali.
Vincere al Kuhbodentörl è per pochi, farlo contro avversari del calibro di Remi Bonnet, Jacob Adkin, Cesare Maestri e via dicendo è un messaggio chiaro.
La gara ha avuto lo start dallo “stadion” allestito come sempre per l’arrivo dell’ultima frazione, una novità per la frazione di corsa che solitamente partiva dal centro di Lienz.
Nella prima parte caratterizzata da percorso veloce a fare l’andatura era Cesare Maestri che non riusciva però a scavare molta distanza tra se e gli avversari. Naufragato questo tentativo era la volta di Filimon Abraham, l’eritreo di stanza in Germania, che con uno dei suoi proverbiali attacchi dava uno scossone alla gara. L’inizio dell’ascesa più dura vedeva anche Hannes Perkmann tra i protagonisti con gli atleti che procedevano in fila indiana e tenendosi relativamente sotto controllo.
La lunga ascesa ai 2444 metri del traguardo è continuamente caratterizzata da tratti di breve discesa che rompono il ritmo e rendono la ripresa della salita un vero calvario. Francesco Puppi coglieva l’attimo perfetto per fare la propria mossa, che risultava subito letale per Perkmann ed Abraham ed a cui Remi Bonnet rispondeva con leggero ritardo.
Puppi riusciva cosi a rimanere da solo e raggranellava progressivamente un vantaggio che andava a sfiorare i 30″ , gestiti poi con relativa tranquillità malgrado i metri finali un pò sofferti come lui stesso ci ha raccontato:
<< che gara! e che salita ! E’ durissima ma non è un continuo vertical come si può pensare, continua a proporre degli avvallamenti che la rendono quasi isterica, non è stato facile per nulla, anche perché avevo fatto male i conti e mi aspettavo 1h15′ di gara mentre sono serviti quasi 10 minuti in più ed ero un pò demolito. Però il vantaggio che avevo conquistato era netto e sono riuscito anche a gestirmi, vedevo sempre Remi ed ho potuto regolare lo sforzo. >>
Il finale di gara ha visto anche il 3° posto di Henri Aymonod, bravissimo a rimontare posizione su posizione non appena il tracciato ha costretto gli atleti al gesto della camminata veloce sulla salita più ripida, fondamentale tecnico in cui il valdostano è fenomeno assoluto.
Aymo è cmq felice:
<< sono contento anche se col senno di poi forse sono partito tropo piano per paura di saltare. Credo di essere stato anche 11° ad un certo punto, poi mi è riuscita davvero una bella rimonta. Peccato per la squadra e per la staffetta, eravamo messi molto bene ma nel finale abbiamo perso posizioni. Comunque bellissima gara e bellissima esperienza, davvero top>>
Gli altri super big: 4° Knopf, poi Perkmann, Maestri ed Abraham. Deluso l’idolo delle folle locali Anton Palzer, solo 8°, e meglio non è andata anche allo scozzese campione europeo in carica Jacob Adkin, solo 12°.
Qui la classifica della frazione di corsa in montagna : RedBull Dolomitenmann 2020 Berglauf Ranking