Sarà l’abitato di Rougemont nel canton Vaude della svizzera francese ad ospitare la prima gara elvetica di corsa in montagna del post lockdown. Si tratta della riproposizione di una “storica” gara che torna in calendario dopo vent’anni dalla sua ultima edizione. La manifestazione dal 1985 al 2000 ha portato sui suoi sentieri alcuni tra i migliori specialisti della disciplina. Da percorrere saranno 7,4km con 1200 metri di dislivello che portano ai 2131 metri del rifugio Videmanette. Il numero massimo di partenti è stato fissato in 300 atleti divisi in due batterie da 150 persone (prima gli “élite” e poi la gara “popolare”).
Al via un cast stellare con tutti i migliori svizzeri capitanati al femminile dalla pluri-campionessa europea di specialità Mathys Maude che ovviamente sarà la favorita numero uno. Attenzione però alla vincitrice della Jungfrau Marathon Simone Troxler oltre alla specialista di sci alpinismo e vertical kilometer Victoria Kreuzer e la campionessa di sci alpinismo Marianne Fatton. Completano il cast due “orientiste” di livello internazionale come Sabine Hauswirth e Sarina Jenzer. Al via ci sarà anche la campionessa italiana di chilometro verticale e capitana della nazionale di corsa in montagna Valentina Belotti (Atletica Alta Valtellina – La Sportiva) che testerà la sua condizione in una vera gara dopo il periodo di lockdown.
A livello maschile fari puntati sulla stella di casa Remì Bonnet che dovrà vedersela dal campione svizzero 2018 di corsa in montagna, e undicesimo lo scorso anno agli europei di Zermatt, Jonathan Schmid che sarà della partita insieme ai compagni di nazionale Pascal Buchs e Martin Anthamatten.
Presente anche il vincitore della coppa del mondo vertical di sci alpinismo Werner Marti e l’ex campione mondiale di orienteering Matthias Kyburz che ha recentemente stabilito il record del mondo dei 50km su tapis roulant oltre a Dominik Roll di recente bronzo ai campionati svizzeri sui 10mila metri con 29’30”. Sarà della partita anche Emanuele Manzi (Us Malonno – La Sportiva) che proverà a farsi spazio tra i forti corridori svizzeri.
Credit foto Britton e Courthoud