SCOTT Supertrac RC2 , Il nostro test in ambiente
Le avevamo presentate ai nostri lettori nel giorno del lancio ufficiale (link) e come promesso nei giorni scorsi le abbiamo portate a spasso nel loro habitat naturale : il percorso di una delle gare di skyrunning più iconiche non solo in Italia ma nel mondo intero.
Sui segnavia CAI delle Orobie, quelli dove si dipana la mitica skymarathon sentiero 4 luglio, cercando di saggiarne le tante peculiarità illustrate al momento della loro uscita sul mercato. Ecco in breve come è andata …. (ph. Ivano Bonetti)
Comfort e Flessibilità: SCHOELLER fantastico!
Il prestigioso materiale SCHOELLER COLDBLACK(R) era stato presentato come una delle grandi novità sulla tomaia. Un tessuto particolare , anti taglio e anti strappo che doveva agire soprattutto in fase di protezione e che durante il test si è rivelato anche eccezionale dal punto di vista del comfort perché conferisce alla calzata una ulteriore flessibilità ed ha risolto anche il problema alla 3/4 anteriore dove sul modello precedente con l’utilizzo si formava abbastanza rapidamente una piega che alla lunga poteva portare a piccole rotture superficiali della tomaia.
Grip e Propulsione.
Portata su rocce e creste ed utilizzata in discese ripide e veloci ci ha soddisfatto pienamente. La proverbiale trazione di SCOTT è presente in tutta la sua affidabilità ed anche il supporto propulsivo in salita regala delle piacevoli sensazioni.
Low fit, forse anche troppo.
Il nostro compito era di esplorarne tutte le sfaccettature cercandovi se possibile qualche spunto su cui suggerire un miglioramento. È una scarpa chiaramente “da gara” e francamente pensiamo che solo degli atleti estremamente leggeri, forti e preparati ne potranno sfruttare davvero a pieno le numerose qualità. In tal senso se la dobbiamo valutare dal punto di vista dell’utilizzatore “tapascione” (quale era il nostro tester nell’occasione) potremmo azzardare che la calzata intorno alla caviglia è davvero low togliendo quel pizzico di supporto che quando si è alla frutta in discesa o sui traversi a volte fa comodo. Vero però che il grande grip sopperisce anche a questo, garantendo sempre ottima stabilità.
At the end.
La chiosa finale è per una scarpa da skyrunning o mountain tecnico davvero valida ed aggressiva, destinata a segnare un momento importante sul mercato e pronta a farci sognare tutti, perché se volete vivere la vostra gara “all’attacco” lei è pronta ad accompagnarvi ed assecondarvi, e perché tutto sommato siamo tutti il top runner di noi stessi.
Buon Divertimento !
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