La corsa in natura va all’università: ieri sera si è tenuta presso l’ex chiesa di Sant’Agostino, aula magna dell’Università degli studi di Bergamo, la rassegna “Crocevia” ad opera della rivista Orobie che ha voluto dare spazio all’intervento dell’ultrarunner Marco Zanchi. In particolare alla presentazione del progetto “Orobie d’un fiato” patrocinato del CAI di Bergamo e in collaborazione con Vibram. Moltissimi i partecipanti che hanno saputo cogliere l’omaggio che l’ultrarunner ha saputo dare ai territori che hanno ospitato tante delle sue gare e allenamenti.

Marco Zanchi in “azzurro” ai Mondiali Trail di Penya Golosa (2018) Ph. Marco Gulberti

 

Durante la serata è stato anche proiettato il film “Orobie d’un fiato”  con la regia di Stefano Vedovati: un video racconto della due giorni, 6 e 7 luglio 2019, in cui Zanchi ha percorso circa 140 km del sentiero delle Orobie e la serata si è tenuta grazie anche

Inoltre durante la serata l’ultrarunner orobico ha messo all’asta lo zaino utilizzato nell’impresa devolvendo il ricavato all’associazione “Dutur claun”, impegnata nel sostegno dei bambini ricoverati in Terapia intesiva della Pedriatria dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Per partecipare all’asta con le offerte, utilizzando le pagine Facebook e idi “Orobie d’un fiato”, c’è tempo fino al 10 dicembre 2019.

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L’obiettivo dell’Ateneo infine è stato sicuramente quello di raccontare come, attraverso specifici programmi, stia supportando non solo lo sviluppo accademico e la capacità di superare gli ostacoli ma anche la crescita sportiva dei propri iscritti.