Sulle montagne dell’Alpago Gianpietro Barattin e Daniele Meneghel vincono la seconda edizione della Transcavallo Equinox Run. Tra le coppie miste dominio di Markus Planoetscher con Annelise Felderer. Tra le donne vittoria di Martina De Silvestro e Sara Cavalet. A livello individuale sigillo per Roberto Fregona e Erica Turi.
Domenica mattina sulle montagne iridate dell’Alpago è andata in scena la seconda edizione della Transcavallo Equinox Run, gara podistica disputata lungo i sentieri e sulle vette che durante l’inverno diventano il paradiso dello scialpinismo e della Transcavallo.
In campo maschile è andata in scena la sfida agonistica tra il team di Mattia Tanara e Simone Costa che ha condotto la testa della corsa sino metà gara e la squadra di Gianpietro Barattin e Daniele Meneghel che nella parte finale del tracciato hanno guadagnato e mantenuto la prima posizione. Barattin-Meneghel hanno chiuso con il tempo di 2h27’09’’ con 1’53’’ di vantaggio su Tanara-Costa. In terza posizione la coppia formata da Nick Tonet e Luca Mosena.
Tra le donne la vittoria è andata a Martina De Silvestro e Sara Cavalet davanti a Monica e Michaela Bortoluzzi. Il team De Silvestro e Cavalet ha fermato il cronometro in 3h14’59’’.
Tra le coppie miste domino della squadra di Markus Planoetscher con Annelise Felderer davanti alla squadra di casa di Raul Barattin e Cecilia De Filippo. Sul terzo gradino del podio sono saliti Sandro Salvador e Roberta Dal Borgo.
Nella classifica individuale sigillo con il tempo di 1h29’36’’ per Roberto Fregona davanti a Lucio Fregona e a Francesco Tanara. Nella gara al femminile il primo posto di giornata è stato conquistato da Erica Turi davanti a Manuela Fullin. In terza posizione Francesca Pesce.
Il Comitato Organizzatore ha allestito due percorsi, quello riservato alle squadre e quello per i concorrenti singoli, il percorso della prova a squadre misurava circa 21,6 chilometri per un dislivello totale di sola salita di 1937 metri. La prova individuale invece prevedeva una sola salita per conquistare Cima Vacche, con 12,7 chilometri per un dislivello positivo di 1054 metri. Il tracciato di gara, disegnato da Vittorio Romor, presidente dello Sci Club Dolomiti Ski Alp, è partito da Col Indes, location storica di quasi tutte le edizioni della Transcavallo invernale. Subito dopo lo start, le squadre sono salite verso l’Andro delle Matte passando da Casera Palantina. Dopo lo sconfinamento in terra friulana i concorrenti sono tornati in Alpago dalla Forcella Bassa di Palantina. Doppiato per la seconda volta casera Palantina i concorrenti hanno affrontato la salita più lunga e impegnativa che li ha portati in cima al Monte Lastre, con 728 metri di dislivello positivo. Di seguito la comitiva di runner è transitata per la vetta del Monte Cornor, per Cima Vacche e dopo la lunga discesa verso Pian de le Lastre ha tagliato il traguardo a Col Indes.