Italiani di Arco per Maestri, Desco, Cavagna e Mattevi. La Castle Mountain Running conferma tutto il suo prestigio.
Dal Nostro invito ad Arco (TN) – 22 Settembre 2019 – Il castello non tradisce, “ritorno ad Arco” doveva essere e ritorno ad Arco è stato, con il tributo all’indimenticato Franco Travaglia e con tutta la stordente bellezza della corsa in montagna che si è impossessata oggi della collina dominata dal maniero e dalla verde olivaia del Garda trentino.
Intensità a fiumi e gare bellissime che dentro le nude classifiche finali racchiudono tutta la ferocia e lo spettacolo di ritmi incredibili e sorpassi emozionanti.
Si è corso per il tricolore, per il titolo nazionale 2019 della corsa in montagna, con all’interno i punti decisivi per quello, sentitissimo, di società, e naturalmente per strappare una convocazione in vista dei mondiali di novembre, nell’inedita e quanto mai affascinante location della Patagonia Argentina.
Photo Album credit M. Rizzi:
La cronaca
Entrée riservata alle categorie Juniores, con il giro singolo da completare. Aprono le danze i maschietti, in un gara con UN favorito d’obbligo che alla fine non delude le attese.
Alain Cavagna, il vice campione europeo in carica, si scrolla di dosso gli avversari fin da subito, gara condotta con autorità e voglia, vittoria netta ed 1’ rifilato al migliore degli avversari, il lanzadino Alessandro Rossi. Per Cavagna maglia prenotatissima per l’argentina e sogni mondiali.
La top5 JM:
- Alain Cavagna (Atl. Valle Brembana) 19’35”
- Alessandro Rossi (AS Lanzada) 20’31”
- Giacomo Bruno Atl. Pinerolo) 20’45”
- Luca Merli (SA Valchiese) 20’51”
- Marco Zoldan (Atl. Rodengo Saiano Mico) 21’03”
Più incerta, ma non troppo, la gara junior femminile, la quotatissima Angela Mattevi fa sua la posta in palio dominando l’avvio di gara ed alzando il piede dall’acceleratore nel finale. Alle sue spalle, di poco staccata, è la talentuosissima Anna Arnaudo mentre sono nuovi o quasi, nell’orbita azzurra in vista della rassegna iridata, i nomi di Giovanna Selva e di Giada Licandro.
La top5 JF:
- Angela Mattevi (Atl. Valle di Cembra) 23’42”
- Anna Arnaudo (ASD Dragonero) 24’13”
- Giovanna Selva (Sport Project VCO) 24’43”
- Giada Licandro (Atl. Canavesana) 24’53”
- Elisa Pastorelli (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) 25’08”
Le Big
Archiviate le gare juniores è stata la volta del piatto forte della giornata con l’incerto rebus rappresentato dall’attesissima gara Senior Donne.
Uno spartito inatteso, suonato a gran ritmo da una scatenata Primitive Niyirora nell’avvio a tutto gas. La Rwandese dell’Orecchiella prova a sorprendere le avversarie e la tattica funziona per tutto il primo giro con Elisa Desco che si mette a fare l’andatura sulla prima salita ma che poi deve lasciare andare la scatenata africana che al passaggio di metà gara vanta un vantaggio oltre i 35”.
E’ la fase decisiva della gara, Gaia Colli getta la maschera e pare averne di più per potersi avviare ad un tranquillo 2° posto dietro Niyirora ma improvvisamente ecco la zampata della campionessa, della fuoriclasse.
Elisa Desco cambia letteralmente marcia, riprende e supera Colli, riagguanta incredibilmente la Niyrora e con lei ingaggia una sfida che rimarrà nell’epica della Castle Mountain Running. Le due si scambiano una serie impressionante di sorpassi ed attacchi fino davvero, non è solo metafora, all’ultima curva, quando la cuneese trapiantata a Bormio mette l’ultima freccia e si va a prendere l’ennesimo titolo italiano della carriera.
Brava Primitive Niyirora, che gran gara la sua dopo un estate in cui forse troppo si è chiesto al suo fisico continuando a lanciarla su percorsi lunghi e tecnici che un paio di volte l’hanno messa in grande difficoltà. Per lei un bel 2° posto oggi in una gara davvero di alto livello.
3^ e con lo scettro di sicura sorpresa della giornata per una magnifica Gaia Colli. La bellunese, che veste il bianco rosso della Valle Brembana (anche) per ragioni di cuore, aveva corso fortissimo nei giorni scorsi un 3’000 in pista, lasciando qualche dubbio sul fatto di poter essere competitiva ai massimi livelli oggi.
Diremmo che la risposta fornita è stata eloquente. Questo 3° posto le vale l’azzurro visto che davanti ha due atlete che per scelta propria o per ovvie ragioni non saranno chiamate in nazionale, se una pagina nuova si deve aprire per il team Italia senior donne è una manna poter contare su atlete come Gaia che stanno migliorando mese dopo mese in maniera continua e convinta.
Sancito il podio rimane da fare la conta proprio in ottica mondiali, tra conferme e qualche incidente di percorso.
Ed allora ecco la candidatura forte di Francesca Ghelfi, bravissima a non perdere mai realmente contatto con le primissime ed attenta a ciò che accadeva alle proprie spalle. Il 4° posto di giornata può significare un’altra maglia azzurra in casa Ghelfi dopo la chiamata della sorella Erika all’Europeo di Zermatt.
Sangue e fatica per Elisa Sortini, che non al meglio e raschiando il fondo del ben noto barile va a prendersi la 5^ piazza ed a mettere pressione sui selezionatori FIDAL, vedremo se ci sarà il suo nome quando sarà tempo di prenotare un posto sul volo verso Bariloche. Segnali di vita da Alice Gaggi, oggi 6^, mentre è stata giornata di magra soddisfazione per Alessia Scaini. Non cambia di una virgola ciò che pensiamo del suo talento, ma percorsi come quello di Arco non sono forse ancora nelle corde di un atleta che deve rinforzare la struttura per poter competere a tutto tondo.
- Elisa Desco (Atl. Alta Valtellina) 46’59”
- Primitive Niyirora (Orecchiella G.) 47’02”
- Gaia Colli (Atl. Valle Brembana) 48’19”
- Francesca Ghelfi (Pod. Valle Varaita) 48’38”
- Elisa Sortini (Atl. Alta Valtellina) 49’13”
- Alice Gaggi (La Recastello) 50’37”
- Alessia Scaini (Tal. Saluzzo) 50’41”
- Samantha Galassi (La Recastello) 51’32”
- Federica Barailler (ADP Pont Saint Martin) 51’40”
- Elisa Compagnoni (Atl. Alta Valtellina) 51’49”
I Bufali
Gran finale con la gara Senior Uomini, dominata in lungo ed in largo dalla classe e dalla maestosità di Cesare Maestri.
Mai un tentennamento da parte sua, mai un dubbio del pubblico su chi fosse oggi il più forte.
Maestri firma in calce la sua stagione fin qui più bella, coronandola con il titolo italiano assoluto di corsa in montagna classica, l’unico e vero scudetto del Mountain Running, quello dell’albo d’oro che recita nomi come Vallicella, Bertolla, Pezzoli, Bonzi, Milesi, Fregona, Molinari, De Gasperi, Gaiardo, Dematteis, Chevrier… ed eccolo, da oggi, il nome di Cesare Maestri, che dopo 11 anni interrompe il duopolio Dematteis-Chevrier.
Dietro al ricciolo di Bolbeno e di orange Atletica Valli Bergamasche vestito) è derby infuocato in casa Valle Bembana tra Alex Baldaccini e Nadir Cavagna. Vince quest’ultimo in volata, ma il ritorno ad alto livello di “Balda” è grande notizia per la causa azzurra.
4° di giornata un non brillante Xaver Chevrier, cui non è mancata la forza ma piuttosto è venuta meno l’efficacia di un azione che per sua stessa ammissione ai nostri taccuini “non lo faceva faticare ma non rendeva”.
Momento di riassetto per il valdostano dopo il bronzo europeo, ma se vogliamo contare qualcosa oltre oceano a novembre serve il miglior Xavi, questo lo sanno a che i muri.
5° posto da festeggiare in casa Corrintime per Berny Dematteis, lontano anni luce dal suo status reale ma al netto della peggior stagione degli ultimi 10 anni si prende quel che viene ed oggi, con questo livello, non è davvero poco.
Sorprendente la prestazione alle spalle di Bernard del compagno di squadra Giulio Simonetti, redivivo dopo qualche passaggio a vuoto di troppo, via via gli altri, nella top 10 che marca l’eccellenza in una top 30 dove sono tutti grandissimi mezzofondisti di montagna:
- Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche) 40’01”
- Nadir Cavagna (Atl. Valle Brembana) 40’19”
- Alex Baldaccini (Atl. Valle Brembana) 40’23”
- Xavier Chevrier (Atl. Valli Bergamasche) 41’04”
- Bernard Dematteis (Corrintime) 41’17”
- Giulio Simonetti (Corrintime) 41’19”
- Alberto Vender (SA Valchiese) 41’46”
- Luca Cagnati (Atl. Valli Bergamasche) 41’55”
- Dennis Bosire Kyaka (Dolomiti Belluno) 42’04”
- Massimo Farcoz (APD Pont Saint Martin) 42’10”
Le classifiche complete saranno disponibili a breve nella sezione “classifiche” nella nostra Home Page
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