Oltre 1200 partecipanti per la 38^ edizione della Thyon-Dixence, la grande classica “pre-zinal” che arriva sulla diga più alta d’Europa.
Sole cocente sulla splendida vallata alpina del Vallese e livello come sempre elevato che ha attirato sui sentieri numerosi tifosi.
L’iridata backTOback 2017-2018 Lucy Wambui Murigi (Kenya) si porta a casa la gara femminile per la 5^ volta, non forza e preserva le forze per l’assalto al record della Sierre-Zinal che ha programmato da lungo tempo.
Le avversarie sono poca cosa, la connazionale Gitonga le paga più di 3 minuti, la britannica Morgan quasi 4 e mezzo, mentre alle loro spalle è brava ad issarsi sino al quinto posto Elisa Compagnoni (Atl. Alta Valtellina).
Ma l’attesa era al maschile dove andava in scena la seconda recita dell’eritreo Petro Mamu dal suo rientro. Il piccolo eritreo mantiene il clean sheet: vittoria ottenuta e ritmo indiavolato. Il record del colombiano Jairo Correa datato 1990 ed avvolto da un alone di leggenda ha vacillato, solo 13″ più veloce e per Petro sarebbe stato davvero un ritorno in Svizzera trionfale. Dietro di lui grande battaglia tra il nostro Xavier Chevrier ed il messicano Juan Carlos Carera, i due fanno la volata e la spunta alla fine Carera. Più staccati gli altri, regolati da un ottimo Alex Baldaccini che conferma di essere sulla via del rientro. L’orobico batte gente del calibro di Sylvain Cachard, Gikuni Ndungu e Saul Padua.
Ennesima ribaltata dell’americano Wacker, 16° e quasi 9 minuti di ritardo da Mamu, solo il preambolo di analogo destino alla Sierre-Zinal, c’è da scommetterci.
Il giovanissimo Matteo Bonzi chiude la sua prima apparizione a Thyon con un onorevole 35° posto.
link alle classifiche: THYON DIXENCE 2019 RANKING