Bombe su  Canazei. Davide Magnini centra un altro prestigioso trionfo nella 3^ tappa delle Golden Trail Series e si impone nella Dolomyths Run 2019. Per il trentino della Val di Sole una cavalcata sensazionale lungo i pendii del Passo Pordoi e del Piz Boe’ prima di tuffarsi nella lunga discesa per tornare all abitato di Canazei.

Gia in Forcella Pordoi erano ben chiari gli intenti da “cannibale di giornata” per Magnini, capace di passare all’intertempo con circa 2’10” sul norvegese Stian Aarvik, medaglia di argento agli europei di Zermatt, con in scia il marocchino Elazzoaoui (salito alle cronache per la prima volta al Vertical e Trofeo Nasego n.d.r ) e Nadir Maguet. Era poi sul Piz Boe’ che il trionfo dello scialpinista di Vermiglio diventava ancora più concreto quando tutti i vari inseguitori, invano, provavano a ridurre lo svantaggio dal leader finendo per perdere ulteriori secondi.
La temuta discesa su Canazei, dove era possibile supporre la difesa dei “discesisti” ha invece contribuito a sancire ulteriormente le gerarchie di giornata e mostrarci all’ arrivo un Davide Magnini a braccia alzate vincente in solitaria in 2h00′.28″. Emozionante finale per stabilire il resto del podio dove Nadir Maguet conquistava l’argento precedendo la sorpresa di giornata ElHousine ElAzzaoui in 2h02.54.
La grandezza di quanto compiuto oggi da Davide Magnini va valutata anche a livello statistico dove, per soli 17 secondi, manca il record del percorso detenuto da un certo Kilian Jornet Burgada.
Emozionante ed incredibilmente veloce anche la prova femminile con la svizzera Maude Mathys a imprimere un ritmo forsennato sin dalle prime battute per scollinare sul Piz Boé con circa 4 minuti sulle inseguitrici Judith Wyder (Svizzera ) e la kiwi Ruth Croft. Planando su Canazei succedeva l’impossibile tra le donne con la Mathys a subire un impressionante rientro di Wyder e Croft con la prima a spingere sull’acceleratore cosi tanto da involarsi come nuova leader della gara.
Dopo una magistrale discesa Judit Wyder si presentava straordinaria vincitrice al traguardo nell’eccezionale crono di 2h18′.54″, nuovo record del percorso. Alle sue spalle Ruth Croft in 2h21.53 e Maude Mathys in 2h22.08. Dietro le tre extraterrestri di giornata, tutte e tre sotto il precedente record, ottime prestazioni della francese Poncet e delle italiane Elisa Desco e Silvia Rampazzo.
Alberto Stretti #askalberto
Le classifiche >>> DoloMyths_Skyrace2019
Foto credit PegasoMedia (uff. stampa ufficiale)