Si è visto di tutto allo Snowdonia Park, la 4^ tappa di coppa del mondo è stata caratterizzata da un meteo perfettamente gallese che ha fatto temere di non poter raggiungere la sommità dello Snowdon, poi dopo la tempesta il sole ha fatto capolino e si è alzato il sipario su una gara che come al solito non ha deluso per spettacolo ed intensità.

Andy Douglas e Sarah McCormack hanno rispedito al mittente i dubbi che volevano lo scozzese in fase calante dopo l’avvio di stagione a tutta e l’irlandese non all’altezza per avere ragione di avversarie come Sortini ed Archer. Tutto sbagliato, i due si sono portati a casa la vittoria al termine di prestazioni che rimarranno nella storia di questa gara.

Douglas per il crono, uno dei migliori di sempre al traguardo ed il 2° best all time per la fase di salita. La McCormack per un duello con Elisa Sortini da raccontare ai nipoti, con le due che si sono superate numerose volte ed hanno risolto la questione negli ultimissimi kilometri , al traguardo le separano una ventina di secondi scarsi.

cosi in vetta allo Snowdon a pochi minuti dallo start…..

Pronti via e Douglas scappa via, lo scozzese brucia dalla voglia di fare un altro passo avanti verso la coppa di cristallo che ha mirato con sacra determinazione quest’anno. l’irlandese Zak Hanna prova ad andargli dietro ma non c’è davvero storia, i gemelli Dematteis controllano fino a che Martin rompe gli indugi e prova a staccare la compagnia degli inseguitori dello scozzese che intanto gira sulla sommità dello Snowdon con un clamoroso 40’42”, meno di un minuto dal 39’47” di Kenny Stuart nell’anno del record. Dematteis Martin accusa oltre 2’20” di ritardo.

Andy Douglas scappa via, che salita per lo scozzese !!!

Da li inizia un’altra gara, Douglas scende bene ma c’è poco da scherzare con le rocce bagnate della Snowdon, chi impressiona è Bernard Dematteis che pare tornato quello dei giorni migliori e mette insieme un downhill che gli permette di recuperare parecchio e gli garantirà un posto sul podio con il vincitore ed il fratello Martin, che tiene invece immutato il distacco.

segni di vita da Berny Dematteis….

Douglas trionfa in 1h04’04”, secondo posto per Nin Dematteis in 1h06’33”, terzo Berny Dematteis in 1h07’06” a precedere nell’ordine Zak Hanna, James Espie, Mike Cayton, Ewan Brown, Joe Baxter, Billy Cartwright e Mark Hopkinson che chiude la top-10. L’americano Sam Sahli va in bianco anche sto giro, dopo il 2° posto alla Broken Arrow oggi ancora fuori dai 20.

La gara femminile è un susseguirsi di emozioni. Sarah McCormack parte forte e nella salita sembra poter dominare. L’europeo di Zermatt che aveva mostrato una Sortini molto più in palla rispetto all’Irlandese pare oggi un lontano ricordo. In vetta McCormack gira in 48’18, la Sortini in 49’09”.

L’attacco di Sarah McCormack nella prima parte di gara

Ma la Sortini è una “Sciales”, discesa fantastica in puro “Vanoni-Style” e margine dell’avversaria che si assottiglia sempre di più fino al clamoroso aggancio e sorpasso, sembra fatta ma con perfetto temperamento Irish ecco la reazione di una McCormack commovente, riprende e sorpassa l’italiana che però ora non molla più la presa. Ci si prepara per la volata ma in un tratto di salita su asfalto nel km finale l’irlandese riesce a dare lo strappo decisivo. Sul traguardo tra due ali di folla è  Sarah McCormack a vincere in 1h14’49”, Elisa Sortini seconda in 1h15’11”, staccata la terza, pur valorosa, Hatti Archer in 1h17’17”.

Hatti Archer

In chiave world cup la McCormack scappa via, anche al femminile abbiamo ora una chiara favorita. L’unica che poteva prendere punti da sommare era la Clayton che però è scivolata al 10° posto.

Al maschile Andrew Douglas sempre più solo mentre Martin Dematteis opera il sorpasso ai danni di Filimon Abraham ed è ora 2° nella generale. Salgono bene anche Berny Dematteis e Zak Hanna.

Link ai risultati: SNOWDON 2019

MINI ALBUM FOTOGRAFICO (credit M. Gulberti WMRA):

Snowdon Race 2019