La Coppa del Mondo 2019 approda nello Snowdonia-Park, una delle roccaforti storiche di questo sport, che ha contribuito a costruire il mito del fell-running, che all’Italia è legata dal doppio filo Morbegno-Llanberis.
E’ la “Snowdown Race” , ten-miles up&down dal parco di Lanberis fino alla sommità del monte Snowdon, il più alto della contea di Gwynedd con i suoi 1085 metri, e ritorno.
44 anni di storia, è nata nel 1976, ed alcune pagine memorabili scritte, su tutte le sfide di metà anni ’80 tra i nostri Bonzi e Pezzoli contro i leggendari Kenny Stuart e John Wild, in un capitolo (il nr. 19) che è diventato di fatto parte di un libro, Running Hard – the story of a rivalry, che Steve Chilton ha regalato alle stampe pochi anni or sono e che ripercorre quella fantastica epopea.
Dopo qualche anno di dominio Italiano piuttosto netto (4 vittorie negli ultimi 5 anni: Maestri, Manzi, Magnini, Vender) in un plateau da gara “project” con tanti giovani prospetti, ecco che l’edizione 2019 riporta agli antichi fasti, SI FA SUL SERIO.
La Snowdon 2019 è la tappa nr. 4 della Coppa del Mondo WMRA, e sarà quasi certamente il punto di svolta di una edizione di successo di questa WorldCup che ha già vissuto i capitoli della MaxiRace Short di Annecy, della Broken Arrow californiana e della Grossglockner Berglauf, i cui clamori non si sono ancora sopiti visto che si è corso solo una settimana fa.
La situazione
Lo scozzese Andrew Douglas guiderà una volta ancora la pattuglia elite maschile con il grande obiettivo di consolidare ulteriormente la sua leadership in Coppa del Mondo: lo scozzese arriva in Galles dopo aver vinto due delle tre gare in Coppa fino ad ora ed il quarto posto ottenuto in Austria. Douglas è il 3° violino della Gran Bretagna a trazione SCOTTISH che ha distrutto gli avversari ad Euro Zermatt, e sulla sua strada troverà, in un pieno di simbologia, i gemelli Dematteis, ovvero chi fino a due anni fa sculacciava gli inglesi senza pietà ad ogni incontro europeo, e che oggi invece deve risalire la china….
Martin e Bernard ci saranno e le possibilità di rilancio ci sono, con Martin che ha raggranellato qualche punto anche una settimana fa e con Berny che comunque ha fatto la top ten nella prova d’esordio. Con Zinal nel mirino per i “Dema” la tappa gallese è fondamentale per battere il fatidico colpo.
Sam Sahli (Usa) secondo a Broken Arrow e Zak Hanna (Irl) completeranno un interessante start list in cui i tantissimi e valorosi atleti locali saranno sospinti dai sempre numerosi spettatori.
L’irlandese Sarah McCormack, oggi capolista del ranking di coppa grazie al 2° posto di Annecy ed al bel 4° al Grossglockner, è la più osservata in campo femminile. Ha vinto due volte (2014 e 2015) a Snowdonia Park ed ha le carte in regola per vincere per la terza volta questa iconica gara. Ma contro ci saranno avversarie di grande suggestione, in primissima fila per ci sarà Elisa Sortini (Ita), nuova campionessa europea a squadre a Zermatt, sarà una delle contendenti più agguerrite con l’obiettivo di raggiungere il podio dopo il 4 ° posto nel 2015 e soprattutto di perpetuare le gesta dello zio Fabio Sciales Ciaponi, qui un vero mito con la sua vittoria nel 1994 (1h04’44”) ed un modo decisamente “gallese” di affrontare le competizioni che gli è valso l’immortalità sportiva da queste parti.
Ma la Sortini non sarà la sola candidata alla vittoria, c’è Emma Clayton, che cerca punti per il ranking di coppa, c’è Miranda Grant, c’è la campionessa di Fell-Running Kelly Roberts.
COME SEGUIRLA:
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Sul Live ufficiale della gara raggiungibile da questo link >>>> LIVE TRACKER SNOWDON 2019