Sono 1.500 i runner attesi sui sentieri delle Piccole Dolomiti dal 25 al 28 luglio per i Campionati Italiani Mountain & Trail Running 2019. Dietro le quinte oltre 600 volontari nei quattro giorni di gare.
Nella sede del main sponsor CMP a Romano d’Ezzelino (VI) si è svolta la conferenza stampa ufficiale alla presenza di organizzatori, amministratori e partner. Nell’affascinante contesto dello showroom targato F.lli Campagnolo sono intervenuti Alice Testi (Responsabile Marketing della F.lli Campagnolo), Denis Bagnara (Presidente Ultrabericus Team), Enrico Pollini (direttore di gara), Christian Zovico (Presidente di FIDAL Veneto) e diverse autorità locali. Presente in sala anche l’esperto runner del team CMP, Enzo Romeri.
IN PROGRAMMA UNA QUATTRO GIORNI DAL FORMAT INNOVATIVO
Il programma 2019 prevede quattro ben gare che assegneranno i titoli tricolori, con due prove aggiuntive che allargheranno il programma della ormai classica Trans d’Havet.
Si parte giovedì 25 luglio alle 18.50 con la Maistrack Summano Vertical sulla direttissima Santorso – Cima Summano e i suoi 1.000 m D+ racchiusi in appena 3,2 km. Tale prova sarà valida per il Grand Prix Eolo Vertical Cup. Venerdì 26 e sabato 27 ci si sposterà a Valdagno, teatro di gara delle due prove della Trans D’Havet, che assegneranno i titoli di campione italiano del trail lungo e del trail corto. Partenza allo scoccare della mezzanotte di venerdì da Piovene Rocchette per il trail lungo di 80 km e 5.500 m D+, e da metà percorso al Pian delle Fugazze alle nove del mattino di sabato per il trail corto di 40 km e 2.500 mD+. Traguardo a Valdagno in giornata per entrambe le prove dopo aver percorso tutto l’arco delle Piccole Dolomiti Vicentine.
Domenica, infine, gran finale nel segno della corsa in montagna classica con i tre percorsi del Campogrosso Mountain Classic. Per le categorie Pro/Sen partenza da Recoaro Terme con un tracciato di 13,4 km e 1.200 m D+. Partenze da Staro con un tracciato di 6,4 km e 800 m D+ per gli Junior e di 8,5 km e 850 m D+ per gli Open. Per tutti la grande festa all’arrivo al passo di Campogrosso.
UN TEST TRICOLORE IN CHIAVE IRIDATA
Enrico Pollini, direttore di gara di Ultrabericus Team, che ha seguito e promosso fin dall’inizio il progetto di unire Trail Running e Corsa in Montagna in un unico grande evento italiano, ha spiegato che si tratta del primo test che anticipa il nuovo format che la Federazione Internazionale di Atletica IAAF ha messo in campo per le discipline dell’outdoor running a partire dai campionati mondiali del 2021. Non più manifestazioni dislocate in un arco temporale ampio e su diverse location, ma un unico grande evento di più giorni in cui inanellare le diverse prove che assegnano i titoli. Per Ultrabericus Team è indubbiamente una conferma della qualità delle proposte agonistiche rappresentate non solo da Trans d’Havet, ma anche da Maistrack e Staro-Campogrosso e dalle rispettive organizzazioni coordinate.
MAIN SPONSOR & FEDERAZIONE SOSTENGONO UN EVENTO CHE GUARDA LONTANO…
A fare gli onori di casa Alice Testi che ha ricordato il fruttuoso legame che CMP ha stretto con il pianeta trail running, nato dalla collaborazione con il testimonial Marco Olmo e sfociato poi nella sinergia con i Campionati Mondiali disputati nel 2017 al Trail Sacred Forest di Badia Prataglia, quindi con il CMP Trail di Bassano del Grappa e ora l’onore di vestire il ruolo di main sponsor dei Campionati Italiani in terra vicentina.
«Per noi l’onore sta nel connubio nato tra territorio e marchi che di questo territorio sono un fiore all’occhiello – è stato il commento del presidente Bagnara – conferma che insieme si possono fare cose davvero importanti. Ringrazio quanti hanno saputo cogliere e far proprio il nostro spirito».
Dopo aver portato i saluti del Presidente FIDAL, Alfio Giomi, il presidente della Federazione regionale, Christian Zovico ha spiegato: «In questa quattro giorni si respira molto più di un livello nazionale. Abbiamo lavorato di anticipo sul format che solo dal 2021 verrà adottato per i campionati del mondo, donando all’appuntamento della prossima settimana i contorni del grande evento internazionale. Il connubio con il territorio va poi oltre la prestazione sportiva».