Due argenti under-20 individuali, il bronzo pesantissimo di Xavier Chevrier nella gara regina, di un livello mai visto con, pensate, i primi 4 chiusi in 50 secondi ed i primi 10 in 2 minuti!

A squadre non scendiamo mai dal podio: Oro le Under-20 donne, Oro le Senior Donne, argento i senior uomini, bronzo per gli junior.

Le classifiche

EuroZermatt2019 – Angela Mattevi ed Alain Cavagna sono ambedue vice campioni europei under-20, dimostrando che la scuola azzurra continua ad essere di puro riferimento e che il mountain running è perfettamente compatibile con le specialita Stadia.

Nella prima Gara in programma le azzurrine conducono una prova di grande sostanza, Oltre al 2° di Mattevi che non ha più saputo tenere la scatenata ceka Barbora Havlickova nel finale, c’è il 7° di Katia Nana e l’11° di Elisa Pastorelli che confermano il titolo continentale dello scorso anno.

ITALIA Junior Women:
2-Angela Mattevi (33’11”)
7-Katia Nana (36’41”)
11-Elisa Pastorelli (36’57”)
34-Chiara Sclavo (41’06”)

a squadre:
1-ITALIA 20 pti
2-TURCHIA 30 pti
3-ROMANIA 33 pti

Le parole della Mattevi: <<è stata come sempre una grande emozione, sentivo la tensione perché volevo fare un bel risultato e ne avvertivo la pressione. Partenza strana, con pioggia e freddo, mi sentivo congelata e con le gambe bloccate ed all’inizio ero 5^, poi è cambiato tutto, ho trovato le mie sensazioni e mi sono messa davanti con la ceka, alla fine però lei ne aveva di più, ho dato tutto, sono felice, un’altra esperienza indimenticabile con la nazionale della montagna>>

Nella gara under 20 maschile l’attacco delle truppe britanniche è stato devastante, all’intermedio erano in 3 e tutti all’attacco, solo il nostro Alain Cavagna riusciva a resistere e con un numero eccezionale poco prima del finale si mangiava due dei tre battistrada in un lampo. Non però Joseph Dugdale, ostinatamente attaccato al sogno di vincere l’Europeo che in molti in realtà avevano pronosticato. Nel finale Dugdale era provato ma ad Alain Cavagna non riusciva il miracolo, solo 5″ dall’oro ma un 2° posto che è la conferma di un talento notevole. Bene Merli e Crippa, che con le loro prestazioni ci innalzano alla medaglia di bronzo a squadre.

ITALIA Junior Men:
2-Alain Cavagna (28’54”)
11-Luca Merli (30’11″)
16-Alessandro Crippa (31’00”)
22-Massimo Zucchi (32’09”)

a squadre:
1-GBR 10 pti
2-TURCHIA 20 pti
3-ITALIA 29 pti

Le parole di Cavagna Alain nel dopo gara: << è stata una gara veramente dura, sofferta nel finale dovuto anche all’altitudine. Il pezzo dove mi aspettavo di guadagnare di più è stato quello dive ho fatto più fatica. Sono riuscito a non mollare e mi sono portato a casa l’argento >>

I titoli senior finiscono alla svizzera Mathys Maude ed allo scozzese Jacob Adkin.

Che spettacolo la gara senior donne e la prestazione di Maude Mathys, per lei è l’Hat-Trick, la tripletta dopo Kamnik e Skopjie, domina la gara nel finale dopo una sfida memorabile con l’austriaca Andrea Mayr. Terza la francese Christelle Dewalle.

Italia commovente e d’oro a squadre con Sortini, Belotti e Scaini tutte nella top 10. Erica Ghelfi chiude 26^ poco lontana dalla dominatrice degli ultimi mondiali di Trail la francese Blandine Lhirondel, a prova di come questo sia davvero tutt’altro ritmo.

ITALIA Senior Women:
5-Elisa Sortini (1h04’13”)
7-Valentina Belotti (1h05’06”)
10-Alessia Scaini (1h05’32”)
26-Erica Ghelfi (1h’08’33”)

a squadre:
1-ITA 22 pti
2-FRANCIA 26 pti
3-SVIZZERA 31 pti

Abbiamo raccolto le parole della capitana azzurra Valentina Belotti: << sono molto contenta della mia gara, un 7° posto che mi ripaga dei sacrifici e delle rincorse di questi ultimi due mesi. Ho dovuto fare i conti con Due polmoniti, una ad aprile ed una ad inizio giugno, senza chissà dove sarei potuto arrivare ?? ho dovuto fare tutto di corsa, lavorare ed allenarmi come potevo ottimizzando ogni singolo istante, ma sono contenta, soprattutto di non aver mai mollato, e contenta per la squadra, perché siamo andate veramente forte >>

Nella prova più attesa, la Senior Men, come previsto feroce battaglia di intensità e forza. Non sono mancate le sorprese, quella più grande è stata subito la gara impostata dal norvegese Stian Aarvik, che è andato dietro al fuggitivo Adkin e si è giocato la vittoria quasi fino alla fine. Oggi però contro il golden boy scozzese c’era poco da fare, Adkin ha confermato quanto di buono si dice di lui da un paio d’anni, questa è la vittoria della consacrazione.

La battaglia per il bronzo ha visto l’azzurro Xavier Chevrier battagliare fino ai 400 metri con il grande favorito della vigilia, lo svizzero Remi Bonnet. Perentorio l’allungo di Chevrier, che non ha lasciato scampo al fenomeno elvetico ed anche i campanacci svizzeri sono stati sommersi dalla torcida italiana, numerosa e festosa come non mai oggi al Riffelberg. Maestri 5° e Martin 10° certificano un’altra volta la qualità unica del gruppo azzurro, oggi battuto solo da una Gran Bretagna a forte trazione scottish, infatti 7° e 9° sono i padri putativi di Adkin, i veterani di mille battaglie Robbie Simpson ed Andrew Douglas, anche loro scozzesi, firmano l’impresa forse più bella (è la prima volta che il team GBR vince il titolo europeo nella categoria Senior Men). Dietro a loro ed all’italia d’argento c’è la Norvegia che con la sorpresa Aarvik incassa il 6° di uno dei più attesi, Johan Bugge, ed il decisivo 15° di Hakon Skarsholt.

ecco le parole di Xavi Chevrier intervistato dopo la gara, dove fa anche un annuncio clamoroso :

Le classifiche: https://www.datasport.com/live/ranking/?racenr=21196

foto credit: Alexis Courthoud