Nella rubrica speciale RoadToZermatt tentiamo di illustrare le mosse delle nazionali più forti in vista della grande kermesse continentale.
Nella 6^ ed ultima puntata sfidiamo il freddo e le nebbie del mare del nord, con il nostro ideale Drakkar (la famosa nave da battaglia dei guerrieri nordici”) entriamo al fine in un tranquillo fiordo…. la Norvegia della Skaala, delle corse con la zavorra sulle spalle, i titoli di Buraas e della Evertsen, ed oggi il bicipite di BUGGE che si gonfia sempre più spesso per festeggiare le vittorie.
La Norvegia fa parte delle nazioni “puriste” , quelle federazioni che non hanno accettato ancora in ambito Classic Mountain Running le competizioni up&down.
Un limite per alcuni, un dogma per loro. Intendiamoci: ci sono grandissimi off-road runner in Norvegia, capaci di vincere e di essere decisivi sull’up&down, basti pensare recentemente alle imprese di Stian Angermund e di Annie Evergsdal nelle Golden Trail Series. Rimane un fatto che nelle competizioni ufficiali in orbita IAAF , europei EA e mondiali WMRA, la bandiera rossa crociata di blu sventola solo quando il sentiero guarda all’insù.
La loro tradizione nazionale è simboleggiata d’altronde dalla Skaala Uphill, l’epica gara che si svolge nel Jostedalsbreen National Park e che rappresenta la sfida più dura del Nord Europa con i suoi 1800 metri D+ in solo 8km e l’imposizione dei 2kg di zavorra nello zaino. Una corsa leggendaria che ha costruito il mito grazie alle imprese di tutti i più grandi mountain runner del mondo e di tutti i tempi.
Il biennio d’oro è stato per la Norvegia quello tra il 2007 ed il 2008: in due anni sono arrivati i maggiori titoli con l’oro europeo individuale femminile di Anita Evertsen a Cauterets 2007. In quell’edizione pirenaica degli europei festeggiarono anche il bronzo di Kirtsen Otterbu.
L’anno successivo, 2008, ai mondiali di Crans Montana ecco il sigillo della squadra femminile senior, che si laurea campione del mondo al pari dello junior Sindre Buraas. Poi il 2015, Euro a Port Moniz-Madeira, lo junior Stian Overgaard Aarvik vince l’oro ma soprattutto esplode tra i senior, fragoroso, il talento di Johan Bugge, il marine che ha poi stravinto svariate classiche in giro per l’Europa, che gonfia il bicipite quando taglia il traguardo, che al mondiale di Canillo 2018 dietro all’onda ugandese ed a Joe Gray è stato il primo atleta non di colore, non male nella gara iridata forse con maggiore talento di sempre.
Per Zermatt una squadra selezionatissima: 8 convocati totali di cui un solo junior. Si punta forte sulla coppia Johan Bugge – Stian Overgaard Aarvik mentre il 25° posto agli ultimi mondiali di Caroline Kyte rimane il punto di partenza da cui rinverdire i fasti delle maratonete in prestito a Cauteret.
La Norvegia per Euro Zermatt 2019:
Per-Christian Færøvik Grieg, Varegg Fleridrett
Karoline Holsen Kyte, Førde IL
Hilde Aders, Kvæfjord IL
Anita Iversen Lilleskare, BFG Bergen Løpeklubb
Stian Øvergaard Aarvik, IL Gneist
Johan Bugge, Mosvik IL
Torstein Tengsareid, IL Skjalg
Håkon Skarsholt, Andebu IL
NOTE GENERALI SUI CAMPIONATI EUROPEI DI CORSA IN MONTAGNA
I campionati europei di corsa in montagna si alternano ogni anno tra un percorso in sola salita ed uno up&down.
Quest’anno è “only up” con gli atleti delle categorie senior (uomini e donne stesso percorso) che affrontano un percorso di 10 km con 1020 metri di dislivello, e gli junior che affrontano un percorso di 5,9 km con 448 metri di dislivello.
il sito ufficiale di EuroZermatt 2019
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