Una edizione da ricordare quella odierna della Marathon du Mont Blanc dove per una volta abbiamo assistito ad un fantastico oro e argento degli italiani Davide Magnini e Nadir Maguet che, con gare attente nella prima parte, hanno dominato la prestigiosa competizione sui 42k nei dintorni di Chamonix.
Solita partenza fulmine al maschile dello statunitense Andy Wacker, capace di raggiungere un vantaggio massimo di oltre due minuti prima di saltare inopinatamente e venire raggiunto alla fine della discesa di Col des Posettes dallo svizzero Bonnet e da Davide Magnini.
E’ sulla salita lunga verso La Flegere che Davide Magnini imprime un cambio di ritmo impressionante al quale nessuno riesce a resistere e consente al trentino della Val di Sole di involarsi senza alcun problema. Allo scollinamento sono oltre 4 minuti il vantaggio di Magnini su Bonnet e sull’ altro skialper italiano in gara, Nadir Maguet, capace di risalire molte posizioni nella seconda parte di gara.
Per il trentino un incredibile dominio nella prova francese : già a Limone lo scorso anno ci eravamo accorti di come fosse migliorato sulle lunghe distanze e oggi probabilmente è la sua definitiva consacrazione sul palcoscenico internazionale, un vero trionfo per lui e per la prima volta un atleta italiano vince la Marathon du Mont Blanc maschile.
3h47.13 il tempo di Davide Magnini per conquistare la Marathon du MontBlanc 2019 al termine di una cavalcata perfetta. Colori italiani in paradiso grazie anche ad un superlativo secondo posto di Nadir Maguet, capace nell’ultima parte di gara di risalire ulteriormente fino alla medaglia di argento di giornata in 3h54.26. Stupisce tutti anche il polacco Przedwojewski bravo a gestirsi al meglio per tutto il percorso e finire fortissimo sul gradino più basso del podio in 3h56.15, resistendo anche al ritorno veemente di Stian Angermund.
La gara femminile ha avuto anch’essa un’attaccante nella prima parte, rimasta poi vittima del finale. La spagnola Azara Garcia del Los Salmones ha tentato di scappare via ma è stata l’italiana Silvia Rampazzo la più convinta e convincente inseguitrice, riagganciata la spagnola la Rampazzo ha poi messo la freccia nella salita all’aiguille e con una discesa da manuale sembrava aver definitivamente messo al sicuro la vittoria. Ma come spesso accade la Marathon du Mont Blanc si decide verso la Flegere, e li è arrivata la mossa decisiva di Ruth Croft, la neozelandese gia vincitrice delle Golden Trail Series Salomon 2018 ha schiantato le avversarie con un finale perfetto, dove anche la vincitrice della prima tappa di questa stagione, la norvegese Anne Evergsdal, ha cambiato marcia e si è riportata nelle primissime posizioni.
Finale drammatico con Ruth Croft che passa la Rampazzo e va a vincere in 04:34:44, Silvia Rampazzo resiste, davvero eroicamente, con un finale di puro carattere si prende la 2^ piazza, per lei crono finale di 04:37:57, la Evergsdal è 3^ in 04:38:30 , per la Azara, cosi come per Wacker, una cocente delusione dopo i fuochi d’artificio iniziali.
Non è giornata nemmeno per Francesco Puppi, il portacolori dell’Atletica Valle Brembana sta con i primi in avvio ma poi perde quasi subito smalto e forza nelle prima salite e vede il gap dilatarsi. Chiude con un anonimo 16° posto e la voglia di girare pagina alla svelta alla ricerca del prossimo obiettivo.
Commovente l’intervista al vincitore Magnini poco dopo la finish line, dedica al padre e lacrime, per un campione che davvero centellina le sue uscite ma quando indossa il pettorale difficilmente stecca, una vera sentenza !
Le classifiche: https://mbm.livetrail.net/teteCourse.php?course=42km&cat=scratch