Una delle location per antonomasia dell’off road, sullo sfondo c’è il Monte Bianco e gli eventi sono già pura magia al momento dell’annuncio.
Non fa eccezione la Marathon du Mont Blanc, label sotto a cui si riuniscono ben 8 eventi che includono svariate distanze ed anche un Kilometro Verticale. L’eredità è quella, nobile, del Cross du Mont Blanc, kermesse che andava per la maggiore negli ’80 e ’90 del secolo scorso prima dell’avvento dell’UltraTrail, che da queste parti si traduce con 4 lettere magiche: UTMB
Quell’evento, il Cross Du Mont Blanc creato nel 1979, è di fatto ancora la label odierna ed è presente nel programma seppur con ruolo più marginale, anche il club organizzatore, Club Des Sports de Chamonix, e lo spirito di sempre per organizzare un evento sempre più universale sono immutati, la prima edizione del ’79 richiamò 300 atleti, lo scorso anno i partecipanti delle varie gare furono in totale oltre 10’000 !
L’edizione 2019 – I TEMI: Wacker ci riprova, ma sarà ancora assolo dei Salomon. Bonnet e Magnini ?
L’edizione di quest’anno della 42km è prova inserita nel calendario delle Salomon Golden Trail Series che hanno celebrato la loro prima prova nei paesi baschi con la Zegama Aizkorri, vinta dal catalano Kilian Jornet Burgada e dalla norvegese Eli Anne Dvergsdal.
Ci saranno molti dei protagonisti di Zegama, a partire dall’americano Andy Wacker, che nella 1^ tappa delle series illuse tutti di poter concludere in testa, prima di saltare e chiudere ai margini della top-10.
Il Team Salomon appare come il più solido e credibile per piazzare uno dei propri alfieri sul gradino più alto del podio anche in questa tappa, che per loro si corre praticamente in casa, vicino cioè alla sede storica della prestigiosa azienda.
I più attesi sono lo svizzero Remi Bonnet e l’italiano Davide Magnini, tutti e due a sorpresa allo start di questa gara di 42 km quando una settimana dopo saranno chiamati a difendere la maglia delle rispettive nazionali nel Campionato Europeo di Corsa in Montagna in programma a Zermatt. Davvero un fatto curioso che sta appassionando molti tifosi: vedere come i due giovani talenti sapranno gestire il doppio impegno cosi diverso tecnicamente e cosi ravvicinato nel tempo.
Nella storia la Marathon du Mont Blanc è stata avara con l’Italia che non ha mai vinto al maschile, sfiorando il grande colpo con Marco De Gasperi nel 2013, autore di una prova leggendaria prima che nel finale la rimonta di Kilian gli fu fatale.
Italia che si consola al femminile con la superlativa doppietta di Elisa Desco nel 2014 e 2015 oltre che con la vittoria di Stephanie Jimenez nel 2011. Nel vertical vantiamo la vittoria del 2012 di Antonella Confortola.
Il Percorso – 42 km per 2700 D+
La Maratona parte a Chamonix (1 035 m) , dopo 6 km molto veloci e con poco dislivello si raggiunge Lavancher (1.248 m). La corsa si porta su sentieri più impegnativi che portano i concorrenti a toccare il Col des Montets (1461 m) tra Argentière (1248 m) e Vallorcine (1260 m). A questo punto inizia la gara vera: si sale per 5,9 km al 15,95% da Vallorcine (1260 m) alla Aiguille des Posettes (2 201 m) il tetto della gara. Anche se questa salita è impegnativa la parte decisiva della gara è a nostro avviso la penultima salita, quella che porta al rifugio di La Flégère (1 877 m) da dove si continua su una parte ondulata per qualche km per poi risalire alla località di arrivo, Planpraz, a circa 2000 m di altitudine.
Il Sito ufficiale della Gara: LINK