Canton Friburgo, distretto della Gruyére, Svizzera: La grande classica Neirivue-Le Moléson assegnava questa mattina i titoli elvetici 2019 di mountain running, valeva da trials per gli imminenti europei di Zermatt e come sempre offriva lo spettacolo delle grandi supert-star internazionali, per un cast che il team organizzativo capitanato da Olivier Bonte da sempre riesce ad allestire per quella che è una gara ogni anno imperdibile per gli appassionati di Corsa in Montagna classica, oltre 770 al via oggi !!!
Le copertine della vigilia erano state tutte per il duo Scottish composto da Jacob Adkin e Robbie Simpson, impegnati nell’attesa sfida all’idolo locale Remi Bonnet.
E’ stato invece il ritorno devastante ad alto livello del colombiano Saul Antonio Padua a far saltare il banco! Il fenomenale scalatore di San Antonio de Tequendama ne ha vinte parecchie di gare importanti (anche qui a Le Moléson non è alla sua prima affermazione) ma mancava dai riflettori da qualche tempo.
E’ stata gara vera, e tosta, come testimoniato dai crono finali: Padua ha chiuso in 58’46”, meno di 1′ dal record assoluto della gara, che tanto per cambiare appartiene a Jono Wyatt con 57’48” stabilito nel 2006 (!!).
Remi Bonnet (Salomon) è il campione svizzero 2019 ed argento di giornata, per lui 1′ secco di distacco dal vincitore: 59’46” e quasi lo stesso gap rifilato a sua volta al 3° classificato, Robbie Simpson (Team Nike Trail) che ha chiuso in 1h00’43”.
Altra sorpresa al 4° posto, che non è di Adkin (Salomon) ma bensì dello svizzero Jonathan Schmid (Salomon) con un ottimo 1h00’50”, il golden boy scozzese è solo 5° in 1h00’52” e precede nell’ordine i fratelli Stefan e Daniel Lustenberger (Sui – LV Horw), Nicolas Martin (Sui – Hoka), Jan Janu (Cze – Mizuno) e Dominik Rolli (Sui – Gantrischbike.ch). La Svizzera al maschile può dire la sua a Zermatt, se verrà confermata la presenza di Bonnet.

da sx a dx: Sabrie, Mathys, Sortini
Nella gara donne Maude Mathys (Sui – CA Riviera) domina, nella cronaca di questa edizione e nella storia di questa classica internazionale c’è però una grande Elisa Sortini ! L’atleta dell’Atletica Alta Valtellina conduce una gara attenta e matura, si difende dagli attacchi della francese Anais Sabrie ch riprende e passa nel finale dove è splendida 2^!
La Mathys è stata troppo forte per tutte, non di se stessa però, infatti il crono oggi dice 1h08’13” ed è ben lontano dal record che lei stessa detiene e datato 2017 con 1h05’17”.
Un dato che vorremmo leggere come importante in ottica Euro-Zermatt visto che, sempre facendo il paragone con il 2017, quell’anno la Mathys dopo aver fatto il record al Moléson andò a stritolare le avversarie a Kamnik nell’Europeo in sola salita (mise dietro di parecchio sia la Tunstall che la Mayr).
Non sembra oggi esserci la stessa condizione di due anni fa e con una Mayr nettamente più in palla l’esito della gara che vale l’oro d’Europa potrebbe tornare a sorridere al kaiser austriaco.
Tuttavia il distacco rifilato alle avversarie lascia aperto più di un dubbio, potrebbe essere stata tattica quella di non dare tutto nel finale: la Sortini ha chiuso a 4 minuti e 11″ con un finale di 1h12’24”, 3^ la Sabrie (Fra – Team Matryx) in 1h12’46”, 4^ Simone Troxler (Sui – ON) in 1h13’15” , la grande sorpresa della Zinal 2018, che oggi è anche la 2^ svizzera nel campionato nazionale davanti a Victoria Kreuzer (Sui – Adidas) ed a Therese Leboeuf (Sui – CABV Martigny).
Foto Credit: Organizzazione – Accout FB Neirivue-Le Moléson