9 giugno 2019 – Nel segno di Davide Magnini ed Elisa Sortini la “Road to Zermatt”,  prova di selezione per i Campionati Europei in sola salita che la località svizzera ospiterà il prossimo 7 luglio. Verdetti netti quelli emersi in mattinata a Gazzaniga (Bg), sul tracciato di circa 10 Km – e 1060 mt. di dislivello – allestito dagli organizzatori de La Recastello Radici Group, con la portacolori dell’Atletica Alta Valtellina e l’alpino dell’Atletica Valli di Non e Sole a dominare il lotto di pretendenti ad una maglia azzurra.

Gara femminile con Sortini a dettare da subito il ritmo e a guadagnare spazio sulle altre sino attorno al settimo chilometro. Dietro intanto si fa vedere soprattutto la tricolore delle Lunghe Distanze Erica Ghelfi (Pod. Valle Varaita), mentre le U23 Colli, Scaini e Beccaria si danno battaglia poco dietro. Dal passaggio al Monte Cedrina sino al traguardo sulla cima del Poieto il divario tra Sortini e Ghelfi si stabilizza: 1h00’40” il crono finale di Sortini, con Ghelfi alla fine distanziata di 51″. Per il terzo posto, intanto, la lotta tra le azzurrine juniores dello scorso anno, si risolve a favore di Alessia Scaini (Atl. Saluzzo), che chiude in 1h03’40”, seguita a ruota da Gaia Colli (Atl. Valle Brembana/1h04’10”). Alle loro spalle, pur vittime di un piccolo errore di percorso nel finale, mantengono le loro posizioni Lorenza Beccaria (Atl.Saluzzo / 1h06’44”), quinta, e Francesca Ghelfi (Pod. Vallevaraita /1h07’45”), sesta, seguite dalla novità di questa prima parte di stagione, Clara Costadura (Trionfo Ligure / 1h07’55”) e da Elisa Compagnoni (Alta Valtellina / 1h08’30”). A completare il lotto delle migliori dieci, Roberta Ciappini (La Recastello / 1h08’45”) e altra under 23, la trentina Arianna Pasero (Atl. Valle di Cembra / 1h10’05”).

Elisa Sortini. Ph. M. Gulberti

Nella prova maschile, scattata dal centro di Gazzaniga quindici minuti dopo lo start femminile, tenta da subito la fuga un quartetto, composto da Davide Magnini, Nadir Cavagna, Martin Dematteis e il rientrante Cesare Maestri. Al passaggio di Orezzo, la prima sorpresa di giornata, con Nadir Cavagna a perdere contatto dalla testa della gara e a venire riassorbito da Xavier Chevrier e Alberto Vender. Al Monte Cedrina, dopo circa sette chilometri di ascesa, Magnini si presenta solo, con una ventina di secondi margine su Maestri e altri dieci su Martin Dematteis, mentre Chevrier transita quarto, con ulteriore margine su Vender, Cavagna e Massimo Farcoz.

Davide Magnini

La duplice dura impennata su prato del tratto finale esalta le caratteristiche di Magnini che chiude a braccia alzate in 51’20”, mentre Cesare Maestri (Valli Bergamasche / 52’23”) è bravo a difendersi dall’ultimo assalto di Martin Dematteis (Corrintime / 52’29”). Per entrambi, in ogni caso, è prova convincente, tanto più per il trentino al rientro da infortunio. Il quarto posto premia altro atleta in ripresa dopo lungo e forzato stop: in quest’ottica va senz’altro letto il risultato di Xavi Chevrier (Valli Bergamasche) che in 53’30” allunga sull’ottimo Alberto Vender (Sa Valchiese /  54’10”) e su altro bel protagonista di giornata, Massimo Farcoz (Apd Pont Saint Martin), sesto in 55’12”. Settimo, e certamente poco soddisfatto della prestazione di giornata, chiude invece Cavagna (55’36”), che nella top ten precede Fabio Ruga (La Recastello / 55’48”), Andrea Rostan (Atl. Saluzzo / 56’21”) e Gerd Frick (Telmekom Sudtirol / 56’25”).

Cesare Maestri

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