27 aprile 2019 – Strada, pista, montagna: prime schermaglie di stagione e settimana intensa, con molti azzurri in bella evidenza su fronti diversi. Carrellata che prova a fare primo riassunto di una lunga settimana di corsa e che parte allora dal ritorno al successo, nel suo cuneese, di Martin Dematteis (Corrintime), che giovedì 25 aprile, sui 10 Km nervosi di Boves, in 31:51 precede di 28″ Manuel Solavaggione (Pod. Valle Varaita) e di 32″ Luca Massimino (Roata Chiusani). Nella stessa gara bel successo anche per Lorenza Beccaria (Saluzzo) che in 37’00” precede di un minuto esatto la compagna di squadra Mina El Kannoussi.
Dalla strada alla pista, per fare un salto alla Walk&Middle Distance Night, nella fresca serata del campo XXV Aprile di Milano di venerdì 26 aprile. E ritrovare tra i protagonisti in chiave montagna soprattutto la campionessa europea Angela Mattevi e l’azzurro di Canillo Nadir Cavagna. Per la Mattevi primato personale sui 5000 metri, da lei corsi, pur se in solitaria, in 17:01.09, in gara che registra il miglioramento anche di altra azzurrina juniores, Anna Arnaudo, capace di 17:22.14, mentre Ilaria Dal Magro le chiude in scia in 17:30.79. Per Cavagna, invece, bella spallata al primato personale sui 10000 metri: il 29:29.05 del ventiquattrenne bergamasco rappresenta infatti un miglioramento di quasi trenta secondi rispetto al precedente suo primato. Bel segnale per davvero.
Montagna infine, per dare conto del ritorno al successo in gara di sola salita per Xavier Chevrier, vincitore oggi alla Saillon-Ovronnaz, gara svizzera di 9200 metri con 850 meri di dislivello, capace di schierare al via bel parterre anche in campo femminile. Gara donne vinta infatti dalla britannica, già bronzo mondiale a Premana 2017, Sarah Tunstall che nel tempo di 51:53 non finisce lontano dal record della francese Christelle Dewalle, qui vincitrice nel 2017 in 51:11. Alle spalle della Tunstall oggi trova spazio altra francese, Elise Poncet, sesta agli Europei di Skopje lo scorso anno, che chiude in 52:55, davanti alla svizzera Maya Chollet, comunque capace di un ottimo 53:48.
Cade invece il record della gara maschile, portato oggi da Chevrier a 45:28: 55 secondi in meno di quanto realizzato nel 2017 dal portoghese, da anni residente nel Vallese, Cesar Costa. Alle spalle di Xavier, oggi Costa chiude al terzo posto in 47:03, scavalcato nel finale dal sorprendente svizzero Pierre André Ramuz, secondo in 46:09. Per il valdostano delle Valli Bergamasche, al netto del successo, una bella iniezione di fiducia sulla strada del ritorno ai massimi livelli dopo il lungo infortunio.