L’Unità di Analisi Comportamentale (UAC) del portale web Corsainmontagna è una squadra speciale di psicocorridori incaricati di elaborare un profilo piscologico e comportamentale degli atleti seriali. La sede centrale della UAC si trova in un luogo molto segreto per evitare problemi e ripercussioni sui professionisti che ci lavorano.
Ogni episodio di MRM cercherà di elaborare un preciso profilo psicologico dell’atleta in questione, osservandone i comportamenti, gli hobby e la routine giornaliera. Difatti per poter conoscere al meglio un atleta seriale è necessario anticiparlo e capire quale sarà la sua prossima mossa, quali le preparazioni atletiche, quali obiettivi ma soprattutto quale serie tv o canzoni ascolterà nel prossimo mese.
Cercheremo perciò di entrare nella mente degli atleti: chi sono in realtà? Hanno una vita al di fuori degli allenamenti? Escono al sabato sera? Sanno ridere, emozionarsi e innamorarsi? Tutto questo e molto altro in Mountain Runner’s Minds rubrica esclusiva della testata giornalistica Corsa in Montagna.
In questa puntata avremo l’opportunità di interrogare Elisa Compagnoni: portacolori dell’Atl. Alta Valtellina, verticalista capace di dominare la classifica del circuito nazionale Eolo Vertical Cup 2018 a cui abbiamo fatto le nostre solite domande da psicocorridori specializzati.
Avvisiamo l’atleta seriale che la conversazione verrà registrata. Tutto ciò che dirà potrà essere usato contro di lei in tribunale. Ne è consapevole?
Si ne sono consapevole…
Dirige l’interrogatorio il dottor Matteo Coluccia e l’ispettore Luca Coluccia, detto ciò possiamo iniziare con le domande signorina Compagnoni. Partiamo da cose semplici, colore preferito?
Fucsia
Cibo preferito? (anche voi mangiate no?)
Risotto
Stagione preferita?
Estate! Mi piace soprattuto il clima, e poi comunque l’estate è bella, si esce, si sta fuori, insomma è davvero bella.
Personaggio esemplare?
Mio papà, è sempre stato un po’ il mio modello.
Da quanti anni fa l’atleta seriale?
Ho iniziato 10 anni fa. Adesso ne ho 28, quindi ho iniziato verso i 18/19.
Pensa che continuerà a farlo, nonostante rischi la detenzione?
Eh mi sa di sì, niente mi può fermare (neanche una costola rotta…)
Qual è il suo segreto, cosa fa quando non si allena?
Mah più che segreto… mi piace uscire con gli amici e avere una vita sociale anche al di fuori della corsa, dove già comunque si ha una vita sociale, ma c’è altro…
Che rapporto ha con la musica? La aiuta prima delle gare? (genere preferito)
La musica mi piace molto ascoltarla però non prediligo un genere in particolare o una canzone che ascolto prima delle gare.
E’ più il sentimento che un tipo di canzone può darti?
Ecco bravo, ci sono canzoni che possono darti maggior carica e altre meno. Ad esempio l’ultima gara che ho corso, una prova di campestre, mi è rimasta in testa la canzone di Neffa “Devi stare calmo” che effettivamente non era il mood ideale per correre, infatti anche la mia prestazione ha rispecchiato il mood della canzone.
Film, serie tv, libri cosa le piace fare quando non aggredisce asfalto e sentieri per gli allenamenti?
Mi piace guardare qualche film al cinema. Mi piace leggere, una cosa che mi è sempre piaciuta, leggere di tutto, l’unico genere che non mi piace è l’Horror.
L’ultimo film che ho visto è Bohemian Rapsody, mi è piaciuto parecchio.
Sentimentalmente come è messo? (le ricordiamo che ha consentito di registrare il suo interrogatorio)
Io mi sento di rispondere bene, poi dovreste chiedere al mio ragazzo per vedere se anche lui risponde così…
Pensa che ci siano altri come lei là fuori? Se sì vi trovate anche nel tempo libero voi atleti seriali? (non sarà facile essere emarginati dalla società)
Sì esistono e ci capita anche parecchie volte. Ci troviamo sia per la corsa ma anche per una bella amicizia che ci unisce anche al di fuori della corsa. Attaccata a casa mia a Sondrio ho Elisa Sortini e con lei mi trovo spesso. Sicuramente anche le mie compagne di squadra Elisa Desco, Sara Palfrader e Alessandra Valgoi. Da citare sono anche Sara, Samantha, Gloria e Barbara con le quali è nato un bel rapporto.
E’ difficile mantenere il profilo di atleta seriale e svolgere altre attività (lavoro, studi, impegni)?
Lavorando, non è facilissimo cercare di incastrare tutto. Se la passione c’è alla fine ce la si fa. Il tempo lo si trova e c’è sempre un buon motivo per farlo.
Se fosse di fronte a una giuria, cosa direbbe in sua discolpa: ricordiamo che è accusata di atletismo seriale? Cosa giustifica il suo reato? (aspetti positivi di essere atleta)
Giustifica il mio reato il fatto che solo la corsa sa darmi determinate emozioni e soddisfazioni che altre cose non riescono a darmi, rischio la detenzione molto volentieri!
Matteo Coluccia
@teocoluc
©RIPRODUZIONE RISERVATA