L’evento riporta la massima rassegna rassegna giovanile sulla montagna bellunese, una delle culle nazionali della specialità, e proporrà anche il Trofeo delle Regioni. Organizzazione cura di Bellunoatletica che nel 2019 festeggia i 25 anni di attività

Limana (Belluno), 13 marzo 2019 – Sulla montagna bellunese, una delle culle nazionali della specialità, ritornano i Campionati italiani di corsa in montagna. L’appuntamento è per la primavera inoltrata a Limana, nella località di Valpiana, nei pressi di Valmorel, luogo caro allo scrittore Dino Buzzati che qui ambientò il racconto “I miracoli di Val Morel”.

Sabato 1 e domenica 2 giugno a Valpiana saranno di scena i Tricolori dedicati alle categorie Cadetti e Allievi, vale a dire quelle che comprendono i ragazzi e le ragazze rispettivamente di 14 e 15 e di 16 e 17 anni. L’appuntamento sarà a cura di una delle società più vivaci nel mondo dell’atletica giovanile bellunese e veneta, Bellunoatletica, sodalizio che proprio in questo 2019 compie il venticinquesimo anno di attività.

Il programma dei Campionati italiani prevede per sabato 1 giugno l’arrivo dei diversi comitati regionali Fidal (Federazione italiana di atletica leggera) e la sfilata delle rappresentative ma anche una passeggiata ludico motoria per i ragazzi delle scuole medie di Limana sul tracciato che l’indomani ospiterà le gare tricolori. Domenica 2 giugno le gare che assegneranno gli “scudetti” 2019 alle promesse della corsa in montagna italiana, un movimento che da sempre è riferimento della specialità a livello internazionale.

«C’è grande fermento per questo campionato italiano» dice Elio Dal Magro, coordinatore dell’organizzazione. «Ci stiamo lavorando da mesi e l’impegno si intensificherà nelle prossime settimane. Abbiamo definito i tracciati di gara di Valpiana, un ambiente ideale per la corsa in montagna, e all’inizio del mese di aprile li presenteremo ufficialmente. Stiamo anche mettendo a punto una serie di iniziative collaterali all’evento tricolore perché vogliamo che l’1 e 2 giugno rappresentino non solo un momento agonistico importante ma anche un’occasione di promozione della corsa in montagna e del nostro territorio, un ambiente dove la stessa corsa in montagna ha sempre trovato terreno fertile e che riteniamo abbia potenzialità importanti anche in prospettiva»