A fare sul serio ha iniziato un pò tardi, ma con quel cognome non poteva proprio non emergere in una disciplina legata alla montagna. Elisa non passa per fenomeno ma si è tagliata il proprio spazio tra le big del mountain running azzurro e poche atlete gareggiano tanto come lei. Dall’inverno all’autunno inoltrato, cercando di gestire le pressioni, gli impegni, i pensieri. Il pettorale di gara, i chilometri, un sorriso ed una salita, possibilmente ripida, per divertirsi ed inseguire nuovi traguardi, magari insieme al mitico papà Venanzio che è quasi sempre al suo fianco. Perché ad “Eli Compa” vogliono davvero bene tutti !

Il momento decisivo del suo 2018: in un PizTriVertical internazionale valido per la World Cup strappa il 5° posto e sigilla la vittoria nella Eolo Vertical Cup
Corsainmontagna D: Ciao Elisa, e grazie per questa intervista. Partiamo subito con l’inquadrare il presente ed il passato prossimo: quella 2018 è stata una stagione e particolare per la corsa in montagna italiana a livello femminile. Non è un mistero date la pesanti assenze la fisionomia della stagione è stata strana . Tu come l’hai vissuta ?
Elisa R: Ciao! e grazie a voi per questa opportunità! È stata sì una stagione particolare… Prima l’assenza di Sara (Bottarelli), poi quella di Alice (Gaggi), entrambe per un bellissimo motivo! e poi, l’ennesimo stop di Vale, purtroppo per una causa non così bella…e mi auguro con tutto il cuore che possa ritornare tra di noi!
La stagione, nonostante ci siano state queste assenze pesanti, è stata in ogni caso ricca di tante altre belle scoperte come le junior Mattevi e Scaini, riscoperte come la mia compagna di squadra ed amica Elisa Sortini che ha fatto un finale incredibile, ed affermazioni come le vittorie di Elisa Desco… E per quanto mi riguarda, sono davvero contenta di come sia andata, anche se ora devo ammettere che accuso un po’ un calo dopo cosi tante gare ?

Con Ariana Oregioni al Verticale del Cornon 2018
Corsainmontagna D: L’iconografia ti dipinge come specialista della salita, soprattutto se impegnativa. La vittoria della Eolo Vertical Cup sembra confermare questo, tuttavia sei stata tra le atlete che hanno gareggiato più di tutte, su svariate distanze e specialità, tu come ti vedi ? E dove pensi di poter migliorare ?
Elisa R: Beh, credo che il quadro che hai fatto su di me calza a pennello… Più la salita si “impenna”, più mi piace! Ciò non esclude il fatto che mi piaccia gareggiare anche su altri tipi di tracciato e distanze, anzi! Dove poter migliorare… Io direi che più del verbo “potere” scriverei un bel DOVERE!! In discesa assolutamente, sono da rimandare… ? Per questo credo sia importante confrontarsi anche sui tracciati a noi meno congeniali, per cercare pian piano di smussare i nostri punti deboli
Corsainmontagna D: Atletica Alta Valtellina significa grande stagione al femminile, vi siete tolte tante soddisfazioni, che aria si respira all interno del team? quali sono i vostri obiettivi futuri ?
Elisa R: Beh, per me dire “atletica alta Valtellina” significa la mia seconda famiglia! Il clima è bellissimo, non ci sono tensioni né pressioni, anzi!! Forse è proprio per questo che mi trovo così a mio agio! Il vero segreto è il mitico president Adriano Greco! il clima che si è creato c’è anche Grazie a lui perché non ha mai alcun tipo di pretese Anzi, per lui ciò che conta è che siamo serene, perché la corsa è, per dirla nella sua maniera, “solo una cosa in più!” Al momento non abbiamo ancora avuto modo di parlare dei nostri obiettivi futuri, ora concludiamo il 2018, poi si vedrà!

Riscaldamento a susa prima dello Stellina 2018 con la compagna di squadra Elisa Sortini
Corsainmontagna D: Tre momenti della tua stagione 2018 , scegli tre fermo immagine e raccontaci questi tre momenti dal tuo punto di vista
Elisa R: Tre momenti… Ma, ce ne sono tanti, però quelli che mi sono rimasti più impressi sono sicuramente il Vertical Nasego, il PizTri Vertical e la Livigno Sky Marathon. Il Nasego perché era il mio primo “test” stagionale, dove non pensavo certamente di riuscire a centrare il podio… Ed è lo stesso motivo per cui mi è rimasto impresso il PizTri… Non un podio ma un 5° posto che per me è valso tantissimo in una prova di coppa del Mondo! La Livigno Sky Marathon (ovviamente in formato ridotto per me, non la 35!) invece perché ho un ricordo bellissimo… Un tracciato davvero spettacolare e suggestivo, da provare assolutamente!

il Podio al Nasego VK 2018, un grandissimo risultato
Corsainmontagna D: Qual’e l’atleta che ammiri di più o a cui in parte ti ispiri nella corsa in montagna ?
Elisa R: Bhe, forse sarò un po’ di parte, ma non posso che dire Marco De Gasperi ed Elisa Desco… Fin da bambina Marco lo vedevo come un “mito”, per me era un’emozione anche solo sentirlo nominare… E quando ho iniziato a correre all’alba dei 19 anni, sentirmi chiedere da Marco in persona se mi andava di ricevere due consigli su come correre per me era un sogno! E da lì ho iniziato a correre con Elisa… Colei che io definisco una “Wonder Woman”!

Sul podio staffette 2018 di Arco di Trento con Elisa Desco e la piccola Cecilia
Corsainmontagna D: Le gara che ami di più correre in assoluto e perché
Elisa R: Ce ne sono tante… Ma una a cui sono particolarmente affezionata è il Jack Canali! È un percorso che a me piace davvero tanto, con quel muro finale da puro Vertical! E sono sicura che crescerà sempre più da quando al timone dell’organizzazione ci sono talenti come la nostra coppia Puppi-Giudici!

Elisa al Jack Canali 2017
Corsainmontagna D: Tu sei giornalista (ha lavorato per alcuni anni a Tele Sondrio) n.d.r., il tuo punto di vista potrebbe essere molto interessante : Cosa serve alla corsa in montagna per fare il vero salto di qualità nella percezione del grande pubblico?
Elisa R: Non è una domanda facile questa… Cosa servirebbe? Mah, certamente la visibilità a livello mediatico è ancora un po’ limitata… Ma penso che alcune esperienze mediatiche a livello locale si siano rivelate vincenti ed il modello da seguire. Ora pian piano si sente parlare di corsa in montagna anche sul grande palcoscenico… Quindi a mio avviso ciò che bisognerebbe fare è proseguire su questa strada e non abbandonare il nostro sogno!!

Elisa con il suo amico Francesco Puppi, due grandi comunicatori ed ambasciatori del messaggio del #mountainrunning
Corsainmontagna D: La “tua” Eolo Vertical Cup 2018 rimane un titolo pesante per la continuità di rendimento che hai dimostrato e per il livello delle gare e delle avversarie , a chi la dedichi ?
Elisa R: Ma adesso, ad istinto, mi viene da dire a mio papà, che in questo momento non sta attraversando un periodo facile… Ora che mi ci fai pensare il mio primo “idolo” è stato proprio lui… È con lui che ho iniziato a correre!

Il mitico Venanzio Compagnoni, papa di Elisa e valoroso Atleta intramontabile
#elicompa #mountainrunning #altavaltellina
Credit Foto di questa intervista:
Alexis Courthoud – Justin Britton, Marco Gulberti, Damiano Benedetto e Andrea Zanetti